Sono bastate poche ore per stravolgere Twitter e dare la scossa ad una piattaforma che ormai non sembrava più in grado di capitalizzare la sua popolarità per rinnovarsi e restare rilevante. C'è voluta la mossa di mercato di Elon Musk - un'operazione da 2,89 miliardi di dollari - per dare una svolta radicale al futuro di Twitter e farle fare un importante balzo in borsa - +26% in poche ore - che ha rivitalizzato anche l'attenzione degli altri investitori.
MUSK ENTRA NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
I primi effetti dell'acquisizione che ha portato il 9,2% delle azioni dell'azienda nelle tasche di Musk ha avuto subito degli effetti importanti, come annunciato poche ore fa dallo stesso CEO di Twitter Parag Agrawal, il quale ha confermato che l'imprenditore sudafricano è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione dell'azienda. La carica rivestita da Musk sarà quella di amministratore di Classe 2 e il suo mandato sarà valido sino all'incontro annuale con gli investitori che si terrà nel 2024.
Agrawal ha dichiarato che la figura di Musk è proprio ciò che serve a Twitter, in quanto si tratta di una persona molto appassionata ma anche critica nei confronti della piattaforma, quindi è sottinteso che potrebbe portare un punto di vista differente da quello degli altri membri del CdA. Dal canto suo Musk ha detto di non vedere l'ora di mettersi al lavoro con Agrawal e gli altri membri per introdurre significativi miglioramenti alla piattaforma nel corso dei prossimi mesi.
LUCI E OMBRE DELLE SCORSE SETTIMANE
Agli occhi degli utenti il tutto è avvenuto nel giro di 24 ore, ma i fatti delle ultime ore hanno reso evidente che la mossa era già stata pianificata da qualche settimana, come riportato dallo stesso Agrawal. Alla luce di ciò, l'esternazione fatta da Musk lo scorso mese - quella con cui attaccava la piattaforma, definendola nemica della libertà - assume tutto un altro significato e potrebbe persino essere vista come un possibile tentativo di spingere verso il basso la quotazione della piattaforma in modo da facilitarne il suo ingresso nei giorni successivi.
Ovviamente le autorità statunitensi si occuperanno di verificare l'eventuale presenza di illeciti, ma in ogni caso è la stessa carica ricoperta da Musk ad impedirgli un ulteriore rafforzamento della sua posizione all'interno del Consiglio di Amministrazione di Twitter. Le regole infatti impongono che i membri del Consiglio non possano detenere - da soli o in gruppo - quote superiori al 14,9% della compagnia, quindi l'ulteriore spazio di manovra di Musk è al momento limitato da questo tetto massimo.
In ogni caso Musk è già diventato il principale azionista di Twitter anche con il suo 9,2% e ha cominciato a far sentire il suo peso con un sondaggio rivolto agli utenti con il quale vuol spingere sull'introduzione del tasto modifica sulla piattaforma. Lo stesso Agrawal ha confermato che il risultato di quel sondaggio sarà importante; curioso che la questione diventi prioritaria solo ora, dopo che per anni è stata richiesta a gran voce. Sicuramente Twitter non aveva bisogno del sondaggio di Musk per scoprire che gli utenti sono interessati alla funzione.