Recensione Acer Aspire Vero 2023: un portatile "green" fatto bene

1 year ago 166

Acer aggiorna Aspire Vero, la sua linea più ecosostenibile, con i processori Intel di 13ma generazione. Un picccolo cambiamento sotto al cofano porterà autentiche rivoluzioni? Vi anticipiamo subito la risposta: no. Ma non è per le prestazioni nude e crude che qualcuno dovrebbe acquistare un notebook come questo, e nella nostra recensione di Acer Aspire Vero cercheremo ovviamente di chiarire il perché. Se poi voleste giustamente valutare altri modelli, ricordate anche la nostra pagina dei migliori notebook.

Confezione priva di fronzoli per Acer Aspire Vero, rigorosamente al 100% in materiali riciclabili, all'interno della quale troverete portatile e alimentatore. Niente fronzoli, ma in un portatile che punta al minimo impatto ambientale è anche giusto.

Lo chassis di Acer Aspire Vero è realizzato al 40% con plastica riciclata post-consumo, i keycap e l'involucro dell'alimentatore con il 50% di PCR, il touchpad utilizza plastica Ocean Bound (OBP), la superficie dei circuiti stampati è stata ridotta del 52%, e dulcis in fundo non ci sono vernici. Tutto ciò va a discapito della resistenza? Acer dice di no.

La cover superiore ha una tolleranza di 20 kg, il palm rest regge una pressione di 5 kg, la cerniera resiste a 30.000 cicli di apertura / chiusura, e il notebook stesso è stato testato per sopravvivere a cadute da 28 cm. Al tocco la sensazione è chiaramente diversa da quella di un laptop metallico, il senso di solidità è ben diverso, e in generale non possiamo escludere flessioni qua e là, ma alla fine dei conti non abbiamo ragione di dubitare dei test condotti da Acer, e soprattutto questi materiali hanno anche un vantaggio: non trattengono minimamente le impronte e sono meno proni ai normali segni di usura e sporco.

C'è anche una buona dotazione di porte sui fianchi del portatile, tra le quali manca solo un lettore di schede SD. È un po' strano poi trovare una porta di alimentazione proprietaria con due USB-C Thunderbolt 4, che potete tranquillamente usare per la ricarica.

Nota finale sul peso: non è leggerissimo. Per essere un 15 pollici prevalentemente in plastica ci saremmo aspettati un peso inferiore nel complesso, mentre invece siamo vicini agli 1,8 Kg, che non saranno tantissimi in senso assoluto, ma si fanno comunque sentire. In compenso il peso è ben distribuito.

Tastiera e touchpad sono ok, senza infamia e senza lode. Il layout che abbiamo provato purtroppo non è quello italiano, ma questo non cambia le cose a livello generale. I tasti non hanno un feedback molto marcato, e il tastierino numerico è piuttosto sacrificato, con il pulsante invio in basso a destra e grande quanto gli altri. Anche i tasti funzione sono tutti molto schiacciati e l'inversione delle lettere E & R, che nella mente di Acer dovevano richiamare a "Reduce, Reuse & Recycle", è il classico esempio di "strafare", dove per ribadire un concetto cambi inutilmente qualcosa che non apporta alcun beneficio all'utente.

Il touchpad poi non è scorrevole al pari di altre controparti in vetro, e il lettore di impronte digitali inserito al suo interno ormai sa un po' di vecchio e ruba inutilmente spazio (la collocazione ideale per me rimane sul tasto di accensione - NdR). A proposito del lettore in sé c'è da dire che funziona piuttosto bene, al contrario di altri simili (stretti e larghi) che spesso necessitano di più tentativi prima di un corretto riconoscimento dell'impronta. Il touchpad è però abbastanza rigido e con un clic silenzioso e piacevole, con il giusto livello di resistenza.

La scheda tecnica di Aspire Vero è ben centrata, e non eccede in niente di inutile. Ecco quella del modello che aveamo in prova.

  • Schermo: 15,6'' IPS Full HD
  • CPU: Intel Core i7-1355U
  • RAM: 16 GB LPDDR5
  • Memoria interna: 512 GB SSD
  • Webcam: 1440p@30fps
  • Connettività wireless: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
  • Porte: 2x USB-C Thunderbolt 4, 2x USB-A 3.2 Gen 1, HDMI 2.1, jack audio combo
  • Batteria: 56,6 Wh
  • Peso: 1.774 grammi
  • OS: Windows 11 home

Qualcuno potrebbe storcere il naso sullo schermo solo full HD.

In effetti si poteva sperare almeno in un QHD, ma lo svantaggio sarebbe ovviamente stato in termini di autonomia. Il display poi non è esattamente il punto di forza dell'intero notebook, e aumentarne la sola risoluzione non avrebbe necessariamente cambiato le cose.

Notevole invece la risoluzione della webcam a 1440p, un'autentica rarità, ma anche in questo caso la risoluzione non dice tutto, e la differenza di qualità rispetto a una buona 1080p è difficile da percepire.

Ottime doti di connettività Wi-Fi, con lo standard più aggiornato, e bene anche il Bluetooth, seppure non sia il più recente 5.3. Piuttosto generosa infine la capacità della batteria, che in parte giustifica il peso.

Il display di Acer Vero è ok. Abbiamo già usato una frase simile in precedenza, permetteteci di argomentare. È un display ben leggibile, grazie alla finitura opaca, e anche a una discreta luminosità massima di 335 nit; in più c'è la copertura completa dello spettro sRGB.

La calibrazione di fabbrica non è impeccabile, ma non stiamo nemmeno parlando di un laptop che ammicchi particolarmente al pubblico dei grafici / fotografi ecc. Trovate comunque sotto l'analisi Calman a riprova di quanto appena detto.

Qual è quindi il problema? Che non ci sono extra. La risoluzione full HD è ormai il minimo sindacale su un portatile di queste dimensioni (e non solo), e lo stesso vale per la copertura sRGB. Non c'è inoltre HDR di alcun tipo, e del resto con una luminosità massima come questa non sarebbe nemmeno particolarmente godibile. Inoltre il rapporto di forma di 16:9, che è ideale giusto per la multimedialità, non è nemmeno così attuale, dato che in molti si sono spostati (almeno) sui 16:10.

Manca insomma qualcosa che faccia svettare lo schermo di questo Aspire Vero, e che magari ne renda più piacevole l'uso anche in ambiti non prettamente di lavoro da ufficio / navigazione, fermo restando che non ci sono nemmeno difetti particolari.

  Laptop 5 Acer Aspire Vero HP Elite Dragonfly G3
3DMark (night raid) 16.250 17.280 16.200
PCMark 10 4.893 5.433 4.916
GeekBench single-core 2.180 2.400 1.684
GeekBench multi-core 8.900 8.920 7.700
GeekBench GPU 14.480 15.050 17.900
Procyon 2.400 (video) 5.000 (photo) / 2.640 (video) 2.490 (video)
Cinbench R23 1.655 (single) / 8.810 (multi) 1.800 (single) / 8.600 (multi) 1.710 (single) / 6.938 (multi)
CrystalDisk lettura 3.560 MB/s 3.680 MB/s 2.920 MB/s
CrystalDisk scrittura 2.530 MB/s 2.175 MB/s 1.585 MB/s

Abbiamo affiancato ad Aspire Vero due notebook con i7-1255U, ovvero il predecessore dell'i7-1355U, e come si vede quest'ultimo esce vincitore su tutta la linea (non tenete conto di GeekBench sull'HP perché è una versione datata rispetto agli altri). Non è una vittoria clamorosa, non ci sono differenze così degne di nota che pongano il portatile di Acer su una scala completamente diversa, ma al contempo è un miglioramento uniforme. Più performance per la CPU (+10% abbondante in single-core), più performance per la GPU (+6% circa), e Acer non ha nemmeno spinto sull'acceleratore.

Pensate che sui core è raro superare i 90°, anche nei momenti iniziali di carico massimo, nei quali spesso i vari produttori permettono ai propri portatili di spingersi al limite. E già dopo pochi minuti di stress al 100% le temperature scendono sui 70-75° in seguito a un vincolo di potenza, con un consumo energetico totale della CPU che si spinge a 55 Watt solo per una manciata di secondi, per poi calare intorno ai 28 Watt del PL1, cui rimane inchiodata indefinitamente, con un clock effettivo di circa 2,6-2,7 GHz.

Si potrebbe chiedere di più al processore di Intel? Sì, ma siamo arrivati al punto in cui nei notebook privi di grafica discreta o comunque non votati per forza alle massime prestazioni, non ha quasi senso insistere più di tanto sulle performance, soprattutto perché queste vanno a scapito dell'autonomia; e il bilanciamento trovato da Acer è ottimo. 

Del resto siamo di fronte a un processore con 2 performance core e 8 efficiency core: è piuttosto evidente da che parte penda l'ago della bilancia, e provare a spostarlo di più sulle prestazioni vi avrebbe magari regalato qualcosa in più (ma non certo chissà quanto) a scapito di (tanta) autonomia, che in un portatile non è mai abbastanza. Capito il senso del compromesso?

L'autonomia è uno dei punti di forza di Acer Aspire Vero, per due ottime ragioni. Anzitutto è piuttosto elevata, e questa è ovviamente la cosa principale, ma inoltre è anche facilmente predicibile, dopo che vi sarete abituati a usarlo per un po'.

Diamo infatti un'occhiata ai punteggi ottenuti su PCMark10 in ciascuna delle consuete quattro modalità di utilizzo:

  • Idle (luminosità minima, massimo risparmio energetico): 18h 45min
  • Gaming (luminosità massima, massime prestazioni): 2h 15min
  • Ufficio (luminosità 25/100, prestazioni bilanciate): 13h 50min
  • Video (luminosità 50, volume 25, prestazioni bilanciate): 10h 25min

Come vedete c'è un elevato tempo di idle, ma soprattutto un elevato tempo di utilizzo sotto carico massimo. Oltre 2 ore con luminosità al 100% e il sistema sotto stress sono un ottimo valore, cui fanno da spalla le quasi 14 ore di uso office. Coprire insomma le canoniche 8 ore giornaliere è una cosa quasi sempre fattibile, tranne in quelle occasioni in cui avrete davvero bisogno di spremere il vostro laptop.

Per di più in dotazione abbiamo il software VeroSense, che permette di commutare tra 4 modalità di utilizzo: prestazioni, bilanciata, eco ed eco+ (quest'ultima disponibile solo a batteria), e la differenza si fa sentire.

Le prestazioni variano infatti sensibilmente, con anche oltre il 25% di prestazioni multi-core in meno tra modalità prestazioni ed eco, il che significa che, nel caso abbiate un carico di lavoro leggero, potete modulare voi il consumo aumentando ulteriormente l'autonomia.

Acer Aspire Vero è un notebook bello concreto, e questo ci piace. Lasciando da parte il discorso ambientalista, che per carità è sacrosanto, anche al netto dell'insistenza di Acer (per esempio, all'avvio avrete un bel claim "for planet hearth" ad accogliervi, inciso anche sul retro dello schermo, come da foto qui sopra), Aspire Vero fa esattamente ciò che dovrebbe fare un notebook di questa fascia: darvi prestazioni più che sufficienti per gli usi più comuni e anche di più, non scaldare troppo, e non lasciarvi a piedi a metà lavoro.

Delle prestazioni abbiamo già detto nel paragrafo relativo ai benchmark: non è una workstation, ma comunque regge bene anche sotto carico intenso, e in ogni caso ha la potenza necessaria sia per lavorare che per giocare a piena risoluzione a titoli quali Overwatch 2 o Fortnite, tanto per darvi un metro di paragone.

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In termini di calore superficiale inoltre la plastica è tutta un'altra cosa rispetto al metallo: la tastiera al massimo diventa tiepidina (35° circa) nella parte in alto a sinistra, mentre la scocca poco sopra può superare anche i 40°, ma al contatto comunque la sensazione di calore che restituisce è molto diversa da quella del metallo. E tutto ciò senza che le ventole siano mai un problema. Sì, sotto carico pieno ovviamente le sentirete, ma non è né un rumore fastidioso né troppo elevato (abbondantemente sotto i 40 db).

E tutta questa modularità in termini di gestione del carico si ripercuote positivamente anche sull'autonomia, che non dà problemi nell'arrivare a fine giornata, e anche qualcosa di più. Del resto è dal lancio degli Apple Silicon che Intel ha cercato di offrire qualcosa di simile, cioè prestazioni che non andassero a scapito dell'autonomia e senza che le ventole dovessero ronzare come un aereo in partenza, e con i processori di 13ma generazione serie U (come questo) ci siamo.

Non a caso Aspire Vero è certificato Intel Evo, che tra le altre cose prevede 9 o più ore di utilizzo con schermi full HD, risveglio istantaneo, almeno 4 ore di utilizzo dopo mezz'ora di ricarica e connettività di prim'ordine, tutte caselle che questo Acer Vero centra alla perfezione.

Visto che abbiamo accennato a VeroSense in precedenza, chiudiamo il discorso software dicendo che c'è poco da dire sul software. L'unica altra app degna di nota è infatti Care Center, che si occupa degli aggiornamenti, della pulizia del sistema (gestire le app all'avvio, cancellare file spazzatura ecc.), di controllare lo stato di SSD, RAM e batteria, dell'assistenza e del ripristino. Si tratta in parte di funzioni duplicate con quelle Windows, alle quali verrete infatti rimandati in caso di sovrapposizione. Ultima menzione per ExpressVPN, preinstallato, per il quale potete richiedere una prova gratuita di 30 giorni (senza carta di credito).

Impressioni audio discrete: gli speaker frontali sparano verso il basso, quindi danno il meglio col portatile appoggiato su una scrivania, e in generale non ci sono molti bassi e il volume massimo non è particolarmente elevato, ma anche per questo non distorcono nemmeno a piena potenza, e gli alti risultano chiari e ben distinguibili.

Cosa avrebbe potuto rendere tutto migliore? Senz'altro schermo e tastiera di qualità superiore: non che quelli presenti siano malvagi, ma come abbiamo visto nei paragrafi dedicati sono comunque migliorabili. Come sempre però è un gioco di compromessi, e nel complesso, per chi magari non badi troppo al dettaglio, Acer Aspire Vero si rivela un tuttofare molto affidabile.

Acer Aspire Vero, nella versione che abbiamo provato, dovrebbe essere disponibile in autunno da 1.099€, un prezzo piuttosto buono, in rapporto alla concorrenza di questo periodo. Mancano però ancora alcuni mesi, e nel frattempo le cose possono cambiare, sia a livello di mercato che per il prezzo finale. Rimaniamo comunque cautamente ottimistici, conoscendo la politica "price-friendly" di Acer.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Acer Aspire Vero

Acer Aspire Vero è un notebook bello concreto, che si apprezza indipendentemente dalla sua vena "green". I materiali impiegati sono infatti la prima cosa che noterete, e rappresentano un bonus non solo per l'ambiente, ma anche per le temperature superficiali. Di contro non danno quel feeling premium che un tipico portatile in metallo restituisce anche solo al tocco, e di certo la rigidità non è paragonabile, ma sono rinunce che di fatto non compromettono nulla. Le prestazioni ci sono, sia per il lavoro che per lo svago, anche se non sono certo portate al massimo, e l'autonomia è abbondante. Che altro dovreste volere da un portatile di questo tipo?

Sommario

Benchmark e Temperature 8.5

Voto finale

Acer Aspire Vero

Pro

  • Autonomia
  • Prestazioni mediamente silenziose
  • Schermo sempre ben leggibile
  • I materiali valgono non solo perché sono sostenibili

Contro

  • Solo full HD
  • Il tastierino numerico ci voleva proprio?
  • Una (micro)SD ci stava bene
  • Poteva essere spremuto di più

Nicola Ligas

Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.

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