Recensione ASUS ROG Strix Flare II: finalmente un qualcosa di diverso dalla solita tastiera gaming!

1 year ago 217

Tastiera Meccanica Completa con Display

Ma in che senso qualcosa di diverso? Non si tratta della solita tastiera gaming di casa ASUS? Sto per caso facendo riferimento al Display AniMe Matrix che salta subito all'occhio? No e no. È qualcosa di diverso perché finalmente ASUS sta aprendo le porte al mercato attuale delle tastiere meccaniche, composto da modelli hot-swappable, altamente personalizzabili e con un occhio di riguardo anche alle sonorità. Certo, il prezzo è alto, ma in linea con quello proposto per prodotti alternativi. Vi ho incuriosito? Bene, scopriamo insieme di che pasta è fatta!

Unboxing ASUS ROG Strix Flare II

L'unboxing della ASUS ROG Strix Flare II è all'altezza del prodotto, e riserva qualche gradita sorpresa. Oltre alla tastiera, protetta da una copertura in morbido tessuto, e al suo lungo cavo USB-A doppio in corda (spesso e praticamente indistruttibile), troviamo anche un comodo poggiapolso imbottito e una scatolina che include un elegante pinza per rimuovere gli switch e un altro strumento per la rimozione dei keycap. Avrete quindi capito che si tratta di un modello hot-swappable. Non manca ovviamente la manualistica del caso. C'è anche un cartoncino che spiega come collegare il poggiapolsi. Ci tornerò più tardi (nella sezione dedicata all'estetica).

ASUS ROG Strix Flare II è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO (100% anti-ghosting) formato 100% composta da 104 tasti (più controlli multimediali a parte). È quindi dotata di tastierino numerico, e sono presenti anche tutti i classici tasti che troveremmo sopra le frecce direzionali. Non è insomma un formato compatto.

Il layout è ISO ITA, un gran bel valore aggiunto. A renderla diversa dal solito ci sono i comandi multimediali sulla parte sinistra, composti da un potenziometro a cilindro e un selettore di traccia, altri due pulsanti fisici per la disattivazione del tasto Windows e la gestione della luminosità della retro-illuminazione. Il potenziometro sullla sinistra nasconde un pulsante per riprendere o interrompere la riproduzione di contenuti.

E ovviamente c'è il display Anime Matrix sulla parte destra, subito sopra il tastierino numerico. È un elemento che ritroviamo anche su altri prodotti ASUS (anche sugli smartphone) e che ha una funzionalità meramente estetica. Sicuramente rende la tastiera unica nel suo genere.

I keycap in dotazione sono realizzati in ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene, la stessa plastica dei mattoncini LEGO). Se masticate l'inglese qui trovate una valida spiegazione relativa alle differenze di qualità dei materiali usati per i tasti. Sono shine-through, di conseguenza la retro-illuminazione va ad illuminare lettere e simboli.

Ciò nonostante sono ben leggibili anche a retro-illuminazione spenta. Sono tasti neri opachi, con un font influenzato dallo stile ASUS ma comunque ben leggibile. Vista l'oapcità e il materiale utilizzato tendono di più a trattenere l'unto delle dita. Il profilo dei tasti è OEM: simile allo Cherry, con linee più geometriche e comunque adatto sia al gaming che alla digitazione, ma è caratterizzato da tasti più alti. Possono comunque essere sostituiti con facilità se ne sentiste il bisogno: gli switch sono compatibili con qualsiasi set di keycap a croce. Nella foto seguente il profilo della ASUS ROG Strix Flare II.

Gli switch del modello che ho recensito sono gli ASUS ROG NX Red. Si tratta di switch meccanici a 3 pin di tipo lineare, dotati di una forza di attuazione di 45 gf, di una distanza di attuazione di 1,8 mm e di una corsa totale di 4,0 mm.

Sono switch molto classici (anzi, i più classici di tutti), dotati di una copertura trasparente in policarobato, uno stelo a croce color rosso lubrificato e base trasparente in policarbonato. Grazie anche ai contatti placcati oro sono garantiti per qualcosa come 70 milioni di pressioni. Lineari rossi, tra i più universali insomma: ci si scrive bene, ci si gioca anche meglio. L'esperienza di digitazione è buona, sia per gli switch rossi che per il fattore ergonomico. E la tastiera, per essere un modello da gioco di un produttore classico, non suona nemmeno così male! Intanto ecco una clip audio della ASUS ROG Strix Flare II con switch ASUS ROG NX Red in fase di digitazione.

Gli stabilizzatori sono auto-prodotti da ASUS (come gli switch d'altronde). Sono fissati alla piastra, che in questo modello coincide con la scocca superiore, e vantano degli steli che, a dirla tutta, non sono molto stabili.

Il rumore è molto meno metallico di prodotti gaming di produttori blasonati come appunto ASUS, tant'è che sono anche lubrificati a livello di fabbrica. Però si poteva fare di meglio, ma se non altro ci sono dei passi in avanti anche in questo campo. Non ci sono riempimenti nelle fessure della barra spaziatrice, e da queste stesse fessure si intravede direttamente la PCB, a riprova che non c'è alcuno strato fonoassorbente tra piastra e PCB. In definitiva la barra spaziatrice se la cava, molto meglio invece tutti gli altri tasti dotati di stabilizzatori, con un rumore molto più elegante e performance degne di questa fascia di prezzo.

La PCB è compatibile con switch a 3 pin di tipo MX. Addentriamoci un attimo nel modo in cui è assemblata questa ASUS. Non sono stati diffusi veri e propri schemi costruttivi, ma c'è un dettaglio che la rende un po' più simile ai modelli cinesi di cui vi ho parlato negli ultimi mesi.

La scocca superiore (nonché piastra) è in alluminio. Levando tasti e switch meccanici, e rimuovendo le viti che diventano visibili, si accede alla PCB. Subito sotto troviamo uno strato di poliuretano fonoassorbente, un dettaglio che non ritroviamo su modelli gaming di marchi come ASUS, Corsair o MSI. Finalmente, oserei dire, ma si può comunque fare di meglio. Come? Mettendo anche uno strato tra piastra e PCB. Comunque ci troviamo di fronte ad un prodotto hot-swappable, con switch e stabilizzatori lubrificati e dotato di una soluzione fonoassorbente. Tanti passi in avanti!

Le sonorità in digitazione non sono poi così male. Se non fosse per lo stabilizzatore della barra spaziatrice un po' sottotono, il suono in scrittura non è malvagio, anche se ancora un po' troppo alto per permetterne l'utilizzo in ambienti più affollati e/o lavorativi. Certo, portare in ufficio una tastiera con display Anime Matrix potrebbe non essere la scelta più elegante, ma ognuno fa quello che gli pare.

Tornando al suono, si sente comunque la differenza con un prodotto come la recente Corsair K60 PRO TKL RGB che non sposa nessuna soluzione fonoassorbente né tanto meno lubrificante su switch e stabilizzatori. Tornando invece alle caratteristiche della PCB, ogni slot è dotato di LED RGB orientato verso Nord. A livello hardware, il polling rate raggiunge il ragguardevole traguardo degli 8.000 Hz.

Le dimensioni sono ovviamente generose: si parla di 435 mm x 165 mm x 38 mm, a cui ci dovete aggiungere anche 435 mm x 85 mm x 27 mm di poggia polso. Tutta assemblata quindi è pari a 435 x 250 x 38 mm. Il peso della sola tastiera ammonta a 1.157 grammi. Ci sono anche 3 LED di stato posti subito sopra le frecce direzionali utili a tenere traccia di CapsLock, Bloc Num e Bloc Scorr.

Lato connettività la ASUS ROG Strix Flare II può essere utilizzata solo ed esclusivamente in modalità cablata. Il cavo non removibile che sbuca dalla tastiere si sdoppia in due prese USB-A, ma non è obbligatorio usarle entrambe (come invece succede su modelli come la Roccat Vulcan II Max), a patto ovviamente di sacrificare la porta USB che si trova a sinistra del cavo.

Sì, la Strix Flare II fa anche da hub. Da sito ASUS la compatibilità è prevista solo con Windows, e in effetti provando a collegarla su Android con dongle la tastiera non funziona. Tenete insomma in considerazione la cosa.

Estetica, costruzione ed ergonomia

C'è poco da fare: ASUS ROG Strix Flare II è a tutti gli effetti una tastiera gaming, anche nel look. Se non bastasse il display Anime Matrix ci sono anche una gran bella retro-illuminazione RGB e una serie di LED che corrono lungo il bordo frontale, che vanno a proiettare luce colorata anche sulla scrivania. Finalmente posso soffermarmi sul particolare legato al poggiapolso: questa striscia di LED sul bordo frontale è protetta da una copertura in plastica rigida che rende la luce diffusa; nel caso vogliate inserire il poggiapolsi dovete rimuovere questa copertura, inserirla nella fessura del poggiapolsi e poi avvicinare il cuscino alla tastiera. Ci penseranno i magneti a tenere insieme la struttura.

E, a sorpresa, la luce dei LED spunterà dal fondo del poggiapolsi grazie ad un inserto interno in policarbonato traslucido che permette la diffusione dell'illuminazione. Spegnendo tutto si ha ovviamente un look un po' più neutrale, ma avrebbe senso in un prodotto del genere? Assolutamente no: la ROG Strix Flare II va messa in una postazione gaming, e lì deve rimanere, visto che è anche difficile portarla con sé visto l'ingombro.

Ottima la retro-illuminazione, che illumina decentemente le lettere dei tasti shine-through diffondendo anche la luce colorata attraverso le fessure dei tasti. I colori sono leggermente opachi, ma il merito è soprattutto dei tasti. La luce che filtra dai tasti invece è più brillante.

Da un punto di vista costruttivo, la tastiera di ASUS è davvero molto solida. Lo strato superiore in alluminio aiuta, ma anche la plastica del retro è bella solida. Non ci sono scricchiolii, flessioni o debolezze strutturali di sorta.

Il rumore emesso in digitazione è sufficientemente deciso, nonostante gli switch lineari, ma comunque non troppo aggressivi. Forse mettendo mano agli switch, agli stabilizzatori ed eventualmente anche all'interno della tastiera si può migliorare ulteriormente. Vediamo anche una foto del retro della tastiera.

Si notano 5 piedini in gomma per mantenere salda la presa sulle superfici e due piedini per inclinare la tastiera di circa 11°. Vediamo quindi anche la foto dell'inclinazione massima ottenibile con i piedini posteriori.

Veniamo quindi all'ergonomia. Vista la presenza in confezione, sorge spontaneo usare il poggiapolsi. Vi avverto però: è bello alto, e anche inclinando la tastiera al massimo si ha una posizione d'uso molto particolare. L'ho trovata comodo, visto il rivestimento in ecopelle e l'imbottitura morbida, ma nulla vieta di farne a meno (o di usare soluzioni già in possesso). Come di consueto ho usato la tastiera per scrivere questa recensione per intero, sfruttandola anche nelle sessioni di gaming con Overwatch 2 e Call of Duty: Modern Warfare 2.

Essendo a tutti gli effetti una tastiera gaming, dà il meglio di sé proprio in questo campo. Gli switch lineari sono velocissimi, e il polling rate è al massimo valore raggiungibile dai prodotti PC da gioco. Ciò non toglie che, a differenza degli ultimi due modelli gaming recensiti (K60 TKL e Vulcan II Max), la tastiera di ASUS si lascia usare con piacere anche in scrittura. Si riesce a mantenere un'ottima velocità di scrittura, complici l'ergonomia e anche il profilo OEM dei tasti, il tutto senza incorrere in rumori poco gradevoli. E poi il layout è ISO ITA, un valore aggiunto per molti utenti là fuori!

ASUS ROG Strix Flare II sfrutta ovviamente il software proprietario di casa ASUS, Armoury Crate. Di base ci sono già delle funzionalità associate alle scorciatoie da tastiera, comprese quelle per cambiare effetti di retro-illuminazione (FN + frecce direzionali), ma le vere potenzialità della tastiera si schiudono da Armoury Crate.

Vediamo un po' le varie sezioni nello specifico cosa possono fare. Da Tasti si può rimappare tutta la tastiera, comprese tutti (TUTTI) i comandi multimediali e non che troviamo sulla parte sinistra della tastiera. Ad un singolo tasto si possono associare tasti diversi, funzioni del mouse, macro, avvio di applicazioni, apertura siti web, comandi multimediali e altro.

Da Illuminazione gestite tutti i parametri della retro-illuminazione. Oltre ai 10 pre-set potete selezionare anche Aura Sync, per sincronizzare l'illuminazione di tutti i prodotti ASUS, o crearne di vostri. Per fare ciò però vi servirà Aura Creator da scaricare a parte. Di lato troviamo i parametri come velocità, direzione e spessore, oltre ad un ulteriore selettore di effetti di luce. Ogni effetto applicato va ad influenzare anche la barra LED posta sul bordo frontale, quella che poi ritroviamo anche sul poggiapolso.

Prestazioni è un tab un po' vuoto: c'è solo uno slider per regolare la frequenza di polling.

Nel dubbio mettetela al massimo e godetevi la velocità della tastiera. Occhio che in alto nell'interfaccia c'è un menu a tendina che permette di creare e gestire fino a 5 profili d'uso, che poi potrete richiamare all'occorrenza con FN + 1/5. Molto comodo, specialmente se avete settaggi diversi per giochi diversi.

AniMe Matrix invece vi permette di decidere quale effetto grafico applicare al display laterale. Occhio però: questo menu in realtà è piuttosto limitato. Per scaricare nuovi effetti e applicarli creando anche una coda di riproduzione si deve premere sull'iconcina a tastiera nel menu laterale a sinistra, selezionare AniMe Matrix (e non il modello della tastiera) e regolare il tutto da lì. C'è anche un vasto store di effetti aggiuntivi da cui pescare. Non è quindi un mero esercizio di stile: c'è anche tanto supporto sia da parte di ASUS che della community.

E infine c'è Aggiornamento del firmware, un altro tab che è facile intuire a cosa serva.

Comunque è Armoury Crate stesso a dirvi quando ci sono aggiornamenti. In definitiva l'ho trovato più intuitivo di altri software (il che non è affatto male), ed è completamente tradotto in italiano. Buono anche l'editor di Macro, che permette, una volta registrata una macro, di mettere mano a tutti i suoi valori o inserire nuovi eventi con facilità.

219,90€: il prezzo di listino della ASUS ROG Strix Flare II è salato. Ma è anche in linea con quanto proposto dalla concorrenza. Ci sono tastiere gaming simili e anzi, con qualcosina in meno (difficile trovarne una con un display animato) che costano anche di più. Certo, con un investimento da 250€ si porta a casa una Mountain Everest Max, ma sono due prodotti un tantino diversi. La tastiera di ASUS è più incentrata sul gaming, e anche a livello hardware e software offre cose che gli altri non hanno.

Su Amazon si trova a qualcosina meno, il che non guasta.

Ricapitolando, stiamo pagando una cifra del genere per una tastiera completa meccanica hot-swappable, dotata di display AniMe Matrix, comandi multimediali, switch lineari di buona qualità, poggiapolsi, programmabile, il tutto condito da una timida apertura nei confronti delle soluzioni fonoassorbenti. Ripeto, di alternative ce ne sono, ma andando su Logitech o Corsair rischiate di spendere di più per avere pari performance (e magari anche qualcosa in meno).

Se poi cercate qualcosa di alternativo e il layout ANSI USA non vi spaventa, date un'occhiata a questi modelli:

Recensione ASUS ROG Strix Flare II - Foto dal vivo

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

ASUS ROG Strix Flare II

Lo ammetto, ero partito prevenuto. Dopo gli ultimi due modelli gaming testati, entrambi privi di soluzioni fonoassorbenti o di PCB hot-swappable, pensavo di trovarmi di fronte al solito prodotto ultra-figo ma privo di passi in avanti. Non è così: ASUS ROG Strix Flare II può essere preso in considerazione anche da chi mastica tastiere meccaniche a colazione. Il prezzo rimane alto (ma in linea con il panorama delle tastiere meccaniche), ma in cambio Strix Flare II ha davvero tanto da offrire.

Sommario

Unboxing ASUS ROG Strix Flare II 8

Caratteristiche tecniche 9

Estetica, costruzione ed ergonomia 9

Voto finale

ASUS ROG Strix Flare II

Pro

  • Hot-swappable, shine-through, layout ISO ITA
  • Poggiapolso incluso, magnetico e illuminato
  • Comandi multimediali e AniMe Matrix display
  • Completamente riprogrammabile
  • 8.000 Hz, USB pass-through

Contro

  • Si può fare ancora di meglio a livello di sonorità
  • Stabilizzatore barra spaziatrice così e così
  • Prezzo non per tutti
  • Solo cablata (e solo con il cavo in dotazione)
  • Compatibile solo Windows

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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