Rabbit non molla: un video mostra l'AI che controlla le app al posto nostro

1 month ago 68

Humane AI chiude per sempre? Rabbit (per ora) se ne infischia e procede per la sua strada. L'azienda dietro al disastroso lancio dell'R1, il gadget a metà strada tra Tamagotchi e ChatGPT tascabile, continua a lavorare al potenziamento dei suoi prodotti. Dopo la gradita introduzione di un'AI generativa in grado di creare interfacce iper-personalizzate per il Rabbit R1, ora l'azienda svela come sarà il suo AI Agent di prossima generazione.

Un ritorno alla promessa originale, un'AI in grado di essere un assistente personale a 360 gradi e, dunque, capace di interagire con applicazioni e siti esterni. In un nuovo video dimostrativo, vediamo in azione quello che Rabbit definisce un "generalist Android agent": l'AI prende il controllo delle app di un tablet, proprio come avrebbe dovuto fare R1 al lancio, stando a quanto annunciato in origine dall'azienda. Rabbit ha ancora molto - anzi, moltissimo - da farsi perdonare, ma non si può nemmeno ignorare che l'azienda, nonostante l'accoglienza tiepidissima e le accuse di frode, stia continuando ad investire nel suo sogno.

Nel video, i due dipendenti di Rabbit usano un laptop separato per impartire le istruzioni all'AI, che poi le esegue sul tablet su cui è installata. Le attività dimostrate includono la ricerca di video su YouTube, la gestione di ricette di cocktail e la creazione di liste della spesa su Google Keep. In un esempio particolarmente interessante, l'AI scarica e impara a giocare al puzzle game 2048 (anche se con qualche difficoltà).

La stessa Rabbit ammette che il progetto è ancora in evoluzione, proprio come lo è stato sin dal lancio di R1 nel gennaio 2024. All’epoca, molte delle funzionalità promesse dal CEO Jesse Lyu durante il CES 2023 si rivelarono assenti. Durante la presentazione, l’AI è stata incaricata di inviare una poesia su WhatsApp, ma il messaggio è stato inaspettatamente suddiviso in più parti, senza che i due ingegneri dell’azienda lo avessero richiesto. "Forse avremmo dovuto specificare meglio l’uso degli a capo nel prompt", hanno commentato.

Per ora, l'azienda non ha specificato quando la nuova AI sarà disponibile al pubblico e non sappiamo nemmeno se queste funzionalità verranno integrate nell'R1 o se necessiteranno di un'app ad hoc (nonostante l'azienda abbia più volte assicurato di non volerne creare una).


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