La crisi generale del mercato non sembra aver colpito Qualcomm, stando a quanto comunicato nelle ultime ore dal chipmaker statunitense in occasione della pubblicazione dei risultati fiscali relativi al terzo trimestre del 2022.
I ricavi hanno infatti raggiunto quota 10,93 miliardi di dollari, superando leggermente le aspettative che il mercato aveva proprio a causa della già citata crisi che sembra riguardare ogni settore. Ricordiamo infatti che la crisi dei chip non è più l'unico elemento di preoccupazione, dal momento che l'inflazione galoppante ha colpito in maniera importante il potere d'acquisto dei consumatori di tutto il mondo, andando a provocare una forte contrazione che ha riguardato principalmente il tech. a spingere verso l'alto i risultati ci hanno pensato anche i settori dell'automotive e dell'IoT.
Al netto di ciò, Qualcomm è comunque riuscita a superare il terzo trimestre in maniera positiva, anche se la compagnia è ben conscia di non essere affatto immune alle leggi del mercato e ha già avvisato gli investitori di avere assunto delle aspettative più conservative per quanto riguarda il prossimo trimestre, durante il quale si aspetta di assistere ad un calo nelle vendite di prodotti di fascia medio-bassa (si stimano ricavi tra gli 11 e gli 11,8 miliardi di dollari), nonostante il +59% su base annua fatto registrare nel Q3 proprio per quanto riguarda la vendita di componenti dedicati a dispositivi mobili.
SI RAFFORZA LA PARTNERSHIP CON SAMSUNG IN VISTA DI S23
Uno dei punti più interessanti emersi dalla trimestrale riguarda l'annuncio di una rinnovata partnership con Samsung, ora confermata sino al 2030. Le due aziende sono da sempre molto vicine, ma nell'accordo di quest'anno c'è un nuovo dettaglio che fa registrare un cambiamento storico, ovvero la conferma che tutti i prossimi top di gamma della casa sudcoreana saranno equipaggiati con chip Qualcomm.
La notizia arriva - ovviamente in maniera indiretta - dal CEO di Qualcomm Cristiano Amon, il quale ha parlato di una partnership strategica più ampia che mira a offrire la migliore esperienza premium sui dispositivi Galaxy. Non viene quindi citata esplicitamente la serie S23, ma è chiaro che i riferimenti alla fascia premium alludono proprio ai prossimi top di gamma, e che il concetto di partnership più ampia si riferisce ad una fornitura maggiore di SoC Snapdragon, andando quindi ad azzerare la presenza di chip Exynos almeno sulla prossima generazione. Prospettiva che era già emersa in passato nei rumor e che ora sembra trovare conferma nell'annuncio di Qualcomm.