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OnePlus Watch 2 dall'ottima autonomia, il merito pure di Wear OS 4: ecco perch
27 Febbraio 2024 0
OnePlus Watch 2 ha un'autonomia sorprendente, nella recensione pubblicata ieri vi abbiamo raccontato di aver superato senza difficoltà i tre giorni di utilizzo con una carica, merce rara nel panorama smartwatch. Il segreto sta nell'utilizzo da parte di OnePlus di due chip: il potente Snapdragon W5 da un lato, il parsimonioso BES2700 dall'altro. Una scelta azzeccata da parte dell'azienda cinese, che tuttavia non avrebbe dato vantaggi se Wear OS non supportasse in modo adeguato i due chip.
Google la chiama "hybrid interface", nel post sul blog Android Developers in cui approfondisce il "segreto" di OnePlus Watch 2 e degli altri smartwatch che utilizzano due chip per rendere un ricordo del passato la ricarica giornaliera dello smartwatch. Del resto la stessa esperienza utente è divisa in due, in maniera impercettibile: l'uso classico da orologio con data e ora e funzionalità smart poco impegnative, l'uso da smartwatch di fascia alta con tutte le funzioni e le possibilità garantite da Wear OS 4.
Insieme ai nostri partner - spiega Google - abbiamo ottenuto un'esperienza d'uso premium che non intacca l'autonomia e nemmeno il livello di funzionalità.
Gli smartwatch Wear OS hanno un'architettura dual chipset che comprende un processore potente (AP) e un co-processore parsimonioso (MCU): le operazioni complesse vengono eseguite dall'AP, le restanti sono inviate all'MCU. A stabilire "chi deve fare cosa" è l'interfaccia ibrida di Wear OS, che può arrivare quasi a spegnere l'AP quando il suo contributo non è necessario, ad esempio quando ci sono da elaborare i dati provenienti dai sensori dello smartwatch, un'operazione che può essere gestita dalla MCU mentre l'AP è in "sleep".
Ed è merito dell'architettura ibrida di Wear OS se l'utente non si accorge quando lavora uno o l'altro, e nemmeno quando l'operazione viene iniziata ad esempio dall'MCU e completata poi dall'AP. Insomma, in una parola l'esperienza utente rimane fluida anche se le operazioni vengono gestite da due chip diversi.
Non è tutto, perché per ottenere benefici apprezzabili in termini di autonomia come quelli evidenziati da OnePlus Watch 2 era necessario limitare al massimo l'intervento dell'AP. Così sull'ultimo smartwatch cinese le notifiche vengono elaborate dall'MCU, l'AP viene lasciato "dormiente" alla ricezione, alla lettura e durante l'invio, eventualmente, di una risposta rapida.
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ONEPLUS WATCH 2 - CARATTERISTICHE TECNICHE
- dimensioni: 47 x 46,6 x 12,1 mm
- peso: 49 grammi senza cinturino
- display: AMOLED da 1,43 pollici, risoluzione 466 x 466, frequenza di aggiornamento 60 Hz, luminosità 1.000 nit
- colori: Black Steel, Radiant Steel
- cassa: acciaio inossidabile
- cinturino: caucciù fluorurato, fibbia in acciaio inossidabile
- processore: AP Qualcomm Snapdragon W5 Gen 1 + MCU BES2700
- sensori: accelerometro, giroscopio, battito cardiaco (ottico), SpO2 (ottico), geomagnetico, luce, barometro
- GPS: L1+L5
- memorie: 2 GB di RAM, 32 GB di archiviazione
- connettività: Wi-Fi, Bluetooth
- app: Google Maps, Assistant, Wallet, Calendar preinstallate
- personalizzazione: 20 quadranti preinstallati + 80 disponibili per il download
- funzioni: qualità sonno, livello ossigeno nel sangue, battito cardiaco, stress (Heart Rate Variability, HRV), funzioni smart (notifiche, etc)
- batteria: 500 mAh
- Power Saver Mode (con le funzioni di monitoraggio fitness, riposo e chiamate che restano attive)
- resistenza: 5 ATM, IP68, MIL-STD-810H
- sistema operativo: Wear OS 4.
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