Razr 40 Ultra, immagini del display esterno che ingloba le fotocamere | Rumor

1 year ago 153

Quest'anno la partita sul fronte dei pieghevoli "a conchiglia" si giocherà sui display esterni. Troppo a lungo sono stati piccoli, poco sfruttabili: tanto i primi Razr quanto i primi Z Flip avevano schermi dalla diagonale infinitesima, le ultime generazioni sono migliorate ma non abbastanza. Sembra che Oppo Find N2 Flip con il suo schermo esterno da 3,26 pollici - finora il più ampio - abbia dato una scossa anche a chi forse si era cullato un po' troppo, l'ennesimo esempio di quanto la concorrenza possa far bene al mercato.

Ecco quindi che Samsung avrebbe varato una soluzione curiosa per massimizzare su Galaxy Z Flip 5 lo spazio a disposizione su una delle due semi metà, e anche Motorola secondo le ultime di Evan Blass sarebbe andata nella stessa direzione per il nuovo Razr. Lo schermo esterno che Motorola chiama Quick View finora non aveva superato i 2,7 pollici, a sentire le ultime indiscrezioni su Razr 40 Ultra (o Razr+ 2023, chissà) si è arrivati a 3,5 pollici (contro i 3,4" che vengono attribuiti dai rumor a Z Flip 5).



Se la soluzione per ampliare il display esterno sul dispositivo che arriverà sul mercato fosse quella delle immagini ci sarebbe da fare i complimenti a Motorola: nessuna soluzione creativa alla Z Flip 5, vedi lo schermo con il perimetro di una cartella, piuttosto tre fori nel display (un po' come si fa con la selfie cam degli smartphone "tradizionali") per flash LED e fotocamere. Motorola avrebbe lavorato parecchio sul Quick View: le immagini di Blass mostrano le numerose opzioni per la personalizzazione e come in alcune circostanze la parte inferiore dello schermo si scurisce fino a diventare quasi invisibile.

A sentire uno dei rumor più recenti, non mancherebbe molto all'arrivo di Motorola Razr 40 Ultra in Europa. Il nuovo pieghevole farebbe il suo debutto nel Vecchio Continente a inizio giugno a Madrid, insieme, peraltro, a una variante inedita del Razr, "depotenziata" e quindi più economica.


Read Entire Article