Il giorno della festa del papà, lo scorso 19 marzo, Oracle ha rilasciato un nuova release di JDK, ossia il Java Development Kit, arrivato alla versione 22. Al netto delle migliorie apportate al linguaggio, che dovrebbero trovare il favore di tutti gli sviluppatori, a focalizzare l’attenzione su questa release sono i messaggi di contorno che Oracle ha lanciato, specialmente per quanto riguarda le estensioni per l’utilizzo di Java all’interno del sempre più popolare strumento di casa Microsoft, ossia VS Code.
Nel raccontare la conferenza stampa seguita la release DevClass.com riporta le parole di Bernard Traverstat, VP software development, che spiegano quanto risulti (e risulterà) importante Vistual Studio Code per Oracle:
Visual Studio Code is getting tremendous adoption in schools and universities. We looked at the support of Java in VS Code and found that the current support is not very good. We’re investing heavily now into providing the best possible Java support within Visual Studio Code, and we released six months ago the first instance of this extension.
Visual Studio Code sta ottenendo un’adozione straordinaria nelle scuole e nelle università. Abbiamo esaminato il supporto di Java in VS Code e abbiamo scoperto come il supporto attuale non sia molto buono. Stiamo investendo molto per fornire il miglior supporto Java possibile all’interno di Visual Studio Code e sei mesi fa abbiamo rilasciato la prima istanza di questa estensione.Il riferimento è alla Java Platform Support extension, l’estensione che nelle intenzioni di Oracle vorrebbe appunto soppiantare l’attuale.
E qui arriva il bello: chi sviluppa ad oggi l’unica alternativa esistente? Red Hat, la quale sviluppa da diversi anni l’estensione che risulta avere più o meno trenta tre milioni di installazioni.
La battaglia al momento è davvero impari, perché l’estensione Oracle, rilasciata sei mesi or sono, al momento ha una base di venticinquemila installazioni, ben distante dai numeri riportati in precedenza, ma tutti lato Oracle sono convinti che i numeri cambieranno a breve, poiché la qualità del prodotto risulta migliore da un punto di vista prettamente tecnologico:
The Red Hat extension is based on the Eclipse compiler, which is always in a catch-up mode versus what we are doing. Our extension is based directly on the Javac compiler that everyone is using within the entire Java ecosystem
L’estensione Red Hat è basata sul compilatore di Eclipse, che è sempre in modalità rincorsa rispetto a quanto stiamo facendo noi. La nostra estensione è basata direttamente sul compilatore Javac che chiunque utilizza nel proprio ecosistema JavaE da qui altre considerazioni sono fatte in merito a come l’estensione di Red Hat sia prona ad errori particolari legati ad Eclipse che, sempre stando ad Oracle, ne dimostrerebbero la poca qualità.
E non finisce qui, poiché la battaglia delle estensioni per VS Code passa anche da Apache NetBeans che Oracle riporta essere vista dagli utenti come migliore rispetto a quella prodotta da Red Hat.
Java 22 sarebbe stata una comune release peraltro non mantenuta nel lungo termine (il periodo di supporto durerà solo sei mesi), ma grazie a questa dose di spezie presente nelle dichiarazioni di Oracle si può dire come una sua importanza, tutto sommato, la rivesta.
Cosa c’è di meglio, dopo OpenELA, di un altro fronte su cui veder battagliare Oracle e Red Hat?
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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