La Fiat ha sviluppato nel corso dei decenni numerosi modelli di auto, ma pochi hanno raggiunto l’affermazione e la “fama” della 500, concepita e prodotta a partire dagli anni 50 del 900 per circa vent’anni, ed anche nelle fasi successive praticamente alcun modello di auto italiana ha mantenuto la stessa “presa” sulla cultura locale, al punto che la piccola utilitaria è ancora oggi uno degli esempi di automobile più simbolica del nostro paese. Ma quanto vale oggi una vecchia 500?
Molto dipende da vari fattori, uno su tutti l’unicità e l’origine dei pezzi, fino allo stato di conservazione.
Subentrano poi fattori “culturali”, ed anche in base all’acquirente una vecchia 500 può essere venduta anche per decine di migliaia di euro.
La vecchia Fiat 500, quanto può valere?
Anche se la vecchia 500 sembra essere stata concepita in un’unico modello, in realtà la produzione è stata molto diversificata: i primissimi esemplari del 1957, concepiti come versione “economica” della 600 già in commercio non sortirono il successo sperato, quindi Fiat decise di sviluppare una gamma lettermente più dotata come optional ed abbassando al contempo i prezzi, in quanto i primi modelli avevano un costo vicino alle 500 mila lire dell’epoca, circa un anno di stipendio di un operaio dell’Italia all’inizio del boom economico. Alla fine del decennio Fiat decise di migliorare la gamma ed i vari modelli divenuti poi molto diffusi come le varie versioni D e L, ossia quest’ultima contraddistinta da un allestimento “Lussuoso” e cromature con paraurti tubolari.
La 500 è divenuta un fenomeno di massa anche nei paesi esteri, non a caso molti meccanici ed esperti del vintage hanno iniziato a ristrutturare vecchie 500 anche con pezzi non originali nell’estetica ma in grado di mantenere intatto lo stile molto ricercato della piccola vettura italiana, che nel nostro paese risulta essere ancora perfettamente compatibile nel traffico odierno.
Una 500 ben tenuta con pezzi originali, dotata di un buon allestimento può essere venduta senza problemi tra i 4000 fino a 10 mila euro, ancora di più si può guadagnare con le versioni speciali o le Abarth, concepite per essere maggiormente di natura sportiva.
Le più rare sono le primissime, quelle del 1957 con dettagli spartani e cerchioni color crema con i 4 bulloni bene in vista, perchè la casa produttrice piemontese modificò anche la struttura e gli optional.
Una 500 dotata di questi dettagli, con soli 2 posti e il tetto che si apre in maniera “totale” può far guadagnare almeno 30 mila euro se in ottimo stato ma una valutazione più corretta può toccare i 50 mila euro.