Ransomware criptolocker contro le aziende sanitarie di Modena: “Servizi essenziali garantiti ma molti rallentamenti”. Cosa è successo

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Attacco informatico alle strutture IT dell’Ausl e dell’Aou di Modena e all’ospedale di Sassuolo. Per far fronte all’emergenza è subito stata riunita un’unità di crisi.

I sistemi informatici delle tre aziende sanitarie modenesi – Ausl, l’azienda ospedaliero-universitaria di Modena e l’ospedale di Sassuolo, sono sotto un pesante attacco ransomware sferrato nella notte del 28 novembre.

Lo rende noto la stessa azienda sanitaria modenese in una nota, annunciando la creazione di una task force per contenere i danni. “Fin dalle prime ore di questa mattina (il 29 novembre ndr) e nel corso della giornata si sono riunite le task force delle Aziende sanitarie modenesi per garantire la gestione dell’attacco hacker subito nel corso della notte; un gruppo di coordinamento interaziendale è tuttora impegnato per la risoluzione dei problemi che si sono creati”, si legge nella nota. “Le Aziende stanno lavorando assiduamente per il progressivo ripristino dei sistemi che sono stati isolati per mantenere la sicurezza delle informazioni ed evitare la propagazione dell’attacco”.

Al momento sono state bloccate le attività dei centri prelievi, “riservando l’esecuzione degli esami di laboratorio alle sole urgenze ospedaliere”. Rimangono garantiti i servizi di emergenza, “che lavoreranno tramite sistemi cartacei e utilizzando la rete locale”. E’ in corso la risoluzione dei problemi: “Si chiede dunque ai cittadini di utilizzare responsabilmente il Pronto soccorso. Funziona normalmente il servizio di 118”. Anche le prestazioni programmate nella giornata di oggi, sia ospedaliere che territoriali, prosegue la nota, “potranno subire dei rallentamenti o sospensioni per la difficoltà di esecuzione degli esami; potranno verificarsi disagi anche nella refertazione e nell’accesso ai servizi telefonici”.

“Si tratta di un Ransomware criptolocker“, spiega Mario Lugli, direttore del servizio tecnologia dell’informazione dell’azienda ospedaliera, al Resto del Carlino. “Dobbiamo capire – spiega Lugli – chi sono e cosa vogliono. Qualcuno è riuscito ad avere credenziali di alto livello, si tratta di un gruppo con sofisticate competenze informatiche”. E’ in corso la riattivazione dei macchinari che “richiederà ore, si spera non giorni”.

A rassicurare un minimo è comunque Massimo Garagnani, direttore del servizio di Ingegneria clinica provinciale: “Disponiamo dei backup per cui le visite radiologiche continuano, seppure con una procedura più lenta. I servizi essenziali sono garantiti, è chiaro che la diagnostica viene stampata su carta, ma la qualità resta la stessa”.

Intanto dall’Ausl informano i cittadini: attività funzionanti ma inevitabili rallentamenti dopo l’attacco

L’Ausl ha emanato un comunicato per fornire informazioni utili ai cittadini dopo l’attacco:

“Quanto all’attività odierna, le Radiologie, le Sale operatorie con le Terapie intensive, le Endoscopie sono state normalmente al lavoro per gli interventi anche programmati, nonostante inevitabili rallentamenti. Garantita anche tutta l’attività cardiologica e nefrologica ambulatoriale prevista per la giornata, così come l’attività dell’area materno- infantile e della medicina interna nelle strutture ospedaliere e l’oncologia.Regolare l’attività dei Pronto soccorso, pur con rallentamenti dovuti al flusso ordinario dei pazienti. Si è potenziato il personale al Triage al fine di garantire la gestione degli accessi e lo svolgimento delle attività in sicurezza. Immediatamente sono state messe in atto tutte le procedure necessarie per mantenere la sicurezza delle informazioni ed evitare la propagazione dell’attacco, mentre si lavora per individuare l’evento scatenante. Si è inoltre riunita un’unità di crisi per la gestione dell’emergenza. Al momento sono state bloccate le attività dei Centri prelievi, riservando l’esecuzione degli esami di laboratorio alle sole urgenze ospedaliere.

Rimangono garantiti i servizi di emergenza, che lavoreranno tramite sistemi cartacei e utilizzando la rete locale. Per questo motivo sono previsti rallentamenti fino alla progressiva risoluzione del problema: si chiede dunque ai cittadini di utilizzare responsabilmente il Pronto soccorso. Funziona normalmente il servizio di 118. Anche le prestazioni programmate nella giornata di oggi, sia ospedaliere che territoriali, potranno subire dei rallentamenti o sospensioni per la difficoltà di esecuzione degli esami; potranno verificarsi disagi anche nella refertazione e nell’accesso ai servizi telefonici”.

Le Aziende sanitarie sono impegnate nella risoluzione del problema il più rapidamente possibile.

  1. Per qualsiasi prestazione sanitaria (prenotata o di emergenza) è indispensabile che il cittadino si presenti con tessera sanitaria e carta di identità per il riconoscimento, e con il promemoria cartaceo relativo alla propria prenotazione che riporta il tipo di esame, sede di esecuzione, data e orario, insieme alle indicazioni cliniche per la preparazione e l’esecuzione in sicurezza degli esami (es: modulistica per prestazioni che richiedono mezzo di contrasto, eventuali informazioni sulla storia clinica e referti precedenti).
  2. Le Aziende sono impegnate a garantire le prestazioni di specialistica ambulatoriale già programmate. Per quanto riguarda la radiologia saranno garantite in particolare: risonanze magnetiche, TAC, ecografie (solo presentandosi con le documentazioni sopra riportate). Per RX torace e RX ossee saranno garantite solo le urgenze U e B, mentre le altre saranno riprogrammate.
  3. Verranno garantite le terapie chemioterapiche, gestite direttamente tramite il contatto, diretto o telefonico, col paziente.
  4. Per tutte le prestazioni eventualmente rinviate per difficoltà di erogazione, gli utenti verranno richiamati non appena sarà possibile riprogrammare le agende. Informazioni rispetto all’eseguibilità di prestazioni per particolari branche saranno fornite sui siti aziendali.
  5. È sospesa l’attività dei Punti prelievi. Rimangono attive le urgenze per i pazienti ricoverati.
  6. I numeri dei Call center – prenotazioni, informazioni, Urp, Sanità pubblica, ecc – potrebbero non essere funzionanti, si invitano i cittadini a riprovare nei prossimi giorni.
  7. È sospesa nella giornata di giovedì 30 novembre l’attività di Screening Mammografico (le pazienti saranno richiamate dall’Ausl).
  8. Per la Continuità assistenziale (Guardia medica) è stato disposto un sistema alternativo per garantire comunque la risposta al numero unico 800 032 032, ma non saranno attive alcune funzioni e questo potrà determinare un aumento dei tempi di attesa. È importante fare riferimento al proprio Medico di medicina generale o Pediatra di libera scelta negli orari di disponibilità, limitando il contatto con la Guardia medica ai soli casi urgenti non rimandabili.
  9. Per ridurre il disagio degli utenti in carico al Servizio di Assistenza Domiciliare, ai Medici di Medicina Generale sono stati forniti i contatti diretti degli infermieri, al fine di poter avvisare e comunque garantire l’assistenza ai pazienti. Poiché è possibile che non tutti i cittadini siano stati raggiunti, si invita chi è in carico all’ADI e non ha ricevuto la visita programmata a fare riferimento al proprio Medico/Pediatra.
  10. Il Servizio di igiene pubblica al momento non è in grado di accedere ai certificati vaccinali e alla documentazione sanitaria tramite il sistema digitale. Le vaccinazioni adulti prenotate potranno dunque essere effettuate soltanto a chi porta con sé il certificato vaccinale aggiornato (in formato cartaceo o digitale tramite FSE), insieme alla documentazione clinica necessaria a comprendere la situazione vaccinale e sanitaria. Se i dati non saranno sufficienti ad eseguire correttamente la vaccinazione l’Ausl sposterà l’appuntamento. Non è funzionante il numero verde 800 90 90 41.
  11. La Pediatria di Comunità sospende temporaneamente le vaccinazioni ai minori (con eccezione del distretto di Mirandola e dell’ambulatorio di Soliera). Garantite solo le vaccinazioni previste per i bambini al 3° mese di vita (primo invito vaccinale) e la vaccinazione antinfluenzale programmata per i minori di tutte le età (fragili e non). Si richiede di presentarsi all’ambulatorio con: appuntamento cartaceo, certificato vaccinale recente (in formato cartaceo o digitale tramite FSE), quaderno del Pediatra di Libera scelta. Tutte le vaccinazioni sospese o non effettuate verranno recuperate tramite chiamata attiva dell’Ausl non appena sarà possibile.
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