Questo è lo smartphone che dovreste comprare | Recensione

Finalmente un prodotto equilibrato, un dispositivo che da subito regala una sensazione di appagamento e piacevolezza. Mosso dal processore Snadragon 870, vanta 12GB di RAM con opzione boost software fino a 8GB, 256GB di memoria interna UFS 3.1 e un reparto fotografico davvero interessante. Un biglietto da visita niente male al quale si aggiungono alcune caratteristiche non facili da trovare:

• Jack Audio da 3.5mm
• USB Type-C con supporto video out e modalità Desktop simile a DeX e ricarica inversa
• Audio Stereo con speaker simmetrici
• 5 microfoni per cattura di audio con ogni tipo di impugnatura
• Supporto registrazione audio da auricolari esterni
• Batteria da 5150mAh a 60W e con ricarica wireless 10W
• Versione Pro con 12/512GB di memoria interna
• certificazione IP68

Se dunque l'hardware è decisamente equilibrato è l'aspetto estetico e la scelta dei materiali che convince. Prima di tutto parliamo di uno smartphone piccolo rispetto allo schermo che è molto grande:

• Dimensioni 156 x 75 x 8.8 mm
• Peso 209 grammi
• Display Amoled da 6.5 pollici

Inoltre troviamo cornici perfettamente simmetriche su tutti i bordi, in stile iPhone ma più sottili. La scocca è realizzata in metallo ma nella parte posteriore troviamo una finitura opaca che ricopre il vetro e non permette di lasciare impronte e aumenta il grip migliorando la presa.

La fotocamera anteriore è inserita all'interno di un piccolo forellino simile a quello degli ultimi Galaxy S22 e ha una risoluzione di 32MP.

Come detto parliamo di un 6.5 pollici Amoled 120hz LTPO scalabile realmente da 1 a 120Hz con una luminosità di picco di 1400nits in HDR con modalità boost in esterna che aumenta il contrasto e permette una leggibilità sotto al solo veramente eccezionale. Il valore medio di luminosità si attesa sui 950nits che sono comunque moltissimi e è compatibile al 100% con lo standard DCi-P3 oltre ad avere certificazioni HDR10+ e Dolby Vision.

Lo schermo è piatto e ha un trattamento antiriflesso eccellente e non trattiene le impronte. L'esperienza visiva è veramente eccellente e si unisce ad un audio stereo veramente corposo e di impatto. da sottolineare che ovviamente ci sono tutte le certificazione Widevine per vedere i contenuti in streaming in alta definizione.

Il lettore di impronte inoltre è doppio: oltre ad un lettore sotto allo schermo, posizionato nella parte centrale dello smartphone sotto la metà del pannello, è presente un secondo lettore fisico sul tasto di accensione e spegnimento. Il sistema è ben studiato in quanto potrete per prima cosa scegliere quale lettore sarà quello di default per il sistema, in questo modo tutte le app sfrutteranno l'impostazione che avete scelto. Se però preferite in alcuni contesti o per alcune app usare il lettore fisico (magari per i pagamenti) potete associare le applicazioni che volete al lettore che preferite e quindi dare a quello fisico le app che voi decidete.

Come avrete intuito potete inoltre bloccare l'accesso ad ogni singola app tramite lettore impronte o cambiare al volo profilo associando una determinata impronta ad un profilo utente diverso.

Per sbloccare quelle app o sfruttare l'autenticazione, magari inserimento password, dovrete poggiare il dito sul sistema laterale (se è questo che avrete scelto) e non su quello sotto al display che non sempre è immediato, preciso e non funziona con le mani bagnate.

Se dunque tutto sembra essere studiato davvero bene a livello tecnico, il software basato su Android 12 Stock ha alcune caratteristiche aggiuntive davvero molto interessanti e che faranno la felicità anche di coloro che non vogliono perdere troppo tempo a smanettare con impostazioni e funzionalità avanzate.

Nelle settimana di utilizzo (e ora capirete perchè lo stiamo usato da inizio marzo) abbiamo sperimentato le varie modalità ma la funzione AI ci ha veramente sorpreso in quanto, dopo 2 settimane di monitoraggio del nostro utilizzo, ha praticamente creato un profilo che rispecchia al 95% le nostre abitudini di utilizzo. Questa precisione è dovuta anche una gestione dello smartphone che durante la settimana è praticamente sempre simile a livello di orari e quindi facilita sicuramente il compito all'AI ma le due settimane hanno comunque permesso allo smartphone di applicare una sorta di modalità week end che di fatto ha migliorato sensibilmente l'autonomia senza che noi avessimo cambiato nulla e senza reali rinunce.

Interessanti poi le modalità software per la gestione dello schermo, della luminosità e della potenza (tutti i profili sono modificabili a piacimento):

• Modalità Lavoro:
  • di default lo schermo non supera i 600nits ma può essere importato comunque al massimo
  • Il refresh viene impostato a 90Hz
  • attiva il filtro luce blu
  • applica il profilo naturale ai colori
  • il processore viene impostato in modalità stabilità con un clock che non arriva mai al massimo (30% in meno)
• Modalità Gaming:
  • schermo senza impostazioni limitate e a 120Hz
  • disattivazione filtro luce blu
  • applica il profilo vivace ai colori
  • il processore viene impostato al massimo delle sue capacità per i soli giochi attraverso la gaming mode
• Modalità Duraton:
  • luminosità massima a 500nits con passaggio a massimo 1000nits in esterna o in presenza di forte luce
  • schermo impostato a 60Hz
  • applica il profilo standard ai colori
  • il processore viene impostato con un clock massimo di 1.8GHz e secondo il produttore le prestazioni sono equiparabili a quelle di uno smartphone con processore Snapdragon 750 senza limitazioni.
  • la vibrazione viene attivata per le sole notifiche disattivando i feedback aptici per il sistema
  • Questa modalità promette un miglioramento dell'autonomia del 30% rispetto alla modalità gaming a parità di utilizzo
• Modalità AI:
  • attivando questa modalità lo smartphone sfrutterà una finestra temporale di 2 settimane per capire i vostri utilizzi e le vostre abitudini giornaliere. Una volta effettuati tutti i test creerà un profilo personalizzato che cambierà le modalità sopra descritte in modo automatico basandosi sulle vostre abitudini precedenti. Il profilo AI può essere personalizzato e permette anche una schedulazione oraria delle modalità precedenti e sfrutta tutte le potenzialità del device a seconda dell'utilizzo (quindi puo andare a 120Hz a clock massimo o a 1400nits a seconda della schedulazione e contesto).

Ricordiamo comunque che la modalità AI rimane in monitoraggio continuamente per migliorare i profili automatici e che suggerisce modifiche circa 1 volta a settimana durante il primo mese. La funziona monitoraggio può comunque essere disattivata in qualunque momento con un flag.

Fatte salve le funzionalità avanzate descritte sopra, la gestione dei lettori di impronte e alcune app ulteriori per il controllo della memoria, il software è praticamente Android Stock e al momento abbiamo le Patch di Marzo e Android 12.

Tutto è super fluido, estremamente veloce e non abbiamo ai visto un lag, rallentamento o problema di sorta. Il Chip è collaudato, i driver sono ormai solidi, non c'è alcun problema di calore e il bilanciamento è veramente eccellente.

L'azienda ha però alcune sorprese interessanti:

• le patch sono garantite per 4 anni:
  • per i primi 2 anni verranno rilasciate ogni 2 mesi al massimo (quindi in caso di falle critiche anche più rapidamente)
  • per il 3 e 4 anno verranno rilasciate ogni 4 mesi salvo criticità che potrebbero prevedere un rilascio anticipato
• major update:
  • Android 12 è già presente e viene garantito supporto per 13, 14 e 15. Nel caso in cui Google dovesse cambiare le specifiche minime per il supporto ad Android e il prodotto non potesse essere compatibile per scelte non dettate dall'azienda stessa ma da Google, verrà garantito un anno in più di patch di sicurezza che passeranno da 4 a 5 anni.

Grazie alle varie modalità di utilizzo e ad una batteria da 5150mAh, l'autonomia è veramente eccezionale. Ci basiamo sul profilo AI con un test fatto dopo 3 settimane e possiamo dirvi che 8 ore di schermo sono assolutamente facili da raggiungere con circa 20 ore di utilizzo dello smartphone. Un risultato eccellente considerando anche che parliamo comunque di uso a 360 gradi e stress.

La ricarica è a 60Watt e quindi rapida ma non esageratamente veloce come abbiamo visto su altri prodotti appena usciti sul mercato. Non manca la ricarica Wireless a 10watt con opzione di ricarica inversa. Lo smartphone inoltre permette di ricaricare altri dispositivi Type-C sfruttando la batteria interna, utile per esempio per cuffie con case senza ricarica wireless.

Sono tre le fotocamere che sono state implementate su questo smartphone:

• 50MP standard Sony IMX766 apertura f/1.8, OIS a due assi
• 50 MP ultra-grandangolo apertura f/2.2 con funzionalità Macro, autofocus e OIS
• 13 MP telefoto apertura f/2.4 con zoom ottico 3x e digitale 10x

Parliamo di un set-up veramente molto interessante in grado di unire tutti i sensori più utili e le funzionalità più interessanti senza rinunciare alla stabilizzazione di immagine su entrambi i sensori principali.

I risultati sono eccellenti e li potete vedere direttamente nella galleria sopra.

Arriviamo al capitolo conclusivo: il prezzo. L'azienda ha voluto avere un approccio scalabile e dare all'utente la possibilità di scegliere a avere vantaggi importanti. Ecco le modalità di acquisto:

• Versione 12/256GB al prezzo di 449€
• Versione 12/512GB al prezzo di 549€

Questi prezzi sono quelli riservati a tutti coloro che vogliono comprare il prodotto in modalità normale. Tutti però possono ottenere rimborsi durante l'utilizzo dello smartphone. In fase di configurazione, ma anche successivamente dal menu delle impostazioni, è possibile attivare il programma HAPPY TO CHANGE.

Dando il consenso al tracciamento dei propri dati e registrando il proprio account, lo smartphone visualizzerà alcuni banner pubblicitari e messaggi promozionali che potranno essere scelti dall'utente con 3 profili diversi:

• lite: profilo poco invasivo con pochi banner
• standard: profilo normale con una quantità di annunci comunque limitata
• revenue: il profilo con il maggior guadagno dove, oltre ai banner, possono arrivare messaggi promozionali in stile notifica

Attivando uno dei profili - ricordiamo disattivabile in qualunque momento - il vostro account inizierà ad accumulare crediti. Parliamo di pochi centesimi al giorno ma l'azienda ha stimato che in una ciclo di 2 anni con un utilizzo medio dello smartphone, è possibile arrivare ad ottenere anche 100€ di credito nel proprio profilo.

Come spendere il credito?

• il credito accumulato nel proprio account potrà essere usato per l'acquisto di un nuovo smartphone dell'azienda o altri servizi/prodotti che l'azienda lancerà. Ogni credito equivale ad 1€ in questo caso.
• il credito accumulato nel proprio account potrà essere riscattato sottoforma di denaro inviato direttamente tramite bonifico:
  • in questo caso però ogni credito varrà 0.50 centesimi di euro e quindi 100 crediti saranno 50€ cash e non 100€ di servizi o sconto su acquisto come nel primo caso.

Un sistema molto interessante in quando da un lato permette all'utente di avere un risparmio reale sul prodotto alla fine del ciclo di vita dello stesso senza correre dietro a sconti lampo o ad offerte "day one". Dall'altra parte permette all'azienda di fidelizzare il cliente ed offrire uno sconto molto forte qualora si scegliesse un nuovo dispositivo della stessa sfruttando i crediti.

Essendo poi il programma attivabile, modificabile e disattivabile in qualunque momento, potete provarlo e vedere come funziona. In generale comunque il prezzo dello smartphone è estremamente competitivo comunque e in 2 anni, stando alle stime dell'azienda, lo pagherete 399€ se sceglierete di trasformare i crediti in cash.

Nota: speriamo che questo pesce di Aprile possa essere simpatico e di ispirazione allo stesso tempo. Uno smartphone del genere non esiste perchè le garanzie di aggiornamenti, il tipo di hardware, le scelte dimensionali e le caratteristiche generali elencate non si trovano in nessun prodotto in commercio. Eppure tutto sarebbe perfettamente realizzabile e con un prezzo corretto come quello suggerito siamo certi nessuno ci rimetterebbe. L'idea dell'Happy to Change potrebbe essere assurda ma allo stesso tempo un suggerimento che magari molti apprezzerebbero. In un mercato saturo dove i nuovi prodotti non sono necessariamente migliori dei precedenti, fermarsi un attimo e creare qualcosa di veramente pensato dovrebbe essere la normalità e non un pesce di aprile.