Pixel Watch nei primi hands-on internazionali: buona la prima

A poche ore dalla presentazione di Pixel Watch, il primo smartwatch di Google è già finito nelle mani - anche se sarebbe più corretto dire ai polsi - dei colleghi delle testate internazionali che hanno avuto modo di provarlo in anteprima e quindi di condividere le impressioni sul neonato di casa Google.

Ricordiamo infatti che Pixel Watch arriva dopo anni di gestazione e che nella sua prima fase di lancio non sarà disponibile nel mercato italiano, nonostante sarà possibile acquistarlo in molti altri paesi europei al prezzo di 379 euro per la variante Wi-Fi e 439 euro per quella dotata di connettività LTE. Ma in attesa di saperne di più sul possibile lancio italiano, diamo uno sguardo alle prime impressioni di chi il Pixel Watch ha già avuto modo di usarlo.

I colleghi di 9to5Google, ad esempio, hanno subito evidenziato come il Pixel Watch sia effettivamente uno smartwatch molto piccolo e che aspetti come lo spessore e la dimensione delle cornici saranno fattori polarizzanti tra gli appassionati. I 12,3 mm di spessore si fanno notare allo sguardo, tuttavia sembra che non incidano in maniera negativa nella comodità d'uso dell'indossabile.

Per quanto riguarda i bordi, questi risultano difficilmente visibili a causa della scelta di Google di adottare un'interfaccia nera, che rende la fusione tra display e bordi praticamente impercettibile. Certo, bisogna convivere con il grosso anello nero che circonda l'interfaccia di Pixel Watch, ma almeno la qualità costruttiva del frontale non è da sottovalutare.

Android 07 Ott

Un altro aspetto importante trattato da 9to5Google riguarda la fluidità dell'orologio, vero e proprio punto interrogativo data l'anzianità della piattaforma hardware Exynos 9110 presente sul Pixel Watch. I primi report sono positivi e parlano di uno smartwatch veloce e reattivo, persino più del recente Galaxy Watch 5, anch'esso basato su Wear OS (qui la nostra recensione).

Nel complesso emerge un parere tendenzialmente positivo verso questa prima prova di Google in questo campo, che però occorre scoprire meglio per capire se si tratta solo di una buona prima impressione o se effettivamente il prodotto è solido. Di seguito trovate il video di 9to5Google.

Parere similmente positivo anche quello di Android Central, che conferma la buona indossabilità dello smartwatch e il fatto che la cassa in acciaio non lo rende troppo pesante. Qualche dubbio arriva invece sul fronte dell'autonomia, visto che i 294 mAh non promettono faville sotto questo profilo, anche considerando che il chip Exynos 9110 è basato sul vecchio processo produttivo a 10 nm, trattandosi di un SoC utilizzato nel 2018.

Sembra suscitare qualche domanda anche la potenziale resa del display al di fuori di un ambiente controllato come quello della sessione hands-on, visto che in nessun caso è stato possibile vederlo con una watchface di colore diverso dal nero, una scelta volta ad evitare di enfatizzare il bordo dell'orologio. Al netto di questi dubbi che potranno essere fugati solo con una prova approfondita dell'indossabile, anche la prima opinione di Android Central è tutto sommato positiva e riflette i punti di forza rilevati da 9to5Google.

Per quanto riguarda i colleghi di CNET, invece, la vera domanda che si pongono è se il Pixel Watch riuscirà ad inserirsi con successo all'interno del mercato, vista la curiosità della sua proposta. Al momento, infatti, gli indossabili si distinguono principalmente tra quelli che pongono l'enfasi sul fitness e quelli che fanno parte di un ecosistema e guardano maggiormente all'aspetto estetico, trattandosi pur sempre di orologi. Pixel Watch cerca di infilarsi nel mezzo, grazie alla dotazione di funzioni derivate da Fitbit e un design che punta all'originalità, senza però voler essere un vero sportwatch o un prodotto che punta a massimizzare l'ecosistema Pixel; il rischio è di non riuscire ad essere né l'uno né l'altro.

Anche in questo caso suscita qualche dubbio l'adozione della piattaforma Exynos - ci si chiede perché non si sia pensato ad un Tensor anche per il Watch - che costringe lo smartwatch Pixel ad offrire un'autonomia teorica massima di 24 ore, contro invece i ben 6 giorni del Fitbit Sense 2. È proprio questo il tipo di attenzioni che ci si sarebbe aspettati da Google, ma per il momento bisognerà accontentarsi di quanto proposto.

• cassa da 41 mm in acciaio inossidabile riciclato per l'80%, spessore 12,3 mm
• display: AMOLED da 1,4 pollici con always on, 320 pixel per pollice, DCI-P3, fino a 1.000 nit di luminosità massima
• chip: Samsung Exynos 9110 a 10 nm con co processore Cortex M33 custom per gestire alcune funzioni con un impatto ridotto sulla batteria
• memorie: 2 GB di RAM e 32 GB di spazio di archiviazione
• resistenza all'acqua: 5 atmosfere, cioè fino a 50 metri
• schermo protetto da Corning Gorilla Glass 3D
• monitoraggi: sonno, frequenza cardiaca, SpO2, app per ECG
• connettività: 4G LTE con eSIM, Bluetooth 5.0, Wi-Fi single band (2,4 GHz), NFC, GPS, Glonass, Beidou, Galileo
• sensori: bussola, altimetro, ossigenazione sangue SpO2, frequenza cardiaca (ottico), accelerometro, giroscopio, luce ambientale
• altoparlanti e microfoni
• modalità Emergenza, rilevazione di cadute e impatti fino a 32G (disponibile nel 2023 entro fine inverno)
• Wear OS 3.5 con smart unlock per Android e Fast Pair
• compatibilità: solo Android (8.0+)
• batteria: 294 mAh, autonomia stimata fino a un giorno, ricarica tramite base magnetica USB-C, 30 minuti per il 50% con caricabatterie da 18 watt
• 6 mesi di Fitbit Premium inclusi e 3 mesi di YouTube Music Premium
• colorazioni:
  • cassa: Matte Black, Polished Silver, Champagne Gold
  • cinturini: Obsidian, Charcoal, Chalk, Hazel
• dimensioni e peso: diametro 41 mm, spessore 12,3 mm, 36 grammi senza cinturino
• in dotazione: Pixel Watch con cinturini S (polsi 130-175 mm) ed L (165-210 mm), cavo per la ricarica magnetica, guida rapida.