In Italia il tema Pensione è particolarmente diffuso tra il linguaggio comune, ma che negli ultimi anni con l’affermazione di politiche, condizioni sociali in profondo cambiamento anche nella rivalutazione degli importi, che in alcuni casi cambia mese per mese. Anche in piena estate infatti in questo 2023 abbastanza particolare dal punto di vista finanziario, ha già portato novità nell’ambito della pensione per diversi milioni di cittadini italiani.
Quali sono le principali novità per questo mese?
Ecco una esaustiva lista di elementi.
Pensione, quali sono le novità per il mese di agosto?
Nel nostro paese la pensione costituisce una delle principali fonti di “problemi” in quanto la popolazione italiana è sempre più “in là con gli anni” quindi risulta essere meno conveniente andare in pensione da parte delle attuali generazioni rispetto a quelle precedenti, in quanto servono sempre di più anni di contributi e condizioni spesso svantaggiose per uscire in maniera adeguata dal mondo del lavoro.
Oltre a questo fattore, ogni governo che arriva al potere deve per forza di cose riequilibrare gli importi pensionistici, all’inizio di ogni anno solare, in un’azione che viene definita perequazione pensionistica o anche rivalutazione pensionistica, che serve per mantenere su livelli suffcienti il potere d’acquisto regolarizzandolo sui vari livelli di inflazione. Tanto più questi saranno importanti, più alte dovranno essere le pensioni, anche se gli aumenti non sono uguali per tutti e non sempre sono percepiti ed effettuati dallo Stato nello stesso momento.
Nel 2023 le pensioni minime sono state per questo motivo aumentate anche fino a 600 euro, ma non per tutte le categorie di pensionati, come espresso dalla Legge di Bilancio, il documento ufficiale dello stato che viene sviluppato alla fine di ogni anno solare.
Per quest’anno è stato concepito un incremento medio pari al 1,5% dell’importo della pensione minima, ovvero 572,74 euro al mese, tredicesima compresa, mentre per chi ha compiuto o compirà nel corso dell’anno l’età di 75 anni la pensione aumenta del 6,4 % raggiungendo quindi la soglia dei 600 euro mensili.
Anche per il mese di agosto 2023 la pensione permetterà di percepire gli arretrati e rimborsi (come quello IRPEF) per tutti i pensionati che non hanno ricevuto questi importi la scorsa mensilità, anche in questo caso questi sono orientati e calcolati in base all’età:
Per gli arretrati gli importi saranno fino a 50 euro per chi ha fino a 75 anni di età, e fino a 216 euro per chi è over 75, che si aggiungono agli 8 euro di aumento mensile per gli under 75 ed i 36 per gli over 75.