Pixel 7, la campagna pubblicitaria scrocchia: in Giappone le chips sui chip

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Da chip a chips il passo è breve, e pure saporito. Sono le Original Chips di Google, patate in busta - o chips - che tornano per il secondo anno di fila a tenere viva l'attenzione sulla prossima generazione dei chip progettati a Mountain View, ossia il Tensor G2, e chi lo utilizzerà per primo, cioè la linea Pixel 7. Un binomio gustoso, suggerisce Google tra le righe.

E gustoso lo è fin da subito in Giappone, tra i Paesi che insieme agli Stati Uniti regalano le soddisfazioni di carattere commerciale maggiori a Google e dunque destinatario della particolare campagna pubblicitaria. Purtroppo non abbiamo un listino prezzi né una scheda tecnica delle Google Original Chips, possiamo solo immaginare la resa al palato dei gusti Snow Cheese, Hazel Onion, Salty Lemon e Obsidian Pepper che omaggiano le colorazioni di Pixel 7 e Pixel 7 Pro.

Google is running its "Original Chips" promotion in Japan again, this time with a new set of flavors in anticipation of the Pixel 7 and its Tensor G2 chip:

- Snow Cheese
- Hazel Onion
- Salty Lemon
- Obsidian Pepper

I WANT THESE https://t.co/yTHZgeUQ6S pic.twitter.com/nWaiMS31bu

— Mishaal Rahman (@MishaalRahman) September 13, 2022

Peraltro Snow, Hazel, Salty e Obsidian sono proprio i nomi scelti per le colorazioni della prossima generazione di smartphone che vedremo durante l'evento da cui verrà fuori anche Pixel Watch ossia il primo smartwatch dell'azienda, già programmato per giovedì 6 ottobre. Senza dubbio un'iniziativa simpatica e allo stesso tempo originale per promuovere dei prodotti in arrivo, peraltro perfettamente compatibile con l'indole di Google che azienda "seria", incapace di prendersi in giro, certamente non è mai stata.

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La stessa iniziativa fu lanciata lo scorso anno, sempre in Giappone, per promuovere i chip Tensor di prima generazione e sembra aver riscosso un successo più che discreto. Adesso Google ci riprova, e sono diversi gli utenti a stelle e strisce che hanno affidato a Twitter il rammarico per non poter mettere le mani su uno dei pacchetti di Original Chips. Noi italiani inclusi, no?


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