Tutti i prezzi sono validi al momento della pubblicazione. Se fai click o acquisti qualcosa, potremmo ricevere un compenso.
Oppo e Nokia hanno dichiarato di "aver risolto amichevolmente tutte le controversie pendenti in tutte le giurisdizioni" a seguito della stipula di un accordo pluriennale di licenza incrociata di brevetti sul 5G e su altre tecnologie di comunicazione cellulare. Oppo si impegna a pagare le royalty, sia quelle future sia quelle sinora dovute e non versate (oggetto del contendere tra le due società).
Siamo lieti di aver raggiunto questo accordo globale di licenza incrociata di brevetti con Nokia [...]. Questo accordo [...] getta le basi per future collaborazioni tra Oppo e Nokia. Oppo continua a sostenere canoni di royalty ragionevoli e un approccio a lungo termine alla proprietà intellettuale che supporta la risoluzione amichevole delle controversie e il reciproco rispetto del valore di tutta la proprietà intellettuale - Feng Ying, Chief Intellectual Property Officer di Oppo
Oppo è una delle aziende leader nel mercato globale degli smartphone e non vediamo l'ora di collaborare per portare ulteriore innovazione agli utenti di tutto il mondo. Il nuovo accordo, insieme agli altri importanti accordi sugli smartphone conclusi nel corso dell'ultimo anno, fornirà stabilità finanziaria a lungo termine alla nostra attività di licenze - Jenni Lukander, Presidente di Nokia Technologies
COS'ERA SUCCESSO
Nel 2022 Nokia ha accusato Oppo (e OnePlus) di non aver pagato le royalty relative all'utilizzo di brevetti sulla comunicazione cellulare 4G. Il primo mercato su cui sono stati rilevati problemi a riguardo è stato quello tedesco: qui Nokia chiedeva 2,50 euro per dispositivo venduto da Oppo, cifra ritenuta dal produttore cinese troppo elevata anche perché secondo la legge del Paese il produttore cinese avrebbe dovuto pagare a Nokia 2,50 euro per dispositivo venduto non solo in Germania, ma in tutto il mondo.
La querelle si è estesa in altri mercati europei, e Oppo ha deciso di uscire temporaneamente dalla Germania e dalla Francia.
COSA SUCCEDER
Oppo ha sempre negato la volontà di lasciare il Vecchio Continente, e ora il raggiungimento dell'accordo con Nokia non fa che rafforzare la sua presenza. A partire dal marchio OnePlus che così ha commentato la rinnovata collaborazione:
Siamo lieti di aver raggiunto questo accordo globale di licenza incrociata di brevetti con Nokia [...] Il nostro impegno in Europa rimane invariato. Giusto ieri abbiamo presentato la serie OnePlus 12, i nostri nuovi smartphone di punta, frutto di un decennio di ricerca e innovazione. Siamo certi che questo accordo ci consentirà di offrire un'esperienza veloce e fluida senza compromessi a un numero sempre maggiore di utenti in Europa - Bingo Liu, CEO di OnePlus Europa
L'accordo soddisfa tutte le parti coinvolte: Nokia innanzitutto con la ricezione delle royalty e la possibilità di accedere ai brevetti del partner. E poi Oppo, che con questa operazione pone fine ad una costosa causa legale e si assicura una progettualità di medio e lungo periodo. A beneficiarne sarà anche - e forse soprattutto - OnePlus, brand intenzionato a rafforzare la sua presenza in Europa a partire dal nuovo top gamma annunciato ieri per il nostro mercato.
QUALCHE NUMERO
NOKIA
- 140 miliardi di euro investiti in ricerca e sviluppo dal 2000
- 20.000 famiglie di brevetti (di cui 6.000 sul 5G)
OPPO
- 5.900 famiglie di brevetti, di cui 3.300 sul 5G dichiarati a ETSI
- 11.000 documenti standard presentati a 3GPP