di Alexandre Milli, 5 febbraio 2022, 18:005 febbraio 2022, 18:00
Microsoft vuole impedire ai malware (e a gli utenti) di utilizzare il protocollo d’installazione di app dal web per problemi di sicurezza.
Protocollo ms-appinstaller disabilitato
Il protocollo d’installazione di app (ms-appinstaller) è stato introdotto per consentire agli utenti di installare un’applicazione facendo clic su un collegamento su un sito Web invece di scaricare prima un intero pacchetto MSIX (immagine in alto). Negli scorsi mesi questo sistema è stato sfruttato per diffondere malware tramite falsi App Installer nei quali erano contenuti pacchetti infetti come riportato in quest’altro articolo. Per tanto Microsoft ha deciso di disabilitare tale protocollo al fine di impedire tale pratica e salvaguardare gli utenti.
Di recente ci è stato comunicato che il protocollo ms-appinstaller per MSIX può essere utilizzato in modo dannoso. In particolare, un utente malintenzionato potrebbe falsificare App Installer per installare un pacchetto che l’utente non intendeva installare. Questa vulnerabilità di spoofing viene monitorata dal Microsoft Security Resource Center (MSRC) e i dettagli sullo stato corrente sono disponibili in CVE-2021-43890.
Sebbene sia stato disattivato il protocollo d’installazione dal web nell’attesa che Microsoft risolva il problema di sicurezza è comunque possibile scaricare le applicazioni in formato MSIX e installarle il pacchetto manualmente.
Stiamo lavorando attivamente per affrontare questa vulnerabilità. Per ora, abbiamo disabilitato lo schema ms-appinstaller (protocollo). Ciò significa che il programma di installazione dell’app non sarà in grado di installare un’app direttamente da un server Web. Invece, gli utenti dovranno prima scaricare l’app sul proprio dispositivo e quindi installare il pacchetto con il programma di installazione dell’app. Ciò potrebbe aumentare la dimensione del download per alcuni pacchetti.
Che ne pensate di questa scelta di Microsoft? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Microsoft
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