OpenAI lancia l'app ufficiale di ChatGPT, per ora solo in USA e solo per iPhone

1 year ago 152

Se da un lato il suo fondatore e CEO, Sam Altman, si dice "preoccupato" per il pericolo che potrebbe rappresentare l'intelligenza artificiale generativa senza una precisa regolamentazione, se utilizzata nel modo sbagliato, dall'altro OpneAI continua a sviluppare e ad ampliare le possibilità del suo chatbot, ChatGPT.

ARRIVA L'APP UFFICIALE PER IOS

Dopo aver iniziato ad estendere l'accesso ai plugin (arrivati ad oltre una settantina) a quasi tutti gli utenti abbonati alla versione Plus di ChatGPT, arriva oggi anche l'app nativa per iOS che consentirà di accedere facilmente al chatbot dal proprio iPhone, in qualsiasi momento e "senza pubblicità!"


OpenAI ha infatti sottolineato anche nelle note di rilascio su App Store che la versione per iOS di ChatGPT è totalmente "gratuita", non ci sono quindi fastidiosi banner che possono gravare sull'esperienza d'uso. Per ora, come detto, è solo per il sistema operativo di Apple ma è comunque in programma anche una versione per smartphone Android.

Una decisione tutto sommato giusta considerando anche la natura di questo servizio che si "addestra" anche utilizzando i dati immessi dagli utenti. In fondo, come si diceva nel docufilm "The Social dilemma", se non stiamo pagando per un prodotto, allora il prodotto siamo noi.


Nella "tabella nutrizionale" dell'app è infatti specificato che l'app raccoglie informazioni dei contatti, identificatori, contenuti dell'utente (interazioni con il prodotto), dati d'uso e di diagnostica.

PER ORA SOLO IN USA

Il lancio dell'app per iOS di ChatGPT è iniziato negli Stati Uniti ma dovrebbe iniziare ad espandersi anche in altri Paesi nel corso delle prossime settimane. Questo, almeno, è quanto affermato da OpenAI. L'app funziona sia su iPhone e iPad, supporta il sistema di riconoscimento vocale e sincronizza la cronologia tra il web e i vari dispositivi.

La società ha afferma che l'app vedrà continui miglioramenti delle funzionalità e della sicurezza nel corso delle prossime settimane in base al feedback ricevuto degli utenti. Per utilizzare l'app ChatGPT è necessario registrare un account OpenAI.

L'abbonamento Plus a ChatGPT, ricordiamo, al prezzo di 20 dollari al mese, offre una maggiore disponibilità dei servizio, tempi di risposta più rapidi e accesso prioritario a nuove funzionalità come GPT-4, la versione più avanzata di ChatGPT, e ai plugin.

ATTENZIONE ALLE APP 'FLEECEWARE'

Avere accesso ad una versione ufficiale di ChatGPT offre ovviamente una maggiore sicurezza agli utenti che finora si sono dovuti accontentare di utilizzare la versione web o delle app sviluppate da terze parti, sfruttando le API del chatbot, disponibili sia per iOS che per Android. App che spesso potevano anche nascondere qualche "tranello" per cercare di sottrarre denaro ad ingrari utenti.

Proprio in tal senso, la società di sicurezza informatica Sophos ha dichiarato di aver scoperto diverse app che si fingono chatbot "ufficiali" basati su ChatGPT. Come spiega nel suo ultimo report, queste app sono praticamente prive di funzionalità e mostrano costantemente annunci pubblicitari spingendo gli utenti ad attivare abbonamenti che possono arrivare a costare anche centinaia di dollari all'anno.

Sophos ha analizzato alcuni di queste app cosiddette "fleeceware" consigliandone la rimozione immediata. Tra queste, Chat GBT, Genie, GAI Assistant, AI Chat GBT, AI Chat - Chatbot AI Assistant, Genie AI Chatbot e AI Chatbot - Open Chat Writer. Gli utenti che le hanno utilizzate possono seguire le linee guida previste dai rispettivi app store per terminare gli abbonamenti. Ovviamente, limitarsi a cancellare una app non ne interrompe l'abbonamento eventualmente in corso.


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