"Libertà di parola" e "pulsante modifica" stanno molto a cuore al CEO di Tesla
Elon Musk ha acquistato il 9,2% delle azioni di Twitter in data 14 marzo 2022, diventando il principale azionista del social network. Sebbene la notizia sia stata resa nota solo negli ultimi giorni, essa getta nuova luce su alcuni recenti tweet del CEO di Tesla.
Il 25 marzo Musk chiedeva ai suoi follower cosa ne pensassero della libertà di espressione su Twitter, specificando che i risultati di tale sondaggio sarebbero stati molto importanti. Ed alla luce della sua acquisizione, tali parole suonano ancora di più come una minaccia; tanto più che il giorno seguente Musk ha pubblicamente chiesto cosa potesse essere fatto al riguardo, e detta da uno che si era già proclamato un "assolutista" della libertà di parola, possiamo stare sicuri che non sia una considerazione a vuoto.
Giusto quest'oggi, Musk è tornato su Twitter, stavolta con un altro argomento, a lungo dibattuto in passato: lo volete il pulsante modifica?
Sembrano insomma prove tecniche di cambiamenti, che adesso Musk potrebbe avere la forza di imporre, tanto più che l'imprenditore sudafricano è a tutti gli effetti entrato nel Consiglio di Amministrazione di Twitter, con la clausola di non poter rilevare mai più del 15% dell'azienda (almeno entro il 2024, termine nel quale scadrà la sua permanenza nel CdA, salvo rinnovo).
Ma questo non sembra aver fermato il suo entusiasmo, e per quanto l'attuale CEO di Twitter, Parag Agrawal, si proclami contento dell'accaduto, ora si ritroverà con un coinquilino non certo facile da gestire; per non dire "scomodo". Vedremo poi nei prossimi mesi se la mossa di Musk sarà solo di natura commerciale (visto il non indifferente guadagno delle azioni di Twitter) o se ci sarà altro sotto, come lasciato intendere finora.