NZXT Relay Speaker e Subwoofer: alla scoperta del nuovo ecosistema Audio di NZXT

1 year ago 162

Era da tempo che NZXT voleva muovere i primi passi nel settore dell'audio. Ci era quasi riuscita nel 2019, ma i test finali dei prodotti non avevano portato ai risultati sperati, tant'è che il marchio optò per non lanciarli sul mercato. A distanza di 4 anni, e dopo tante revisioni, arriva NZXT Relay, un vero e proprio ecosistema composto da 4 dispositivi: Relay Headset (cuffie a padiglione), Speaker, Subwoofer e, dulcis in fundo, Switch Mix, il cuore pulsante di tutto questo sistema. Oggi ci concentriamo sull'accoppiatta casse e subwoofer, mentre prossimamente analizzeremo cuffie e Switch Mix.

NZXT Relay Speakers

NZXT Relay Speakers è una coppia di altoparlanti da scrivania realizzati secondo la classica filosofia di NZXT. Di conseguenza devono essere sì funzionali, ma anche con un occhio di riguardo all'estetica. Ed è proprio il loro aspetto che mi ha colpito sin da subito, ma procediamo per gradi. La confezione non riserva grandi sorprese, ma alla fine si parla di casse, non c'era bisogno di includere chissà cosa all'interno.

L'installazione è piuttosto semplice: si usa il filo di collegamento degli speaker per collegarli tra loro e si decide poi se usare il cavo da 3,5 mm o il connettore RCA. Sul retro dello speaker di sinistra (ci sono L e R stampati sul retro giusto per non confonderli) troviamo anche la porta di alimentazione, l'ingresso per l'eventuale subwoofer, pulsante di accensione e un potenziometro per la regolazione manuale del volume. Il fondo è gommato, in modo anche da garantire alle casse un certo grip sul piano in cui si collocano.

Sempre sul fondo troviamo anche gli agganci a vite per un'installazione tramite stativi per casse, giusto per non farsi mancare nulla.

I Relay Speakers di NZXT sono così carini che e ben fatti che difficilmente avrete voglia di nasconderli dietro il monitor, anzi, troverete il modo di esporli e renderli parte integrante della vostra scrivania. La variante bianca opaca protagonista di questa recensione si presenta come una elegante coppia di parallelepipedi dalle linee sinuose su cui spiccano tweeter e woofer frontali di colore nero. C'è anche la variante total black, nel caso voleste un look più classico. Sono pesanti (3 kg in tutto), ma visto l'hardware e il materiale non c'è poi da sorprendersi più di tanto. E visto che ci siamo, diamo subito un'occhiata alla scheda tecnica ufficiale:

  • Dimensioni (singola cassa): 115 x 186 x 159,9 mm
  • Peso (singola cassa): 1,5 kg
  • Risposta in frequenza: 70 Hz - 20 kHz
  • Tweeter: 20 mm
  • Woofer: 3"
  • Distorsione armonica totale: <1% @ 1KHz
  • Classe dell'amplificatore: D
  • Impedenza nominale:
    • Tweeter: 12 ohm ± 15%
    • Woofer: 8 ohm ± 15%
  • Frequenza di crossover: 1.600 Hz
  • Ingressi: RCA, TRS
  • Uscite: subwoofer, terminali degli altoparlanti
  • Sensibilità di ingresso: 20W: 0.5 VRMS,1W: 0.115VRMS
  • Potenza di uscita: 40W media, 80W picco
  • Consumo energetico in standby: 0,3W

Prima di lanciarci in considerazioni riguardanti le loro performance, ci sono altri dettagli di natura tecnica su cui è bene fare luce.

Iniziamo dalla qualità costruttiva. Le casse Relay di NZXT sono discretamente pesanti anche perché al loro interno nascondono un cabinet in MDF, Medium Density Fiberboard, ovvero pannelli ottenuti dalla lavorazione di fibre di legno a media densità. NZXT ha scelto questo materiale per far sì che l'utente possa sentire effettivamente l'audio di gioco e non i fruscii delle casse. Sempre a riguardo dei materiali, i due tweeter vantano cupola in seta da 20 millimetri, mentre i woofer sfruttano driver in fibra di vetro da 3 pollici.

L'obiettivo, integrando sia tweeter che woofer con le caratteristiche tecniche che vi ho elencato poco fa, era quello di permettere alle casse Relay di riprodurre un ampio spettro di frequenze, da quelle alte (fino a 20.000 Hz) a quelle basse (70 Hz). Nel caso si volesse dare una ulteriore spinta ai bassi scendendo sotto i 70 Hz ci si può appoggiare al subwoofer dedicato, ma di quello ve ne parlo a breve.

Tutto questo si traduce in qualcosa come 80 watt di suono, che per casse di questo genere è un valore piuttosto elevato. Più che altro la cosa sorprendente è avere una tale potenza e risposta in frequenza in un corpo così compatto e per certi versi anche leggero. Il prezzo è sicuramente importante (ci torno a breve), ma a parità di budget è difficile trovare dei concorrenti che offrono così tanto in così poco spazio.

E all'atto pratico come si comportano? Molto, molto bene. In tutti gli ambiti provati i Relay Speakers di NZXT hanno sempre dato il meglio. Non c'è una vera e propria personalizzazione del suono, ma non se ne sente troppo il bisogno. Tweeter e woofer riescono a riprodurre il suono in modo corposo e fedele, e come promesso da NZXT non ci sono né distorsione né vibrazioni o altri problemi anche con volume al 100%.

Certo è che se le avete davanti a voi tenere l'audio così alto è praticamente impossibile, a meno di non voler collezionare al più presto un danno all'udito. Da NZXT CAM, il software di gestione dei prodotti NZXT, non si può mettere mano ai parametri delle casse, anche perché il collegamento non è USB. L'unico dettaglio su cui si può muovere una critica riguarda i woofer: non fraintendetemi, quelli integrati con driver da 3" fanno il loro sporco dovere, ma non si può pretendere più di tanto. A un orecchio attento potrebbe non sfuggire la potenza contenuta dei bassi, un dettaglio che, soprattutto in ambito videoludico, potrebbe far storcere il naso. Ma è anche vero che questo riguarda tutti gli speaker PC. Se volete bassi più importanti vi serve un dispositivo aggiuntivo. Ed è per questo che entra in gioco Relay Subwoofer.

NZXT Relay Subwoofer

NZXT Relay Subwoofer è la giusta soluzione per "pompare" i vostri bassi.

Nulla vieta di usarlo in combinazione con altri prodotti, ma è pensato anche per fornire un senso di completezza a tutto l'ecosistema NZXT.

Anche in questo caso la confezione non riserva grosse sorprese: cavo RCA per collegarlo alle casse, cavo di alimentazione e nient'altro. L'installazione è ancora più rapida, visto che appunto dovete semplicemente collegare i due cavi e iniziare a usare il tutto. Sul retro ci sono 3 potenziometri: uno per il volume del subwoofer, uno per sistemare la frequenza di crossover (da 50 a 150 Hz) e uno per aggiustare la fase. Il tutto poggia su 4 piedini sufficientemente larghi, dotati a loro volta di piedini anti-scivolo gommati per evitare che le vibrazioni dei bassi spostino il dispositivo.

Anche qui a contare più delle parole è la scheda tecnica. Ecco le specifiche ufficiali del Relay Subwoofer:

  • Dimensioni: 211 x 254 x 312,5 mm
  • Peso: 4,9 kg
  • Risposta in frequenza: 45 Hz - 150 kHz
  • Woofer: 6,5"
  • Distorsione armonica totale: <5% @ 250KHz
  • Classe dell'amplificatore: D
  • Impedenza nominale: 3 ohm ± 15%
  • Frequenza di crossover: regolabile, da 50 a 150 Hz
  • Ingressi: subwoofer RCA
  • Sensibilità di ingresso: 70W = 0.275 VRMS
  • Potenza di uscita: 70W media, 140W picco
  • Consumo energetico in standby: 0,38W

A differenza dei Relay Speakers, il subwoofer di NZXT è disponibile in un solo colore, nero.

Anche perché se optate per un dispositivo del genere saprete bene quanto me che la cosa migliore è piazzarlo a terra, e di conseguenza farlo bianco lo avrebbe reso forse fin troppo visibile. A seconda della posizione in cui decidete di piazzarlo avrete poi modo di regolare la fase. Il subwoofer in questione sfrutta un driver da 6,5" rivolto verso il basso, pensato ovviamente per generare suoni a bassa frequenza belli corposi. Come abbiamo visto dalla scheda tecnica, la risposta in frequenza arriva a un minimo di 45 Hz, più basso quindi di quello raggiunto dai Relay Speakers. La potenza erogata arriva a 140W, più che sufficienti sia per sopperire alla minima mancanza di bassi degli speaker NZXT, sia per garantirvi bassi belli potenti e in grado di scuotere un minimo la stanza. Anche in questo caso NZXT ha lavorato sulle dimensioni, che rimangono sì generose ma non quanto altri dispositivi simili.

Comunque sia, la differenza tra averlo e non averlo si sente eccome, soprattutto in gioco dove i bassi contano. E se trovate la scena o il momento giusto si sente chiaramente come i bassi entrino in modo drastico nella stanza grazie all'ausilio del subwoofer. Comunque sia, per quanto NZXT sia un marchio che ovviamente è pensato per i gamer, sia gli speaker che questo subwoofer si prestano benissimo a un bacino di utenza ben più ampio, che usa il suo PC per ascoltare musica e per fruire di contenuti multimediali di vario genere. Ci sono impianti audio migliori per la musica? Sicuramente, ma gli audiofili sapranno anche che dispositivi dedicati costano molto, anche più di questi.

Switch Mix

Parte integrante del nuovo ecosistema audio di NZXT è lo Switch Mix, un dispositivo che può essere abbinato ai Relay Speakers e al Relay Subwoofer per gestire l'audio in modo completamente diverso.

Switch Mix permette di passare velocemente da un sistema audio a casse all'audio delle cuffie senza per forza dover passare dalla gestione audio di Windows. C'è un sensore a pressione su cui poter appoggiare le cuffie. Quando sono appoggiate l'audio di sistema è gestito da casse e subwoofer, quando si prendono per indossarle invece l'audio passa appunto alle cuffie. Non solo: Switch Mix integra anche un mixer per dare priorità all'audio delle chat vocali, un potenziometro per la regolazione del volume (non di sistema però) e, soprattutto, c'è un DAC 24-bit/96kHz che migliora ulteriormente il profilo sonoro. Ve ne parlerò più nel dettaglio nella recensione dedicata a Relay Headset, le cuffie a padiglione di NZXT.

Prezzi e acquisto

Ma parliamo della cosa fondamentale: i prezzi. Gli altoparlanti NZXT Relay vengono a costarvi 259,99€, e sono già disponibili su Amazon in entrambe le colorazioni.

Tanto? Poco? È sicuramente un bell'investimento, non c'è che dire.

Non è però banale trovare un prodotto equivalente, per scheda tecnica e qualità costruttiva, che costi meno di questo. NZXT stessa le paragona a prodotti di una certa fascia e qualità, come ad esempio le Kanto YU2 (che di listino costano 10€ in più) o le Audioengine A2+ (si sale a 300€ e sono da 60W). E c'è da tenere in considerazione anche il design e, soprattutto, lo spazio occupato. Perché Relay Speakers vantano un buona resa audio e un'ottima potenza in un corpo ben più compatto di tanti dispositivi concorrenti.

E l'NZXT Relay Subwoofer invece quanto costa? Si parla di 159,90€, e anche questo è già disponibile su Amazon.

E in questo caso il prezzo non è male affatto. È in linea, se non addirittura inferiore, ai prezzi a cui trovereste subwoofer con caratteristiche tecniche simili, ed è anche molto probabile che la concorrenza a parità di prezzo offra solo modelli con woofer frontale.

Come accennato, potete prenderlo in considerazione anche se non avete bisogno delle casse NZXT.

E se poi volete completare il vostro ecosistema dando piena fiducia a NZXT ci sono anche le cuffie e il già citato Switch Mix:

Recensione NZXT Relay Altoparlanti - Foto dal vivo

Recensione NZXT Relay Subwoofer - Foto dal vivo

Giudizio Finale

NZXT Relay Speaker & Subwoofer

NZXT entra nel mercato dell'audio con una soluzione casse + subwoofer davvero niente male. Fantastico, almeno a gusto personale, il design di entrambi i prodotti. Le casse sono fatte per essere esposte, ed è quasi un peccato dover relegare il subwoofer al pavimento, che però è la posizione ottimale per questo genere di dispositivi. Scheda tecnica al top, ottime performance e prezzi alti ma commisurati a quanto hanno da offrire. Nulla vieta poi di acquistare separatamente i due dispositivi, magari per unirli a impianti già esistenti. E nel caso voleste completare il tutto, valutate anche Switch Mix e Relay Headset.

Pro

  • Esteticamente al top
  • Potenti e senza distorsioni anche a volumi alti
  • Con Switch Mix e le cuffie formano un vero e proprio ecosistema

Contro

  • Prezzi alti, seppur in linea con la concorrenza
  • Serve lo Switch Mix per collegarli via USB

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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