Google crede parecchio nella condivisione rapida tra smartphone o tablet Android. Ne ha parlato al CES 2023, quando ha annunciato orgogliosa che Condivisione nelle vicinanze (Nearby Share in inglese) è disponibile su quasi 3 miliardi di dispositivi. Tanti tantissimi prodotti che al momento giusto possono instaurare un collegamento in un attimo e scambiarsi file o applicazioni nella maniera più comoda possibile.
Sembra una banalità, e nel principio lo è, in realtà, ma è una conquista più o meno recente. Tanto che nelle app dell'ecosistema Google come Files non era tutto perfettamente coerente. Nella parte bassa dell'interfaccia infatti fino a qualche giorno c'erano i tasti Pulisci, Sfoglia e Condividi, mentre da qualche ora l'ultimo ha assunto un nome più esplicito: Cond. in vicinanze, negli smartphone impostati in inglese è Nearby Share.
In precedenza si poteva comunque sfruttare la tecnologia di condivisione rapida tra Android, ma il tasto aveva una denominazione generica. Adesso semplicemente ogni cosa ha il suo nome così come dovrebbe essere per chi fa attenzione ai dettagli. Viene implementata con un aggiornamento lato server, cioè che arriva a prescindere dalla versione dell'app. Lo screenshot di sopra ad esempio proviene da Files in versione 1.0.497075570, l'ultima che ci propone il Play Store, ma ci sono segnalazioni analoghe sulla versione 1.0.502292351 e così via.
Condivisione nelle vicinanze è la controparte Android di AirDrop di Apple, è stata lanciata nell'agosto del 2020 ed è disponibile su tutti i dispositivi con Android 6.0 o superiore.
Credits immagine in apertura: stylephotographs.