Creare qualcosa di super sottile massimizzando allo stesso tempo il display: Così è nato Pixel Fold, secondo il racconto del Pixel Product Manager George Hwang, "il nostro smartphone più sottile di sempre quando è aperto e, una volta ripiegato, il più sottile del suo genere nel mercato" spiega Google in un post di approfondimento sul suo primo foldable annunciato all'evento I/O di maggio.
Tutto (o quasi) sta nella cerniera ad attrito fluido realizzata in acciaio inossidabile, capace di assumere qualsiasi posizione tra 0 e 180°. Da aperta è "completamente piana" (anche se in realtà si è visto come Pixel Fold resti leggermente piegato per "garantire una maggiore rigidità", come spiegato dalla stessa Google in occasione del lancio). Lo smartphone è così sottile perché quando è totalmente aperto la cerniera viene "spostata completamente fuori dal display", a differenza di altri dispositivi in cui parte dei componenti della cerniera restano sotto il pannello aumentandone lo spessore.
A questa soluzione si è arrivati analizzando scatole intere di cerniere di tutti i tipi, quelle meccaniche e non: "volevamo ricreare il modo in cui puoi tenere e chiudere un libro con una mano e volevamo replicare il modo in cui entrambi i lati si uniscono perfettamente quando sono chiusi", spiega il designer Google Sangsoo Park.
Google ha poi lavorato sulla forza necessaria per aprire e chiudere il Pixel Fold: ciò a cui si doveva arrivare era un movimento fluido, fino al "clap" di quando lo smartphone viene ripiegato del tutto. Altrettanto importante è stato definire la posizione precisa dei magneti affinché lo smartphone potesse rimanere saldamente chiuso.