La serie delle monete commemorative d’Italia, diventa ai nostri occhi ogni giorno più interessante: basti pensare ai 2 euro dedicati alle professioni sanitarie, a quelli per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a quelli per la grande Maria Montessori e non vediamo l’ora di vedere la moneta dedicata a Raffaella Carrà che è in produzione quest’anno.
La moneta di cui vi parliamo oggi, però, risale ad una decina di anni fa e si tratta dell’edizione che è stata dedicata a Giovanni Boccaccio, più precisamente al 700° anniversario della sua nascita. Ma iniziamo subito con la descrizione: la parte posteriore della moneta che è quella che conosciamo già ci mostra il suo valore nominale, gli stati dell’Unione Europea e le sei linee delimitate da due stelle ognuna.
La versione, però, è quella nuova per cui gli Stati non sono suddivisi da un confine ma si rivelano essere come un’unica terra. La parte anteriore della moneta, invece, è quella che cambia di volta in volta e in questo caso troviamo il volto del grandissimo scrittore e poeta che è ritratto proprio in un primo piano. L’’immagine, tra l’altro, proviene da un famosissimo affresco che fa parte della Galleria degli Uffizi di Firenze, ed è stato realizzato dal noto pittore Andrea di Bartolo di Bargilla meglio conosciuto come Andrea del Castagno.
Il volto del poeta è girato leggermente verso sinistra, mentre i suoi occhi guardano verso destra. Egli presenta il tipico copricapo oltre che un’espressione piuttosto seria; accanto al volto, nella parte destra della moneta possiamo vedere tre simboli in colonna: il primo è la lettera R della Zecca di Stato cioè quella che ha prodotto la moneta; il secondo è il simbolo che presenta le lettere “R” ed “I” sovrapposte per indicare la dicitura “Repubblica Italiana” ed infine il terzo con una lettera “M” che corrisponde all’iniziale dell’autore Roberto Mauri.
Sotto il volto del poeta, con un andamento ad arco c’è a seguire la forma circolare della moneta e presenta la scritta “BOCCACCIO 1313 2015”, proprio a voler ricordare l’anniversario. Il costo di questa moneta, nonostante possa sembrare un esemplare piuttosto ricercato, non supera di molto il suo valore nominale; anche se, trattandosi sempre di una serie commemorativa ed esistendone pochi esemplari, con un errore di conio abbastanza evidente potrebbe valore tantissimi soldi.