Processo Penale Telematico: guida al deposito degli atti

1 year ago 181

La digitalizzazione ha colpito ormai ogni settore, compresi quelli in cui il digitale risultava quasi del tutto inesistente. Tra questi c'è il giuridico, il quale, durante l'emergenza pandemica, ha dovuto reinventare i modi per depositare degli atti in tempi brevissimi. Ciò ha prodotto una piattaforma, presente sul portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia, attraverso cui è possibile depositare gli atti, generando però non pochi dubbi relativi alla procedura. Da poco tempo, infatti, alcuni specifici atti devono essere obbligatoriamente inviati tramite il sistema in questione. Con questa guida vogliamo cercare di rispondere a tutte le problematiche venute fuori parlando con gli avvocati che si sono dovuti interfacciare con il PST.

Prima di iniziare, vi informiamo che questo articolo è realizzato in collaborazione con l'avvocato penalista Stefano Pasquadibisceglie.

Indice

Atti obbligatori da depositare con PST

Vi sono degli atti che richiedono di essere depositati in maniera obbligatoria tramite PST. Nello specifico, tutti gli atti che sono indirizzati alla Procura della Repubblica, in particolare quelli relativi alla fase delle indagini preliminari (o quelli immediatamente successivi alla chiusura delle stesse), devono essere obbligatoriamente depositati con questo sistema. La lista completa è la seguente:

  • Memorie ex articolo 415 bis comma 3
  • Istanza di interrogatorio dell'indagato (per depositare questo atto, selezionare "Memorie Difensive sull'avviso di conclusione indagine")
  • Opposizione alla richiesta di archiviazione
  • Nomina e revoca del mandato
  • Richiesta di accesso agli atti
  • Istanze varie rivolte al pubblico ministero
  • Denuncia-querela

Altri tipi di atti non sono ancora stati abilitati per il PST e dovranno essere inviati attraverso PEC agli indirizzi email presenti in questa lista.

Requisiti per deposito atti con PST

Per depositare gli atti dovrete collegarvi al portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia raggiungibile a questo indirizzo. Potete utilizzare qualsiasi dispositivo come un PC Windows, Mac, smartphone Android o iOS, ma purtroppo l'operazione risulta più o meno macchinosa a seconda di quale userete e soprattutto in base al tipo di autenticazione scelta, tra Smart Card e SPID.

Smart Card o SPID?

Sebbene sia possibile entrare anche con SPID, al momento la procedura è sommersa di problemi, restituendo spesso una pagina vuota (o con un errore di pagina non trovata) ogni volta che ci si prova ad autenticare. Questo rende davvero difficoltosa il deposito nel caso in cui voleste lavorare tramite smartphone. Il nostro consiglio è quello di procurarvi un PC Windows o Mac e di effettuare il tutto tramite Smart Card.

Deposito degli atti con PST tramite Mac

Il deposito degli atti con PST tramite Mac richiede l'inizializzazione della Smart Card attraverso una semplice operazione. Vi basta seguire i passaggi qui sotto.

Anzitutto, copiate la seguente stringa:

#!/bin/zsh
sudo /Volumes/TOKENUSB/ArubaKey.app/

Contents/Resources/drivers/hid2ccidsrv/hidswitcher/convert

Abbiamo messo un "a capo" tra ArubaKey.app/ e Contents per problemi di impaginazione: rimuovetelo, in maniera tale che la stringa si presenti così:

Questa manovra è valida solo per Smart Card Aruba, l'unica a nostra disposizione (nonché quella più diffusa).

Dopodiché andate su Launchpad e selezionate Terminale:

Immettete il comando della stringa tramite un copia-incolla (con il tasto destro del mouse o del trackpad) e premete Invio. Il terminale vi chiederà di inserire la password di sblocco del computer (laddove presente).

Riceverete una conferma "File Exists" in caso di esito positivo come qui sotto:

Questa procedura consente di utilizzare la Smart Card su qualsiasi browser.

Deposito degli atti con PST tramite Windows

Il deposito degli atti con PST attraverso PC Windows non richiede alcuna operazione preliminare. Basta inserire la Smart Card e siete pronti per collegarvi sul sito del PST.

Come depositare gli atti con PST

Come anticipato, per depositare gli atti è necessario collegarsi al portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia raggiungibile a questo indirizzo.

Il sito si presenta così:

Non vi resta altro che scorrere la schermata e selezionare "Servizi":

Scorrete ancora e selezionate "Area Riservata", quella nel riquadro giallo:

Ora dovrete selezionare la modalità di autenticazione tramite Smart Card o SPID.

Come segnalato nel paragrafo precedente, vi consigliamo di effettuare il log-in tramite Smart Card per evitare errori. Se avete un Mac, ricordatevi di eseguire l'operazione di inizializzazione segnalata nell'apposita sezione.

Dopo aver inserito il PIN della chiavetta, vi ritroverete davanti ad una nuova schermata: scorrete e selezionate Portale - Deposito Atti Penali deposito con modalità telematica di atti penali premendo sul pulsante "Accedi":

Fatto questo, sarete pronti ad utilizzare il deposito atti con PST.

Come funziona il deposito atti con PST

Il deposito atti tramite PST consente due operazioni principali:

  • Deposito Nomina - per il deposito di atti che non richiedono l'autorizzazione, come l'atto di nomina o denunce-querele
  • Procedimenti Autorizzati - per visualizzare i procedimenti per i quali siete stati abilitati. Potrete dunque depositare gli atti di questi procedimenti previa autorizzazione da parte dell'ufficio competente

La schermata iniziale del deposito atti tramite PST è la seguente:

Deposito Nomina

Per iniziare ad effettuare il deposito iniziale, andate su Deposito Nomina.

Vi si parerà davanti questa schermata:

Questa pagina vi consente di effettuare il Deposito Nominale compilando la richiesta con tutti i dati necessari. Come potete vedere, abbiamo inserito una freccia rossa nell'immagine qui sopra: infatti, durante la compilazione della richiesta, alla voce Nomina Legale, il campo obbligatorio di soggetti rappresentati si sbloccherà solo dopo aver caricato il file contenente la nomina del proprio assistito, che è possibile effettuare premendo il tasto Aggiungi Atto in basso a sinistra (quello accanto alla freccia rossa).

Il sistema riconosce solo e soltanto i file pdf convertiti da Word (o comunque da file di testo e non immagine). Gli unici due atti che potrete depositare con scansione sono la Nomina e la Querela perché è necessaria la firma del cliente. Tutti gli atti da depositare devono essere sempre sottoscritti dall'avvocato difensore, compresi eventuali allegati, da una firma digitale, in formato preferibilmente PAdES (per intenderci, quelli con la coccardina).

La dimensione massima dei file è 30 MB.

Una volta completato il form, premete su Invia per scaricare eventualmente la ricevuta in pdf e ricevere la conferma di avvenuto successo nell'invio.

Per la denuncia non ci sono differenze, ma prestate attenzione all'Oggetto, in quanto bisognerà segnalare il tipo di reato. Lo stesso discorso vale per i file caricati, in quanto è obbligatorio segnalare l'Oggetto per ogni allegato per fare in modo che il pulsante Invia si attivi.

Procedimenti Autorizzati

Per quanto riguarda i Procedimenti Autorizzati, la procedura è identica al Deposito Nomina, ma bisogna prestare attenzione ad un paio di elementi. Anzitutto, in homepage, fare clic su Procedimenti Autorizzati. Per mostrare l'elenco di tutti i procedimenti per i quali siete stati abilitati, fate clic sulla piccola lente d'ingrandimento: 

Dopodiché, selezionate il procedimento autorizzato di vostro interesse cliccando sul relativo pallino:

Infine, facendo clic su Deposito Atto Successivo, dovrete selezionare il tipo di atto che desiderate:

Vi ricordiamo, come già segnalato dell'apposito paragrafo relativo agli atti obbligatori tramite PST, che è necessario selezionare "Memorie Difensive sull'avviso di conclusione indagine" per depositare l'istanza di interrogatorio dell'indagato.

Per finire, vi segnaliamo che è possibile inviare dei solleciti semplicemente facendo clic sull'apposita voce nel menù a tendina presente a sinistra. Per la risposta, è necessario attendere l'ufficio giudiziario tramite PEC.

Questo conclude la nostra guida al deposito degli atti tramite PST. Come visto, con un po' di pazienza, potrete utilizzare questo strumento a vostro favore e arginare le problematiche dovute alla piattaforma acerba. La speranza è che nel tempo migliori, rendendo l'operazione meno macchinosa e più agevole.

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