Non c'è dubbio che il panorama dei videogiochi stia diventando sempre più affollato di titoli che sfruttano la nostalgia come leva emotiva. Per dire, il titolo di punta della stagione è Indiana Jones e l'antico Cerchio.
Gli anni '80/'90 e i loro franchise iconici hanno lasciato un segno indelebile nella cultura pop, e sempre più sviluppatori cercano di omaggiare quel periodo con operazioni nostalgiche.
Credo di aver sviluppato ormai un vaccino contro la nostalgia, di esserne diventato quasi immune, più che altro perché alle volte sento di averne un po' le scatole piene (e immagino anche voi) della riproposizione di quello o di quell'altro, ma per i Power Rangers posso fare uno strappo alla regola.
Del resto, di buoni giochi con protagonisti i mitici eroi dalle tute colorate non ce ne sono poi molti (Battle for the Grid non era affatto male), dunque vediamo un po' come se l'è cavata Power Rangers: Rita's Rewind, un nuovo picchiaduro a scorrimento che, ve lo anticipo, non riesce a competere con altre operazioni simili, come Streets of Rage 4 o Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge.
Scheda videogioco
- Publisher Digital Eclipse
- Sviluppatore Digital Eclipse
- Genere Picchiaduro a scorrimento
- Numero giocatori 1-6 (Locale o Online)
- Lingua Testi in italiano
- Disponibile su
La premessa narrativa è un classico della serie: Rita Repulsa ha creato dei dispositivi in grado di manipolare il tempo e modificare la realtà, e spetta ai Power Rangers distruggere questi congegni e ripristinare l'ordine.
L'idea si riflette in una meccanica specifica in cui, durante i livelli, i giocatori devono distruggere una sorta di marchingegno, lanciato sul campo da un nemico, prima che scada il tempo.
Se si fallisce, il gioco riavvolge gli eventi di qualche secondo e costringe a ripetere la sezione. Il senso di questa meccanica non l'ho ancora capito, nonostante abbia finito il gioco.
Al di di questo, il gameplay si configura come un tipico picchiaduro a scorrimento vecchia scuola: scegli il tuo Ranger preferito, combatti ondate di nemici, di tanto in tanto affronta i boss e avanzi attraverso ambientazioni piuttosto diverse tra loro.
C'è però una mancanza evidente di profondità nel sistema di combattimento.
Tutti i Rangers hanno mosse identiche e il loro set di abilità non si evolve mai durante l'avventura. Tutto ciò limita enormemente la sensazione di progressione, oltre alla rigiocabilità.
Sarebbe stato interessante vedere differenze tra i personaggi, magari con alcuni più veloci e altri più potenti, o persino un sistema per potenziarli nel corso del gioco.
Un altro aspetto che risente di poca precisione è il sistema di prese e schivate. Mentre le prese risultano a volte imprecise, la schivata ha un piccolo ma fastidioso ritardo nell'attivazione: va capito e digerito per poterlo arginare.
D'altra parte, l'elemento più brillante di Rita's Rewind è senza dubbio la varietà. Ogni livello introduce un'idea nuova o un twist al gameplay che mantiene alta l'attenzione del giocatore per quasi tutta la sua durata.
Si passa da sezioni classiche a combattimenti con il Megazord in prima persona, dove è necessario schivare e contrattaccare con tempismo, a momenti in cui si pilota un veicolo in una sorta di corsa in pseudo-3D, un omaggio agli espedienti grafici del passato, ma realizzati con modernità.
Un esempio particolarmente ben confezionato è un livello ambientato in un circo: qui, in un preciso momento, il gameplay si trasforma in uno sparatutto dinamico, dove i Rangers combattono su un ottovolante, un chiaro tributo a vecchie glorie arcade.
È proprio nella creatività dei livelli l'apice della produzione, che si mantiene alta per almeno tre quarti dell'avventura, per poi esagerare un po' troppo con la difficoltà verso la fine, perdendo un po' di quella magia che invece si riscontra per buona parte dell'avventura.
Il gioco può essere completato in circa due ore e mezza, e non offre molte ragioni per tornare, a parte qualche collezionabile, e oltre il piacere di rivivere alcune delle sue trovate più originali, magari in cooperativa locale fino a sei giocatori in contemporanea.
Segnalo che c'è anche anche una modalità multigiocatore online, ma almeno su PC ho riscontrato una gestione poco ottimale delle connessioni, incappando in fastidiosi lag, tali per cui era piuttosto scomodo giocare.
Comunque sia, la mancanza di contenuti aggiuntivi pesa sull'esperienza complessiva. Non ci sono modalità extra di rilievo o sfide che estendano la longevità del titolo.
A onor del vero ci sono tre minigiochi da sbloccare nella sala giochi, una sorta di piccolo hub al quale poter accedere tra un livello e l'altro: i minigiochi sono pure ben fatti, ma difficilmente ci ritornerete dopo un paio di partite.
Una modalità roguelike o di sopravvivenza, ad esempio, avrebbero potuto dare più valore al pacchetto, offrendo una progressione continua e incentivi per rigiocare. Ma anche della semplice varietà negli stili di lotta degli eroi, così da ricominciarlo con un altro personaggio.
Chiudo sottolineando che dal punto di vista audiovisivo, Rita's Rewind è una piccola gemma. Lo stile retro è modernizzato con cura, e l'uso dei filtri grafici per simulare l'effetto del tubo catodico è un tocco di classe.
Il Megazord, in particolare, è reso in 3D con un effetto che lo integra perfettamente nello stile visivo del gioco: mi è piaciuto un sacco, non c'è che dire.
Anche la colonna sonora è un punto di forza: i brani classici della serie TV sono rivisitati con arrangiamenti moderni che li rendono irresistibili per i fan di lunga data. Non so quante volte avrò gridato "Go Go Power Rangers!" durante l'avventura (col senno di poi non molte, visto che il gioco dura poco).
Power Rangers: Rita's Rewind è disponibile al prezzo di 33,99€ su PC e 34,99€ su console, una cifra davvero troppo alta per ciò che offre.
La chiave per questa recensione è stata fornita da Digital Eclipse, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Giudizio Finale
Power Rangers: Rita's Rewind
Power Rangers: Rita's Rewind non è un picchiaduro a scorrimento bello come TMNT Shredder's Revenge, né robusto come Streets of Rage 4: è più piccolo e meno profondo, e non gode nemmeno della stessa cura. Al netto dei suoi limiti, rimane un'esperienza molto piacevole, più varia del previsto e che vedrei bene nelle mani di due amici amanti dei Power Rangers. Che poi, non è proprio rivolto a loro? In ogni caso, aspetterei un calo di prezzo.
Voto finale
Power Rangers: Rita's Rewind
Pro
- Visivamente accattivante
- Colonna sonora azzeccata
- Livelli molto vari e ben amalgamati
- Cooperativa locale fino a 6 giocatori…
Contro
- … ma l'online è problematico
- Gameplay poco profondo e con qualche imprecisione
- Piuttosto corto e povero di contenuti
- Prezzo di lancio alto
Giorgio Palmieri Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adora la tecnologia come Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.