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Rabbit r1, il CEO spiega perch non diventer mai un'app per smartphone
24 Gennaio 2024 1
Che lo si ami o lo si odi, il Rabbit r1 può essere sicuramente già considerato uno dei prodotti più interessanti di questo inizio 2024. Dopo essere stato presentato al CES di Las Vegas, questo piccolo dispositivo portatile basato sull'intelligenza artificiale è andato letteralmente a ruba e tutti i lotti messi in vendita sono stati rapidamente esauriti. Da luglio arriverà anche in Europa.
NON DIVENTERA' UN'APP
Il Rabbit r1 ha chiaramente attirato l'attenzione degli appassionati di tecnologia. Una piccola scatoletta arancione che costa meno di 200 euro dotata di un display da circa 3", una telecamera che può essere ruotata a 360°, uno speaker, due microfoni, un tasto di attivazione, connessione 4G, processore MediaTek e tanta intelligenza artificiale generativa che consente di renderlo un “super digital assistant” in grado di assistere e rispondere a tutte le domande degli utenti
Rabbit r1 non sostituisce uno smartphone, almeno per ora. Ma l'idea alla sua base è comunque quella di cercare di allontanare gli utenti dalla tradizionale interazione con smartphone e applicazioni. Una vera e propria sfida il cui fine è la drastica semplificazione dell'uso della tecnologia. Proprio per questo, Rabbit r1 è un device, non è una semplice app e non lo sarà mai.
SEMPRE PIU' CONCORRENZA
Jesse Lyu, CEO di Rabbit, su questo è stato assolutamente chiaro. Rendere o pensare Rabbit r1 come un'app sarebbe come cedere la sua proprietà intellettuale, renderlo vulnerabile alla concorrenza nel mercato dei software AI. Trasformare Rabbit in un'app potrebbe portare alla creazione di app spin-off separate che potrebbero finire con il sottrarre utenti. Anche la creazione e la manutenzione di app scalabili per iOS e Android, ha aggiunto, potrebbe diventare costosa.
Proprio per questo, Lyu vuole evitare il più possibile di lavorare con Apple per evitare potenziali sfide in futuro:
"In un mondo perfetto, domani Siri farà qualcosa del genere, o anche meglio. Ma dal mio punt o di vista, come voglio costruire un business? Puoi avere molto successo sull'App Store, ma hai quella mancanza di senso di sicurezza"
In definitiva, quindi, la decisione di rendere e lasciare il Rabbit r1 un dispositivo autonomo è ciò di cui l'azienda ha bisogno per proteggere "il suo esclusivo modello di intelligenza artificiale dalla copiatura" e per distinguersi in un mercato sempre più competitivo. Anche se Lyu riconosce che portare in giro un dispositivo aggiuntivo potrebbe essere considerato indesiderabile da molti utenti, questo è "un problema di cui non devi preoccuparti ora".