Pieno, ma quanto mi costi? App e consigli per risparmiare su benzina, gasolio e gas

2 years ago 205

Due gli ingredienti principali che hanno contribuito al caro carburanti senza precedenti dei giorni scorsi, stemperato solamente dal decreto del Governo che ha tagliato di 30 centesimi al litro i prezzi di benzina e gasolio fino quasi alla fine di aprile. La netta ripresa di consumi e spostamenti con l'allentamento delle restrizioni Covid, reso possibili dai vaccini, e le tensioni provenienti dal fronte ucraino, che hanno indotto i grandi investitori a ripiegare sui classici beni "rifugio", ossia le materie prime tra cui rientra a pieno titolo il petrolio o brent, al suo massimo storico da dieci anni a questa parte.

Benzina e gasolio appaiati a ben oltre i 2 euro al litro (in modalità servito in alcune zone d'Italia si è andati oltre i 2,50 euro!) non si erano mai visti né ipotizzati negli scenari più drastici, di conseguenza un intervento della collettività - lo Stato - era necessario per tenere a bada l'inflazione e tutelare, dunque, il potere d'acquisto delle categorie più deboli. Per fortuna l'intervento è arrivato. Come tutelarsi dal caro carburanti nel breve, medio e nel lungo periodo? Ecco come la tecnologia può tenderci la mano.

QUATTRO APP (PI UNA) PER RISPARMIARE SUL PIENO

Prezzi Benzina

Prezzi Benzina è probabilmente l'app per la comparazione dei prezzi dei carburanti più conosciuta in assoluto, presente da anni sia sullo store di applicazioni di Android e sia su quello di iOS. Il servizio si basa unicamente sulle segnalazioni degli utenti, per cui essendo l'app più installata del suo genere è (presumibilmente, perché di dati certi è impossibile averne) quella con la community più folta, dunque quella che dà maggiori garanzie in termini di frequenza nell'aggiornamento dei prezzi.


Prezzi Benzina monitora ogni tipologia di combustibile, dalla "verde" al gasolio passando per GPL e metano. Vale la pena dargli una chance: è gratuita (ma per 1,99 euro su iOS o 1,79 euro su Android si può eliminare la pubblicità, che comunque non è invasiva).

Fuelio

App creata dagli stessi sviluppatori di Sygic, una tra le app di navigazione per smartphone lanciate per prime. È su App Store, il negozio virtuale di Apple per gli iPhone, solo da qualche mese, per cui ha pochissime valutazioni con una media non esaltante. Frutto della gioventù, almeno in ambiente iOS. Sul Play Store di Google l'app è presente da molto più tempo, tanto che ha all'attivo oltre un milione di download con una media di 4 stelle su 5.


Su iOS la community è abbastanza meno folta, per cui in alcune zone d'Italia è possibile alcuni distributori che non appaiano in mappa per la mancanza di segnalazioni sui prezzi. Su Android invece la copertura è maggiore. L'app "digerisce" qualsiasi tipo di carburante (anche se talvolta ci si confonde, in lista ce ne sono una ventina!) e dovrebbe tener traccia dei prezzi alle colonnine per le auto elettriche.

  • Fuelio | iOS | App Store, Gratis
  • Fuelio | Android | Google Play Store, Gratis

Risparmia sui prezzi benzina

Risparmia sui prezzi benzina è un'app essenziale. La si apre e senza bisogno di registrarsi, almeno su iOS, si può andare dritti al punto: quattro pulsanti in alto, uno per carburante (benzina, gasolio, GPL o metano) e tre impilati verticalmente in basso a destra, uno che visualizza il più economico nei paraggi, l'altro il più vicino e l'ultimo che riporta alla vista la posizione attuale.


C'è pure una modalità autostrada che mostra solamente i distributori presenti nelle autostrade: dando in pasto all'app la direzione del viaggio, vengono mostrate le stazioni di servizio raggiungibili. La pubblicità c'è ma tutto sommato non è troppo invadente. Se la si vuole rimuovere servono 4,99 euro una tantum su iOS e fino a 3,69 euro su Android. L'aggiornamento dei prezzi è automatico ma l'utente può segnalare un errore.

Waze

Waze non nasce come strumento per monitorare l'andamento dei prezzi dei carburanti ma come app di navigazione sociale, in cui ciascun utente può dare il proprio contributo alla circolazione attraverso segnalazioni sul traffico, incidenti e altro. Nei suoi primi anni di vita (nasce nel 2010), l'app si è fatta notare al punto che nel giro di tre anni è stata acquisita da Google che l'ha sviluppata fino a renderla un coltellino svizzero per automobilisti.


Di recente ha introdotto la possibilità di scegliere la stazione di servizio più economica, più vicina o, semplicemente, quella con i carburanti più a buon mercato lungo il percorso. I prezzi vengono aggiornati dagli utenti, ma solo da quelli con una certa esperienza: serve percorrere almeno 160 km con Waze prima di ottenere il permesso di modificare i prezzi. La community è numerosa e composta da molti affezionati all'app, per cui i prezzi sono spesso aggiornati specie nelle grandi città.

L'app è totalmente gratuita e non prevede acquisti in app.

  • Waze | iOS | App Store, Gratis
  • Waze | Android | Google Play Store, Gratis

Osservatorio MiSE

Premessa: formalmente c'è l'app per dispositivi iOS ma arriva da un'altra epoca (fun fact: l'ultimo aggiornamento risale a cinque anni fa). Non scaricatela, è inutile. Anzi, sarebbe meglio che venisse rimossa. Per il resto c'è poco da girarci intorno: il sito, che è anche una web app, viene aggiornato dal Ministero dello Sviluppo Economico e tra i servizi che non dipendono dagli utenti ma che si trovano "già pronti" è senz'altro il più affidabile.


È consultabile da chiunque senza registrazione e il portale è perfettamente ottimizzato per la ricerca tramite dispositivi mobili, smartphone o tablet sia Android che iOS/iPadOS. Una volta impostata l'area di interesse dando un riferimento, oppure disegnando a mano libera o una figura geometrica direttamente sulla mappa, si può filtrare la ricerca per uno specifico carburante e ordinare i risultati in ordine di prezzo crescente o decrescente.

Qualche limite c'è: l'area non può essere più grande di 10 km e non vanno bene le ricerche che producono più di 500 risultati. Ciò detto, si tratta di uno strumento più che valido.

Osservaprezzi carburanti è il sito del Ministero dello sviluppo economico che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale, così come comunicati dai gestori dei punti di vendita settimanalmente o nei casi di aumenti infrasettimanali.

DIECI CONSIGLI SEMPRE VALIDI

Per qualcuno sono certamente dei consigli banali, altri invece li conoscono a grandi linee ma avrebbero bisogno di un veloce ripasso.

Il conducente che massimizza le gocce di carburante:

  • concede periodicamente all'auto una sosta rifocillante dal meccanico: l'olio motore va sostituito periodicamente a prescindere dai chilometri percorsi (basta una volta l'anno), i filtri devono essere efficienti così come gli pneumatici, non troppo anziani e sempre alla pressione corretta (meglio controllarla almeno una volta al mese);
  • se ha una vettura con cambio manuale, preferisce le marce alte. Utili, in tal senso, i consigli sul passaggio al rapporto superiore che quasi tutte le auto moderne mostrano sul quadro strumenti;
  • cerca di evitare traffico e ingorghi (Waze, come dicevamo sopra, è uno degli strumenti più completi);
  • raffresca l'abitacolo aprendo i finestrini alle basse velocità, li chiude e attiva il climatizzatore alle medie e alte velocità;
  • tiene un'andatura il più possibile costante, evita le accelerazioni brusche e anticipa le frenate: fluidità di marcia è la sua parola chiave;
  • riduce la velocità di crociera in autostrada. Raddoppiando la velocità si ottiene una resistenza aerodinamica di 4 volte maggiore. Tenendo i 120 km/h costanti anziché i 130, si possono percorrere fino a 5 km in più con un litro di carburante;
  • sempre per ridurre la resistenza all'avanzamento che incide sui consumi, rimuove il box o baule da tetto quando non utilizzato;
  • minimizza l'uso della "folle" e sfrutta il cosiddetto "freno motore", che blocca l'afflusso del carburante al motore e al contempo contribuisce a ridurre l'uso dei freni in discesa. In più sulle vetture più moderne, ad esempio le ibride, l'energia cinetica viene recuperata invece che essere dispersa dai freni sotto forma di calore;
  • sulle vetture più moderne, quando possibile preferisce la modalità "eco";
  • non disattiva lo start and stop.

PER RISPARMIARE DAVVERO...

...inforcate una bici e pedalate col sole in fronte, una scelta conveniente su più fronti soprattutto nelle belle giornate di primavera. Chi può permettersi di lasciare a casa l'auto per andare al lavoro o sbrigare le commissioni, concede una boccata d'aria a portafoglio e conto in banca (che in questo periodo è tutt'altro che un male, nonché la ragione che ha ispirato questo articolo), risparmiando su carburante e palestra: ci si guadagna in salute e si fa il pieno di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore.

Nella speranza che il panico generato dal caro carburanti - non solo in Italia ma in buona parte d'Europa e del mondo - faccia da sprone per una brusca virata in direzione delle energie pulite che, mai come oggi, appare sempre più inesorabile. Lo pretende il Pianeta, certo, ma dobbiamo pretenderlo anche e soprattutto noi.

Immagine in copertina da 123RF


Read Entire Article