NFT: l’asset digitale più in crescita degli ultimi 2 anni

1 year ago 197

Se fino a non più di due anni fa gli artisti avevano uno spazio abbastanza limitato per far conoscere le proprie opere, anche per il rischio di non riuscire a tutelare i diritti d’autore, oggi c’è un nuovo modo di diffondere l’arte: gli NFT, acronimo di Non Fungible Token. Per chi non ha molta pratica con questa classe di asset digitali, si tratta di token unici in grado di riprodurre creazioni artistiche: dalle immagini alla musica passando per i video. Anche se è un tipo di investimento che può sembrare molto diverso da quello più strettamente crypto e legato al prezzo bitcoin euro, in realtà si tratta sempre di blockchain e asset digitali.

Se fino a qualche mese fa gli NFT erano conosciuti soprattutto nei mercati del Far East, come Cina, Singapore e Hong Kong, oggi sono asset diffusi e soprattutto apprezzati anche in altri Paesi. A rivelarlo non sono voci di corridoio, bensì i dati delle vendite: secondo le fonti più accreditate, parliamo di un mercato che nel 2022 ha sfiorato i 5 miliardi di volume di trading, una cifra che facciamo anche fatica ad immaginare.

La costanza nella crescita è dovuta anche al fatto che, proprio in quanto classe di asset distinta dalle crypto, è meno soggetta alle crisi del mercato crypto. Le funzioni vere e proprie degli NFT sono infatti abbastanza specifiche, anche se rientrano sempre negli investimenti digitali. I casi d’uso di queste creazioni spaziano dall’arte digitale agli oggetti da collezione, soprattutto nel mondo dello sport, senza tralasciare la moda e il settore lusso, la creazione di domini su blockchain e il gaming,

I motivi che stanno dietro al grande successo di questi token sono anche altri però, e vanno oltre la versatilità del loro utilizzo. Facciamo un piccolo riassunto delle possibilità che offrono questa nuova tipologia di beni digitali.

Opportunità di investimento

In passato gli appassionati di arte, i collezionisti e gli investitori acquistavano opere d’arte anche per puro valore di investimento. All’asta o tramite acquisti privati, il mercato dell’arte ha dato l’opportunità ad artisti ed esperti non solo di alimentare economicamente gli artisti, ma anche di guadagnare sulle proprie abilità e sul proprio intuito.

A seconda poi del tipo di acquisto, potrà trattarsi di investimento nel breve, medio o lungo periodo, con la flessibilità di trading che solo gli asset digitali sanno offrire.

Protezione dei diritti di proprietà intellettuale

La verifica della proprietà di un NFT è semplice e, soprattutto, sicura. Uno dei problemi principali quando si tratta di creazioni, ma anche di articoli di moda, è l’originalità dell’articolo. Chi ci garantisce che provenga dal legittimo proprietario e non sia invece una copia, magari quasi perfetta, dell’originale?

Quando si tratta di NFT, è la blockchain a fare da garanzia, quel registro immutabile su cui viene scritto nero su bianco tutto lo storico dei passaggi di proprietà. Questo aspetto è importante non solo per chi acquista ma anche per chi vende: è giusto che le creazioni, di qualsiasi tipo, vengano protette nel loro valore e messe al sicuro dal rischio di contraffazione.

Facile accesso al mondo crypto

La maggior parte delle persone che decide di immergersi nel mondo degli NFT non lo fo passando dalla porta delle crypto, come magari potrebbe pensarsi. In realtà, è proprio dagli NFT che gli utenti scoprono, gradualmente, il mondo delle criptovalute. Aprendo un proprio wallet, convertendo la valuta fiat in crypto e viceversa iniziano a muovere i primi passi in un settore che, all’inizio, potrebbe sembrare molto complicato e riservato a pochi. Nel giro di poco tempo emergono tutte le opportunità che non solo il mondo dei non fungible token offre, ma anche degli asset basati su blockchain.

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