Per ogni sistema operativo arriva sempre il momento di andare in pensione. Ad esempio, Windows 10, che ha avuto una lunga carriera, si sta avvicinando alla fine del supporto, prevista per il 14 ottobre 2025. In vista di questo giorno, Microsoft, nelle scorse ore, ha ufficializzato i prezzi da pagare per continuare ad utilizzarlo in sicurezza (si tratta dell'opzione Extended Security Updates-ESU).
Le organizzazioni commerciali che intendono confermare Windows 10, dovranno pagare 61 dollari il primo anno. Tra l'altro, le licenze ESU dovranno essere acquistate per ogni singolo dispositivo Windows 10. I costi, poi, di anno in anno aumentano: 122 dollari per il secondo anno e 244 dollari per il terzo anno. Inoltre, se si attiva il programma ESU al secondo anno, occorrerà pagare anche il primo. Insomma, si tratta di prezzi piuttosto importanti, anche se per scuole e aziende Microsoft prevede degli sconti, mentre per i consumatori ancora non è stato rivelato nulla. Ad esempio, le scuole potranno pagare 1 dollaro nel primo anno, 2 nel secondo e 4 nel terzo anno.
In ogni caso, l'obiettivo di Microsoft sarà quello di convincere gli utenti a scegliere Windows 11, nonostante milioni di PC non possono eseguire l'ultimo sistema operativo a causa di requisiti hardware "severi". Anche per questo motivo, questo OS è rimasto un pò indietro nell'utilizzo. A riguardo, secondo StatCounter Windows 10 è utilizzato dal 69% di tutti gli utenti Windows, mentre Windows 11 si ferma al 27% di Windows 11.
"Gli aggiornamenti di sicurezza estesi non sono destinati ad essere una soluzione a lungo termine, ma piuttosto un ponte temporaneo", spiega infine Microsoft in un post sul blog. "Puoi acquistare licenze ESU per dispositivi Windows 10 che non prevedi di aggiornare a Windows 11 a partire da ottobre 2024, un anno prima della fine della data di supporto".