Pixel, iPhone e Galaxy ancora lontani: chi ne compra uno poi prova altro

1 year ago 156

Il business degli smartphone e dell'elettronica di consumo in genere sta guadagnando importanza all'interno del bilancio di Google. Merito di una gamma prodotti che non è mai stata così ampia: gli smartphone, certo, ma anche smartwatch, auricolari, tablet e persino il pieghevole. Di prodotti Pixel Google ne ha molti a listino, e il numero di clienti cresce. Si tratta però di "curiosi", appassionati pronti a provare altro e poi altro ancora, oppure di clienti che rimarranno?

Dalla piccola indagine condotta da Statista negli States, il principale mercato di Google, sembra più la prima. Per fidelizzazione del cliente Google perde il confronto con Samsung e straperde quello con Apple. Va detto però che la base statistica non è rilevante: su 9.571 americani intervistati fra aprile 2022 e marzo 2023, solo 442 possedevano un Pixel mentre la metà avevano un iPhone.


Nulla che si possa prendere sul serio insomma, però se a Mountain View c'è una prospettiva di lungo termine sulla linea Pixel allora Google farebbe bene a tenere in considerazione anche piccoli segnali come questo. Alla domanda "Quanto ritieni probabile che la prossima volta possa comprare uno smartphone di un'altra marca?" i quasi 10mila americani si sono divisi così:

  • è più o meno improbabile
    • Google: 26%
    • Samsung: 44%
    • Apple: 49%
  • è più o meno probabile
    • Google: 57%
    • Samsung: 34%
    • Apple: 34%.

MOLTO DA SISTEMARE

Se il riferimento è Apple, a giudicare dalla mini indagine di Statista Samsung sembra essere riuscita a fidelizzare i clienti quasi alla stessa maniera, mentre quelli che possedevano un Pixel si sono espressi in maniera tanto netta da far passare quasi in secondo piano la piccola base statistica.

Del resto Google è ancora giovane nel settore degli smartphone, e anche se potrebbe fare almeno un passettino avanti sembra preferisca comportarsi come tale: i Pixel di tanto in tanto hanno bug grossolani o inspiegabili, la politica aggiornamenti, nonostante sia Google a curare Android, non è sul livello degli altri due, e un Pixel generalmente non tiene il valore nel tempo come un Galaxy S o un iPhone.

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L'impressione è che Google sia o si comporti come "una delle tante" e che i consumatori la trattino come tale, mentre chi si approccia a Samsung o Apple è più probabile che finisca per rimanerci quindi avverta meno la necessità di provare altro. Lo strumento più efficace tra le mani degli uomini di Mountain View per convincere appassionati con un iPhone o un Galaxy a tentare l'esperienza Pixel (Fold) è quello di far leva sulla convenienza economica, ma per cavarne un vantaggio nel medio lungo termine Google dovrebbe capitalizzare lo sforzo economico tentando di tenerselo, quel cliente.


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