ASUS sulla famiglia ROG Phone ha sempre scelto di non fermarsi mai. Ad ogni possibilità che si apriva all'orizzonte per rendere i suoi smartphone ancora più potenti non si è mai tirata indietro. Lo ha fatto per esempio con ROG Phone 5s e l'aggiornato Snapdragon 888+ di Qualcomm e lo fa quest'anno con il nuovo ROG Phone 6D (e 6D Ultimate) e il processore Mediatek Dimensity 9000+ octa core da 3,2 GHz.
Per chi segue un po' questo mondo questa è sicuramente una scelta un po' particolare, visto che da sempre si è associato alla massima potenza e alle massime prestazioni nel mondo Android solo (o quasi) i processori premium di Qualcomm. La scelta di adottare una CPU Mediatek è quindi quantomeno bizzarra. Ha comunque un suo senso, visto che Mediatek è riuscita a tirare fuori tantissima potenza grezza grazie a questa CPU e che in uno smartphone gaming alcune finezze sugli sblocchi biometrici o l'elaborazione delle foto hanno una importanza relativa.
Abbiamo testato quindi con particolare curiosità questo nuovo ASUS ROG Phone 6D nella versione Ultimate. Rispetto al modello precedente la differenza oltre che nel processore è nel sistema di raffreddamento, quantomento nella versione Ultimate, dotata di un nuovo Aero Active Portal, uno sportello sul retro dello smartphone che si apre fisicamente quando viene agganciata la ventola AeroActive Cooler 6 in dotazione. In questo modo si viene a creare un tunnel d'aria unico che scorre all'interno dello smartphone spinta dalla ventola esterna. Una soluzione ingegneristicamente affascinante e che permette allo smartphone di abbassare la sua temperatura di svariati gradi durante il funzionamento più estremo.
Questa necessità di raffreddare maggiormente lo smartphone nasce probabilmente a monte. Nei nostri test abbiamo rilevato come ASUS ROG Phone 6D Ultimate possa diventare estremamente caldo nell'utilizzo prolungato di giochi particolarmente energivori. Nel caso di benchmark e stress test lo smartphone è diventato addirittura incandescente. Si tratta ovviamente di situazioni estreme e non replicabili nel quotidiano, ma in ogni caso dimostrano come se sottoposto a stress importanti e di lunga durata l'utilizzo di Aero Active Cooler 6 assieme al nuovo sistema Aero Active Portal diventi quasi indispensabile affinché lo smartphone garantisca prestazioni ottimali durante il gioco.
Ci sarebbero da dire tantissime cose dell'esperienza di gioco di questo ROG Phone 6D Ultimate, ma sono in sostanza le stesse di ROG Phone 6 Pro. Leggete la sua recensione per essere sicuro di non perdervi nulla, ma di sicuro fra questi pregi vogliamo ricordare l'eccellente qualità audio, l'ottima personalizzazione dell'esperienza di gioco e la comodità di poter sfruttare i trigger virtuali come tasti fisici, soprattutto se accoppiati ai 4 tasti sul dorso della ventola dell' Aero Active Cooler 6.
Cosa cambia nell'esperienza quotidiana quindi? Dai nostri test poco e quel poco che cambia non è sempre positivo. Un aggiornamento arrivato durante la prova a migliorato le fluidità generale del sistema, che seppur ottima non è del tutto esente da sporadici micro lag. Situazioni quasi comuni oseremmo dire negli altri smartphone ma che su ROG Phone non erano mai stati presenti. Lo schermo è sempre l'ottimo 6,78" pollici AMOLED del passato ma in rari casi i suoi 165 Hz di refresh rate massimo vengono vanificati da un piccolo singhiozzo delle animazioni. Ripetiamo che su altre interfacce sono quasi la regola, ma non lo erano mai state su ROG Phone. Altri aggiornamenti potrebbero sicuramente perfezionare la situazione.
Tocchiamo rapidamente gli altri ambiti: la fotocamera è ancora il trittico 50 megapixel principale, 13 megapixel grandangolare e 5 megapixel macro. La frontale è ancora da 12 megapixel. Non abbiamo notato grandi cambiamenti, se non forse una leggera resa minore dell'HDR in alcune situazioni di luce particolari, ma niente di davvero interessante in uno smartphone gaming.
Anche il comparto batteria non è cambiato: 6.000 mAh di batteria e ricarica ultra rapida da 65W, con i vari sistemi di "prevenzione" di ASUS, come la ricarica limitata opzionale, la ricarica lenta opzionale o la ricarica programmata. Rispetto a ROG Phone 6 Pro non abbiamo notato un notevole cambio nelle prestazioni energetiche, ma anche qui quel poco di cambiamento rilevato è stato in negativo. Niente però che ribaltasse davvero la situazione.
ROG Phone 6D ha una collocazione di prezzo forse figlia del periodo storico complicato. Si tratta di 1499€ per la variante che stiamo recensendo in questa pagina a 1029€ per 6D non-Ultimate. Il prezzo è di 100€ più alto del modello Pro, anche se qui troviamo in omaggio (sempre e non solo per un periodo promozionale) l'AeroActive Cooler 6, la comoda ventolina esterna, ottima anche e soprattutto per i suoi tasti fisici.