Sono mesi che NVIDIA lavora a un progetto molto interessante, che sostanzialmente consiste nel dare vita ai personaggi dei videogiochi tramite intelligenza artificiale. Durante la Game Developers Conference 2024 sono state mostrate varie demo, che lasciano facilmente intravedere un futuro molto diverso, e molto più dinamico, rispetto al presente.
L'intelligenza artificiale è uno strumento potente che può migliorare notevolmente l'esperienza dei giocatori rendendo i giochi più dinamici, coinvolgenti e unici. Siamo entusiasti di collaborare con Ubisoft per sfruttare la tecnologia NVIDIA ACE nel miglioramento dei personaggi digitali.
da John Spitzer, vicepresidente di Tecnologie per gli sviluppatori e le performance di NVIDIAI così detti "Neo NPC" sono personaggi non giocanti ma progettati per interagire in tempo reale con i protagonisti, l'ambiente e gli altri personaggi. Ciò significa che lo stesso gioco non sarà mai... lo stesso, perché i personaggi incontrati nel corso dell'avventura reagiranno in modo diverso ogni volta, in base a una serie di variabili ambientali e relative agli altri personaggi.
Ubisoft in particolare ha mostrato differenti scenari, che evidenziano come questi personaggi-IA reagiscono all'ambiente e al contesto, grazie anche alla memoria delle conversazioni, oltre che alla collaborazione tra di loro, che li porta a "prendere decisioni", sbloccando nuove dinamiche, e portando il game design e l'immersività di gioco al prossimo livello.
L'intelligenza artificiale permetterà ai giocatori di vivere esperienze non ancora del tutto definite, con mondi più evoluti, personaggi ricchi di sfumature e narrazioni inedite e adattabili. La collaborazione con NVIDIA per la realizzazione del prototipo dei NEO NPC con la soluzione Audio2Face ci ha aiutato a migliorare la qualità delle immagini e a migliorare la qualità della narrazione.
da Guillemette Picard, Vicepresidente delle Tecnologie di produzione di UbisoftNegli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria escalation della grafica e dei modi per renderla più bella al costo di minori risorse hardware. Finalmente c'è però un nuovo paradigma, che riporta l'attenzione su ciò che conta ancora di più: la storia, la narrativa, l'interazione e il realismo. Giochi che sembrino veri, non bocce di vetro fisse e immutabili.
La prospettiva è senz'altro allettante, perché rimette il giocatore al centro dell'attenzione, ma ancora ci vorrà del tempo prima che da queste demo si arrivi a qualcosa di concreto per il grande pubblico. Se però i progressi dell'IA in questi ultimi due anni ci hanno insegnato qualcosa è proprio che dei passi da gigante vengono fatti in poco tempo, quindi abbiamo di che ben sperare.