OPPO e Qualcomm collaborano per portare il ray tracing su smartphone

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OPPO è una delle prime aziende a portare il Ray Tracing anche su smartphone. In un comunicato stampa condiviso, la società cinese ha annunciato una partnership con Qualcomm che permetterà di sfruttare la potenza del nuovo Snapdragon 8 Gen 2, annunciato nelle scorse ore, per offrire questa funzionalità anche su smartphone basati su Android per offrire una grafica di gioco ancora più realistica.

Il Ray Tracing, funzionalità che consente un rendering più accurato ed effetti visivi per ombre, luci e riflessi, richiede molta potenza di calcolo e sfrutta l'accelerazione hardware, generalmente possibile su PC e console. La soluzione sviluppata da OPPO per dispositivi mobili utilizza una versione modificata della sua SDK PhysRay proprietaria che ha iniziato a sviluppare nel 2020 e di cui aveva mostrato i primi progressi lo scorso anno.


OPPO ha dimostrato nel corso dello Snapdragon Summit 2022 le capacità offerte dalla sua tecnologia utilizzando un gioco chiamato "Camp Guard" realizzato con oltre 2000 modelli fisici, 800.000 triangoli e quasi 100 texture. Nella demo interattiva vengono mostrate ombre, luci e riflessi che reagiscono realisticamente al movimento e all'angolo di visione del giocatore. Stando a quanto affermato da OPPO, la demo può funzionare ad una risoluzione massima di 720p a 60 fotogrammi al secondo per circa 30 minuti a temperatura ambiente utilizzando la piattaforma mobile Snapdragon 8 Gen 2.


Il lavoro di OPPO con Qualcomm si è incentrato sui test dei driver, sull'ottimizzazione dello shader e sullo sviluppo dello strumento di compilazione della scena di gioco. Le due aziende hanno anche ottimizzato i driver PhysRay Engine 2.0 in modo che il nuovo Snapdragon 8 Gen 2 possa eseguire il rendering fluido di diversi effetti e texture di ray tracing.

La soluzione di OPPO, prosegue la nota, supporta anche la tecnologia Variable Rate Shading (VRS) di Qualcomm, che garantisce che il PhysRay Engine 2.0 possa funzionare in modo efficiente sullo Snapdragon 8 Gen 2, migliorarando la grafica e mantenendo bassi i consumi energetici.

Sebbene il PhysRay Engine 2.0 di OPPO utilizzi il suo PhysRay SDK proprietario, la soluzione di Ray Tracing è completamente open source, quindi aperta e disponibile per tutti gli sviluppatori che vorranno utilizzarla. OPPO ritiene che siano diversi i motivi per cui questa soluzione sia la migliore per gli sviluppatori che vogliono implementare il ray tracing nei loro giochi:

  • Aperta: il PhysRay Engine di OPPO è una soluzione Ray Tracing completamente open source.
  • Conveniente: PhysRay Engine supporta il rendering ibrido di ray tracing e rasterizzazione. Gli sviluppatori possono aggiungere direttamente i comandi relativi al ray tracing mobile di OPPO senza apportare modifiche drastiche alle varie fasi di rendering.
  • Adattiva: PhysRay Engine non solo è in grado di regolare dinamicamente la complessità e l'efficienza dell'algoritmo di Ray Tracing in base a diversi scenari, ma adotta anche una porta standard. È integrato con l'intelligenza artificiale, supporta sensori fisici ed è scalabile in modo da ottenere altri effetti in futuro.
  • Equilibrata: la collaborazione di OPPO con Qualcomm Technologies ha reso PhysRay Engine più bilanciato in termini di prestazioni e consumo energetico. Il PhysRay Engine di OPPO ha aumentato l'efficienza di rendering del Ray Tracing di un fattore pari a 5, ridotto il carico di lavoro della CPU a un decimo e abilitato tutte le texture PBR.

OPPO non è la prima azienda a promuovere l'utilizzo del Ray Tracing anche su dispositivi mobile. A inizio anno, Samsung ha lanciato il suo Exynos 2200 con integrata la prima GPU basata su AMD RDNA 2, la Xclipse 920, in grado di consente il Ray Tracing ed offrire una grafica di alta qualità nei giochi. Lo scorso giugno, invece, Arm ha annunciato la GPU Immortalis-G715.


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