Recensione AKKO 3068B Plus: piccola e affidabile

2 years ago 215

Tastiera meccanica compatta Wireless

La piccola AKKO 3068B Plus commercializzata in Italia da EPOMAKER tramite Amazon è una di quelle tastiere meccaniche formato 65% che potrebbe convincere anche i più scettici, complice non solo la qualità generale dei componenti ma anche la presenza di connettività Bluetooth e Wi-Fi. Scopriamo quindi insieme cosa ha da offrire al grande pubblico.

La confezione della AKKO 3068B Plus include un bel po' di oggetti. Si comincia con un copri-tastiera rigido, per continuare poi con la classica dotazione di pinzette per la rimozione dei keycap (ma non quella per gli switch). Troviamo poi un cavo USB-C di circa 1,5 metri in plastica classica e una selezione di 20 keycap aggiuntivi per dare un tocco di celeste turchese in più alla tastiera. Non manca la manualistica del caso con le varie scorciatoie da tastiera già programmate. Il dongle per l'uso in Wi-Fi è sparso in confezione. Purtroppo non c'è un incavo sul retro per riporlo nel caso non lo vogliate utilizzare. Bene, ma AKKO ci ha abituato anche meglio. Dipende molto anche dalla fascia di prezzo di riferimento.

La AKKO 3068B Plus è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato 65% composta da 68 tasti. È priva di tastierino numerico, ed è assente anche la classica linea con i tasti funzione (F1-F12).

In questa struttura però ritroviamo frecce direzionali e tasti Del, PgUp e PgDn. Come di consueto i tasti assenti sono replicati tramite scorciatoie da tastiere. Il tutto è racchiuso in un'unica isola senza interruzioni, anche per favorire la compattezza del modello. Nonostante il formato ridotto, la tastiera ricorda altri prodotti di casa AKKO come la 5075B Plus o la 3084B Plus. Anzi, a dirla tutta la 3068 esisteva già: questo è un upgrade che entra nella famiglia delle B Plus vista la connettività wireless doppia. Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il  tasto invio è più piccolo, e la u accentata (ù), se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto lungo posto subito sopra invio.

I keycap in dotazione sono realizzati in PBT (polibutilentereftalato) double-shot, tra i più resistenti, sia per solidità che per qualità della stampa, che potete trovare in commercio.

Se masticate l'inglese qui trovate una valida spiegazione relativa alle differenze fra i materiali di cui di solito sono costituiti i tasti. Non sono shine-through, di conseguenza la retro-illuminazione non va ad illuminare lettere e simboli. Il colore delle lettere è lo stesso celeste turchese che caratterizza i tasti extra presenti in confezione, il tutto su sfondo nero. Ci sono anche tasti neri con scritte sempre turchesi e i keycap sostitutivi celesti con simboli neri. Gli stessi colori li avevamo già visti sulla già citata AKKO 5075B Plus. Il profilo dei tasti è ASA. Non lo avete mai sentito nominare? Nessun problema: si tratta di un profilo proprietario realizzato dalla divisione AKKO (qualche info qui) caratterizzato dalla stessa altezza del profilo OEM e da una maggior sfericità dei tasti. Lo potete vedere nella prossima immagine.

Gli switch del modello che abbiamo recensito sono gli AKKO CS Jelly Pink che avevamo già provato tempo fa.

Sono switch meccanici lineari a 3 pin dotati di una forza di attuazione di 45 g, di una distanza di attuazione di 1,9 ± 0,3mm e di una corsa totale di 4,0 ± 0,3mm. Tra loro peculiarità, oltre il colore e la plastica traslucida rosa, c'è anche lo stelo antipolvere che protegge la croce centrale con due paratie laterali. Oltre alla funzionalità anti-polvere, donano anche più stabilità al tasto. Il valore di forza è perfettamente in linea con gli switch rossi classici (come gli CHERRY). Diciamo che come esperienza d'uso sono molto simili, e di conseguenza sono un'ottima via di mezzo per chi cerca una tastiera meccanica che sia compagna di giochi e di digitazione. Il rumore è sufficientemente robusto, e dipende sia dagli switch che dalla struttura della tastiera. C'è una leggera discrepanza di suono tra i tasti a destra e quelli a sinistra, probabilmente per via della presenza della batteria.

L'esperienza di digitazione comunque è molto buona e in linea con quella di altri prodotti AKKO. Ecco una clip audio della AKKO 3068B Plus con switch AKKO CS Jelly Pink in fase di digitazione.

Discreti gli stabilizzatori già lubrificati di fabbrica. Sono quelli classici di AKKO, fissati alla piastra quindi e dotati di paratie laterali (così come gli switch in questo caso). Nelle fessure della piastra all'altezza della barra spaziatrice non ci sono inserti in schiuma o in silicone, anche se si intravede uno strato di poliuretano che è quello che sta schiacciato a sandwich tra piastra e PCB. In generale la barra spaziatrice è un po' rumorosa, ma non si percepiscono suoni metallici o tremolii particolari. Diciamo che è abbastanza coerente con la sonorità di tutto il resto della tastiera. Un po' più delicati e morbidi gli altri tasti dotati di stabilizzatore. Diciamo che la tastiera out-of-the-box potrebbe non soddisfare gli utenti più esperti, ma lo considero un prodotto per un utenza meno sensibile in questo genere di aspetto.

E comunque ci sono margini di miglioramento mettendo mano agli interni.

La PCB è compatibile con switch a 3 pin o 5. Gli slot occupati dai numeri 1 e 2 sono a 3 pin per via della presenza della porta USB. I socket sono TTC Gaming, pensati per sopportare qualcosa come 2.000 swap prima di danneggiarsi. Ogni slot vanta LED RGB orientato verso nord. Vediamo anche lo schema costruttivo di questa tastiera. Subito sotto i tasti e gli switch troviamo una piastra in policarbonato dove sono attaccati gli stabilizzatori a incastro. Non è una gasket mount (montaggio a guarnizione), di conseguenza la piastra è semplicemente incastonata tra la scocca superiore e quella inferiore. Subito sotto la piastra è presente uno strato fonoassorbente in poliuretano. Poi troviamo la PCB, uno strato di silicone (sempre con funzione fonoassorbente), batteria e scocca inferiore.

La scocca è in plastica ABS di buona fattura. Non c'è alcuna vite a vista, e per separare PCB da scocca e altri elementi che compongono la tastiera dovrete rimuovere tasti e switch per poi rimuovere una serie di viti classiche.

Potrebbe esserci bisogno anche di un inserto rigido per scastrare le due parti della scocca. Le dimensioni sono compatte: si parla per la precisione di 316 x 107 x 39 mm. Vista la presenza delle frecce direzionali e di alcuni tasti extra, la tastiera risulta più grande ad esempio di una AKKO ACR61, ma proprio per la presenza di questi tasti alcuni utenti potrebbero essere più invogliati a testare appunto un qualcosa di così compatto. Il peso si aggira intorno ai 640 grammi. Tutto a destra, all'altezza dei tasti Del e tilde, troviamo piccoli indicatori luminosi per CapsLock, batteria e connettività. Il polling rate raggiunge i 1.000 Hz sia in modalità cablata che con il dongle USB.

Lato connettività, la 3068B Plus può essere utilizzata in tre diversi modi: cablata, grazie al cavo USB-C in dotazione (o qualsiasi altro cavo), via Bluetooth 5.0 o via Wi-Fi 2.4 GHz grazie all'apposito dongle che trovate in confezione.

Si possono collegare fino a 5 dispositivi contemporaneamente, 3 in Bluetooth, 1 via dongle Wi-Fi e l'altro via cavo, passando dall'uno all'altro con la combinazione FN + lettere da E alla U. La batteria a bordo è una 1.800 mAh al litio, un po' più piccola del solito visto che deve alimentare anche meno tasti (e visto che c'è meno spazio all'interno della scocca). Per quanto riguarda la compatibilità, la tastiera in analisi è utilizzabile su sistemi Windows, macOS, e anche su dispositivi mobili tramite Bluetooth (o cablata su Android). In generale funziona su qualsiasi dispositivo normalmente compatibile con una tastiera. Un cenno anche alla porta USB-C. È posizionata a sinistra in un leggero incavo che potrebbe essere incompatibile con alcuni cavi personalizzati un po' più "particolari". Non dovreste comunque avere problemi con cavi a spirale di AKKO o EPOMAKER.

Estetica, costruzione ed ergonomia

La AKKO 3068B Plus è disponibile in svariate colorazioni.

C'è la Black & Cyan, che è quella che trovate ritratta in questa recensione, o alternativamente ci sono varianti bianca e blu, nero e rosa o addirittura nella colorazione WorldTourR2, di un rosa molto acceso con tasti che omaggiano il giappone. Dando un'occhiata al sito AKKO si trova anche nella nuova versione Black & Gold, ma per il momento non la trovate su Amazon. Quella Black & Cyan vanta colori tutto sommato sufficientemente eleganti, a meno di non voler aggiungere un tocco di cyan in più sfruttando i tasti extra presenti in confezione. Dal vivo l'aspetto è molto classico, in linea con gli altri prodotti AKKO già citati. Non ci sono fronzoli o strutture particolari e appariscenti, e l'unico guizzo creativo consiste nel logo AKKO color cyan nell'angolo in basso a destra. Certo, l'aspetto finale dipende anche dal pattern di retro-illuminazione che decidete di impiegare.

Da un punto di vista costruttivo, quanto detto nel paragrafo relativo alle caratteristiche tecniche potrebbe essere sufficiente a farsi un'idea delle qualità della tastiera.

I tasti sono solidi e di ottima fattura, e le accortezze a livello costruttivo (i due strati di poliurertano), fanno sì che il rumore emesso in digitazione sia bello deciso ma comunque piacevole. Tamburellandola o schiacciando sulle paratie non si notano scricchiolii particolari o altre debolezze strutturali. È insomma sufficientemente solida, e nulla vieta di infilarla nello zaino e portarla con sé in trasferta. Se siete in cerca di qualcosa ancora più solido si sale molto di prezzo.

Sul retro, oltre a 4 piedini gommati che già di suo donano un certo grip alla tastiera (nonostante il peso contenuto), ci sono anche due rialzi doppi, anch'essi dotati di piedini gommati, che permettono di utilizzare la tastiera a 3 diverse inclinazioni:  5°/8,3°/11,6°. La struttura della tastiera e il particolare profilo ASA dei tasti può permettervi di usarla anche all'inclinazione di base. Stavolta però l'ho trovata più comoda con i piedini alzati al massimo, ma si tratta di gusti personali.

Sempre sul retro c'è anche lo switch ON/OFF per poterla utilizzare in modalità senza fili. Potete vedere le inclinazioni d'uso nella galleria qui di seguito.

Come di consueto ho utilizzato la piccola 3068B Plus per scrivere questa recensione per intero, sfruttandola anche in classiche sessioni di gaming con Overwatch 2 e altri titoli. L'esperienza di digitazione è molto buona, complici la qualità degli switch e dei tasti AKKO. Gli switch sono veloci, ma non i più veloci, e proprio per questo potrebbero essere migliori per un più ampio bacino di utenza. Occhio ovviamente al layout ANSI USA diverso dal nostro, che implica un posizionamento e una dimensione diversa per alcuni tasti, e simboli diversi sulla fila dei numeri e accanto alle lettere. A livello ergonomico comunque è promossa, vista anche la possibilità di inclinarla ed usarla quindi a 3 diversi gradi di inclinazione.

AKKO 3068B Plus usa lo stesso software che abbiamo visto di recente su altri modelli di casa AKKO, anche se per qualche motivo sposa il vecchio look e non quello rinnovato visto per la ACR Pro Alice Plus.

Stiamo parlando di AKKO Cloud Driver, che potete recuperare sul sito ufficiale EPOMAKER seguendo questo link.

Di base la tastiera è già programmata con tutta una serie di scorciatoie: troviamo ad esempio quelle per cambiare modalità di retroilluminazione e gestirne i parametri (luminosità, velocità, direzione); avviare applicazioni; gestire la riproduzione di contenuti multimediali. Il manuale incluso in confezione vi accoglie con un lungo elenco di queste scorciatoie. Per replicare la linea dei tasti funzione è sufficiente premere FN + i numeri da 1 a 0, e non avrete alcun problema anche nel compiere scorciatoie quali Alt+F4 (replicate con Alt + FN + 4). Sempre con le scorciatoie si gestisce il passaggio tra i vari dispositivi collegati. Con FN + E, R e T si passa ai dispositivi associati via Bluetooth, con FN+Y al dongle Wi-Fi e con FN-U alla modalità cablata. Per passare dalla modalità Windows a quella macOS non c'è la modalità automatica come in altri modelli AKKO, né tanto meno uno switch fisico.

Si usa anche in questo caso una combinazione da tastiera che richiede stavolta una pressione prolungata (FN+Q Windows, FN+O macOS). A seconda di quale delle due modalità usate, ci sono diverse scorciatoie di tastiere attive. Ad esempio in quella macOS la combinazione FN+F4 attiva Siri.

Da AKKO Cloud Driver potete anche:

  • registrare macro, grazie ad un'interfaccia piuttosto classica con gli indicatori di ritardo, elenco di macro e altre funzioni classiche;
  • aggiornare il firmware della tastiera e modificare i parametri di standby;
  • creare effetti di retro-illuminazione completamente personalizzati;
  • cambiare l'associazione dei tasti, riprogrammandoli tutti ad eccezione di pulsanti quali FN, Win, Esc. 

Vale,in definitiva, quanto già detto in passato, anche nel caso di altre tastiere AKKO: l'interfaccia è spartana e solo in inglese. Ciò non toglie che riesce a svolgere il suo lavoro senza grossi problemi.

La batteria da 1.800 mAh riesce a portarvi in fondo alla settimana lavorativa senza grossi problemi, anche grazie a tutta una serie di opzioni per la gestione dello stand-by accessibili dal software AKKO Cloud Driver.

Il tab è raggiungibile dalla sezione Light. Qui potete regolare i tempi della messa in stand-by o addirittura dello spegnimento delle luci in caso di inutilizzo. Con qualche accortezza si può allungare di molto l'autonomia. Considerate anche quanto vi ho detto in relazione alla retro-illuminazione: con i tasti in PBT non trasparenti è quasi inutile, e di conseguenza potete tenere accesi i LED solo la sera (o nel caso vogliate farvi notare).

Il prezzo a cui potete trovarla su Amazon è in linea con quello di tanti altri prodotti di buona qualità di casa AKKO e EPOMAKER. Si parla di circa un centinaio di euro, qualcosa in più o qualcosa in meno a seconda del modello (e degli switch che scegliete). Fate attenzione agli switch: in alcuni casi c'è anche la disponibilità degli AKKO CS Jelly Black che sono davvero ottimi.

Per 100€ vi portate a casa una tastiera custom che potete riprogrammare e che funziona via Bluetooth o Wi-Fi.

Ci sono marchi ben più blasonati che offrono di meno a queste cifre!

E se volete qualche alternativa allo stesso prezzo, EPOMAKER propone un sacco di modelli da tenere in considerazione, tra cui la recente CIDOO ABM084. Sempre dello stesso formato (65%) trovate alternativamente la EPOMAKER TH66, o se volete spingervi ad una 75% senza spendere di più c'è la TH80.

Recensione AKKO 3068B Plus - Foto dal vivo

Giudizio Finale

AKKO 3068B Plus

AKKO 3068B Plus non delude e neanche sorprende particolarmente. Non sorprende per il semplice motivo che la qualità dei prodotti AKKO è oramai fuori discussione. Così come altri modelli recensiti, la 3068B Plus è affidabile e fa esattamente ciò che gli si richiede. Il grosso vantaggio è che il modello è disponibile in Italia grazie a EPOMAKER senza quindi tempi di spedizione biblici o tasse extra in fase di acquisto.

Sommario

Caratteristiche tecniche 8.5

Estetica, costruzione ed ergonomia 8.5

Voto finale

AKKO 3068B Plus

Pro

  • Solida e compatta
  • Hot-swappable, keycap in PCB
  • Anche Bluetooth o Wi-Fi via dongle
  • Tanti colori disponibili
  • Prezzo in linea

Contro

  • Solo layout ANSI USA
  • Software spartano (e solo ENG)
  • Retro-illuminazione utile fino a un certo punto
  • Non la si compra per le sonorità

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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