Anime, manga e cultura giapponese sono le principali fonti di interesse di molti Otaku. Per noi husbandi e waifu sono la cosa più normale del mondo, ma forse è meglio dare una spiegazione su cosa vogliono dire questi termini per i meno avvezzi a questo genere di prodotti.
La parola “waifu” nasce dalla storpiatura della pronuncia giapponese del termine inglese “wife“, ovvero moglie in italiano: questa parola viene utilizzata per indicare tutte quelle ragazze negli anime che risultano attraenti per lo spettatore e che potrebbero diventare potenzialmente sue mogli. La versione maschile risultano essere invece gli “husbandi”.
In Giappone questa tipologia di personaggi risulta essere onnipresente, andando a inserirsi anche in abiti differenti da anime e manga,