Ha avuto grande risonanza mediatica l'indiscrezione della scorsa settimana secondo cui Oppo stesse pianificando di ritirarsi da alcuni mercati europei, tra cui quello tedesco, quello britannico e quello francese. Da allora non sono mancati né i commenti né le reazioni e neppure le voci di contorno, secondo le quali anche OnePlus (che insieme a Oppo fa parte del gruppo BBK Electronics) avrebbe potuto ritirarsi da alcuni mercati del Vecchio Continente.
OnePlus ha smentito quasi istantaneamente le voci tramite il Global PR Manager James Patterson, che ha dichiarato alla stampa:
OnePlus non lascerà l'Europa e il Regno Unito, le sue operazioni proseguono normalmente in tutti i mercati. OnePlus continuerà a investire sul mercato europeo per fornire prodotti e soluzioni ancor più innovativi ai clienti.
Pronta pure la risposta di Oppo:
Abbiamo avuto un ottimo inizio nel 2023 con il lancio di successo di diversi prodotti in Europa e ne abbiamo un'altra serie di prodotti in arrivo per il resto dell’anno. Come sempre, OPPO e OnePlus in futuro continueranno a fornire prodotti più innovativi e il miglior servizio per gli utenti.
Entrambe le dichiarazioni però vanno contestualizzate alle difficoltà tanto di Oppo quanto di OnePlus sul mercato tedesco a causa della controversia con Nokia dell'agosto scorso. Allo stato attuale insomma quando le due aziende pronunciano "Europa" si riferiscono a tutti tranne che alla Germania. Così il giornalista Andreas Floemer ha raccolto una dichiarazione di Oppo sulla situazione a Berlino e dintorni:
Oppo non lascerà il mercato tedesco, le attività sono state sospese a causa della disputa sui brevetti. Oppo è in trattative con Nokia con un atteggiamento costruttivo e crediamo che alla fine la questione sarà risolta.
Delle tre la dichiarazione meno centrata è la seconda, in cui Oppo di fatto gira intorno alla questione vera. L'azienda cinese ha recuperato con l'ultima in cui assicura di non voler abbandonare la Germania: se c'è l'intenzione di tenersi il mercato europeo che in questo momento dà più da pensare, perché mai ci si dovrebbe disimpegnare da UK o Francia?