La One UI 4 di Samsung è "fuori" ormai da qualche mese, e coerentemente con le abitudini del produttore coreano somiglia poco ad Android 12 su cui è basata. Samsung ha sempre caratterizzato in modo forte le sue interfacce, e la One UI 4 non fa eccezione. Scelte più o meno differenti da quelle di Google anche sul tema della privacy, dove l'ultima versione del robottino verde ha mostrato una serie di novità rispetto al passato.
Samsung le ha integrate tutte in One UI 4 variando però qualcosa. E poiché il 2022 dell'azienda è appena entrato nel vivo, sia sul fronte dei nuovi ingressi in gamma che su quello degli aggiornamenti per i prodotti 2021 e 2020 che procedono spediti, è interessante l'approfondimento dei colleghi di XDA sulla privacy dell'interfaccia coreana così da ammorbidire l'approccio a coloro che acquistassero un Galaxy S22 o uno dei recentissimi Galaxy A53 o A33 che arrivano con la One UI 4.1 installata in fabbrica.
Piccola nota: XDA ha utilizzato un Galaxy S22 Ultra, ma a parità di interfaccia le voci non dovrebbero cambiare in modo significativo tra un prodotto e un altro.
PRIVACY E PERMESSI
Samsung ha tagliato un passaggio rispetto a Google: se su Android 12 "stock" la dashboard sulla privacy gode di una sezione separata, sulla One UI 4 (e versioni successive) Samsung ha preferito condensare le informazioni. Sui Google Pixel con Android 12 è subito evidente nella zona superiore il grafico a torta che mostra quali app hanno avuto accesso alla posizione nelle ultime 24 ore, con il dettaglio appena sotto.
Samsung ha evitato il grafico proponendo in prima istanza il dettaglio delle tre categorie principali inerenti la privacy: fotocamera, microfono e localizzazione. Toccando una delle tre si accede all'elenco delle app che hanno utilizzato quel componente, con tanto di orari delle singole richieste e se le stesse sono avvenute con l'app in background o mentre la si utilizzava. All'interno della schermata, l'ingranaggio in alto a destra consente di concedere o negare alle app l'accesso ai singoli ambiti.
GESTORE DELLE AUTORIZZAZIONI
Sempre all'interno della sezione Privacy delle Impostazioni di sistema, al di sotto delle tre categorie di permessi - fotocamera, microfono e localizzazione - c'è la voce Permission Manager che consente, intuitivamente, di gestire le autorizzazioni in base all'app. Basta toccare una delle voci in elenco, come Calendario, Registro chiamate, Fotocamera, eccetera, per ottenere un elenco delle app a cui è stato concesso o negato il permesso per quello specifico ambito.
La sezione Localizzazione ha un'opzione in più, quella per concedere o negare la localizzazione precisa.
CONTROLLI E AVVISI
Detto che siamo sempre all'interno della sezione Privacy delle Impostazioni di sistema, la zona Controls and alerts, controlli e avvisi, è popolata da due interruttori molto utili: disattivando il primo si nega in un sol colpo l'accesso alle fotocamere a tutte quante le app in memoria, anche se in precedenza gli si era concessa l'autorizzazione, e lo stesso è possibile con l'interruttore più in basso che riguarda il microfono.
Di fatto due interruttori generali a cui si può accedere anche in maniera comoda e veloce attraverso la tendina dei quick settings. I due pulsanti però non sono presenti di default, bisogna abilitarli. Per farlo bisogna tirar giù il pannello dei quick settings, toccare il toggle con il "+" (nell'immagine, quello di fianco a Wi-Fi Calling) e trascinare entrambi o uno dei toggle nella posizione desiderata. Con un tocco su Fatto in basso si finalizza la modifica.
Così, dalla tendina dei quick settings che è sempre a portata di dito, si può negare o concedere a tutte quante le app installate l'accesso a fotocamere e microfono.
VIDEO