In molti potrebbero pensare che "NAS" significhi solo avere uno spazio di storage personale dove archiviare dati; in realtà è molto di più, soprattutto se avete per le mani un dispositivo come il Drivestor 2 Pro di Asustor, che racchiude in sé così tante soluzioni diverse che una volta provato non si torna più indietro.
All'interno della confezione del Drivestor 2 Pro (AS3302T) si trovano il NAS stesso, un alimentatore con presa schuko, un cavo ethernet ed un piccolo manuale di installazione che non inizia nemmeno a scalfire le mille potenzialità del dispositivo.
Niente dischi inclusi, come nella maggior parte dei NAS in commercio, quindi attenzione ad averne sempre almeno uno pronto all'uso.
Drivestor 2 Pro condivide buona parte dell'hardware con il fratello maggiore da 4 vani, superiore solo in quanto a spazio di archiviazione massimo disponibile. Ecco una sintesi delle caratteristiche principali.
- CPU: Realtek RTD1296 quad-core a 1,4 GHz con GPU Mali-T820 MP3
- RAM: 2 GB DDR4
- Porte: 3x USB-A 3.2 Gen 1 (una davanti), Ethernet a 2,5 Gbps
- Slot disponibili: 2x M.2 per SSD SATA da 2,5'' (solo NVMe) / 2x HDD SATA da 2,5'' o 3,5''
Sono supportati sia drive singoli (fino a 16 TB ciascuno) che JBOD, oppure in RAID 0 o 1, incluso l'hot swap degli hard drive e la crittografia degli stessi.
Nelle prove ci siamo avvalsi di due dischi Seagate da 2TB configurati in RAID 1. Per verificare la compatibilità dei dischi (e non solo) con il Drivestor potete fare riferimento alla pagina ufficiale in merito.
Le velocità di lettura/scrittura possono un po' variare a seconda del modello scelto e della tipologia di ridondanza, ma siamo comunque intorno ai 2-300 MB/s. Sono valori tendenzialmente bassi se paragonati a quelli di un moderno portatile/desktop, ma in ambito NAS non c'è ragione di "correre", e non costituiscono mai un collo di bottiglia.
Il processore di Realtek è un ARM Cortex-A53, che supporta il decoding in H.265/VP9 in 4K a 60fps, ed in H.264 in 4K a 30fps. Il NAS supporta la transcodifica in 4K H.265 a 10-bit, per riprodurre fluidamente qualsiasi tipo di contenuto. Tramite la "modalità multimediale", 512 MB di RAM vengono riservati per attività multimediali, in modo da evitare possibili colli di bottiglia.
Se il buongiorno si vede dal mattino, l'esperienza d'uso con il Drivestor 2 Pro parte subito bene, perché la configurazione iniziale è davvero semplicissima. Collegate il NAS via cavo ethernet al router, andate su acc.asustor.com, e da lì sarete guidati in italiano nella prima configurazione, nella formattazione dei dischi, e nell'impostazione di tutti i parametri più basilari a seconda dell'utilizzo che vorrete fare del vostro NAS. Non solo, ma una volta installato il sistema operativo di Asustor (ADM - Asustor Data Master), questo vi accoglierà con un tutorial sulle principali funzioni, tra le quali:
- come creare più di un account utente
- come usare il file manager
- come creare cartelle condivise
- come accedere ai file del NAS da un comune PC Windows o macOS
- come configurare il NAS per renderlo accessibile al di fuori della rete locale
- come abilitare le notifiche
- come proteggersi con ADM Defender e creare blacklist automatiche
E questa è solo la punta dell'iceberg.
Sarebbe infatti quasi impossibile fare una panoramica completa di tutto ciò che un NAS del genere può fare, soprattutto perché Asustor ha lavorato molto sulla semplicità di utilizzo (uno dei punti forti del concorrente Synology), mettendo a disposizione tante soluzioni diverse a portata di pochi clic. Di seguito esamineremo pertanto solo gli aspetti che abbiamo utilizzato di più
Partiamo per forza di cose da App Central, lo store incluso, tramite il quale potrete dotare il NAS di una gran numero di applicazioni diverse, a seconda delle vostre esigenze. Le categorie disponibili sono davvero tantissime, al punto che fare un elenco esaustivo è impossibile. Di seguito esamineremo quindi alcuni scenari d'uso più comuni.
Partiamo proprio dalla raggiungibilità al di fuori della rete locale. Se ci pensate bene, un NAS può fare da media center, da cloud storage, da web server e via dicendo; è quindi logico che voglia accedere ai suoi servizi anche quando non siete in casa, altrimenti molte delle sue funzionalità risulteranno "castrate".
Ebbene: niente di più facile!
Abilitando il servizio EZ-Connect, disponibile nelle impostazioni, potrete collegarvi al NAS in qualsiasi momento, da dispositivi fissi o mobili (per i quali ci sono anche numerose app dedicate). Sarà come se foste in locale, anche da remoto. Basterà dare un nome univoco al NAS, e visitando https://NOMEUNIVOCO.ezconnect.to/ basterà fornire le credenziali d'accesso e sarete dentro.
Attenzione: in questo modo potete collegarvi a al software ADM, ed utilizzarli in qualsiasi momento. I singoli applicativi potrebbero però necessitare di impostazioni aggiuntive per essere raggiungibili da internet, impostazioni che variano a seconda dell'app.
Un'altra utile funzione è EZ-Sync, che serve a sincronizzare i dati del NAS con PC e telefoni Android ed iOS (sempre con app dedicate a ciascuno). Potete scegliere singole cartelle o file del NAS da sincronizzare, o caricandoli da altri dispositivi, e di fatto avrete creato il vostro Dropbox, solo che in questo caso i file non risiederanno su qualche server sperduto chissà dove, ma sui dischi installati nel Drivestor.
I vostri file saranno insomma sempre e solo vostri, eventualmente protetti dalla perdita di dati dalla rindondanza adottata.
E proprio come su Dropbox e affini potrete creare link di convidisione, anche protetti da password o con una scadenza temporale limitata, in modo che chiunque abbia il link possa scaricare i file che volete dal vostro NAS, in tutta sicurezza.
Un grande classico di ogni NAS, inutile girarci attorno, è la possibilità di scaricare file da internet, in particolare tramite torrent. Download Center è la risposta a questa esigenza: un applicativo semplice quanto potente.
Abbiamo la possibilità di aggiungere manualmente URL o file torrent, oppure di sfruttare il motore di ricerca integrato, che a sua volta si avvale di 3 noti motori di ricerca torrent, ai quali potrete aggiungere quelli che volete. Ci sono inoltre impostazioni per la larghezza di banda, per pianificare i download, ed in generale il suo carico sul sistema è minimo, facendo del Drivestor 2 Pro un perfetto "muletto" con il quale gestire tutti i vostri dowload, anche da remoto (come visto in precedenza).
Inutile sottolineare che l'uso di queste funzioni può sconfinare in una sfera non propriamente legittima, ma non staremo qui a sindacare. A questo proposito sottolineiamo che al contrario di alcuni concorrenti, qui non troviamo il supporto eMule.
Prima abbiamo accennato al fatto che il NAS può diventare esso stesso un cloud storage personale, ma ciò non significa che non possa interfacciarsi anche con i più noti colossi del settore. Tramite DataSync Center potrete configurare un account Dropbox, OneDrive, Google Drive e altri, in modo che i file in essi contenuti siano sincronizzati sul NAS.
Perché fare tutto ciò? Intanto per avere una copia fisica dei propri dati, e poi magari proprio per migrarli da un cloud di terze parti ad uno "fatto in casa" tramite il Drivestor. Quale che sia la ragione, è semplice ed immediato autorizzare questi servizi a sincronizzarsi con il NAS.
Un capitolo a parte va aperto sul lato multimediale, che può essere una delle ragioni principali per le quali acquistare un NAS.
L'app integrata, LooksGood (primo screenshot qui sotto), è un buon media center, con descrizione automatica dei contenuti (reperita su TMDB), sottotitoli, ed anche col supporto a DAC USB per la riproduzione di contenuti audio, ma il suo player video web-based lascia un po' a desiderare in quanto ad opzioni, ed in generale Plex ha una grafica più accattivante.
Il vantaggio di LooksGood è che sfrutta al meglio (se più semplicemente) la transcodifica hardware, che in effetti è vitale per riprodurre fluidamente alcuni contenuti, mentre Plex necessita (come sempre) di un po' più di maestria con le impostazioni, ma una volta configurato a dovere regala soddisfazioni maggiori.
Consigliamo comunque di aggiornare Plex manualmente scaricando l'apk che lui stesso propone (sì, il sistema è basato su Android a quanto pare), perché la versione presente su App Center non è mai l'ultima disponibile (ma questo succede anche su NAS di terze parti, è Plex che viene sviluppato molto rapidamente).
Se poi vi interessasse trasformare il NAS in una sorta di Spotify o di Google Foto, sappiate che ci sono anche app dedicate a quello, nello specifico SoundsGood e Photo Gallery. La prima ha una grafica piuttosto basilare e necessita di una nutrita libreria di canzoni che dovrete possedere e caricare sul NAS, ma fa quel che promette: farvi riprodurre musica quando volete, da dove volete (previa apertura porte). La seconda è una galleria per foto e video, dotata di app per smartphone (AiFoto 3) che supporta caricamento istantaneo e sincronizzazione, in modo che di fatto possiate mandare in pensioni servizi terzi (come appunto Google Foto) ed avvalervi solo dello spazio sul vostro NAS per archiviare i contenuti multimediali catturati con lo smartphone.
C'è poi tutta la parte relativa al server web, gestita tramite l'app Web Center. Questa si occuperà intanto di installare automaticamente Apache (volendo c'è anche Nginx) e PHP (fino alla versione 8), in modo da darvi subito la possibilità di pubblicare il vostro sito, e poi potrete anche abilitare uno spazio web personale per ciascuno degli utenti del NAS, raggiungibile all'indirizzo http://IP/~username (c'è anche l'opzione per abilitare l'https).
EZ-Connect dovrebbe poi aprire automaticamente le porte sul router, ma questo non è sempre possibile, a seconda della configurazione di rete (su rete domestica non dovrebbero esserci problemi, in caso di rete aziendale dovrete probabilmente rivolgervi al reparto IT, a meno che non siate voi a gestirla).
I pacchetti di questo tipo comunque si sprecano: da phpMyAdmin a Joomla (Wordpress 5.4.1 è disponibile come pacchetto fuori da App Central), fino a soluzioni di e-commerce come OpenCar e osCommerce. Qualsiasi sito abbiate in mente di hostare insomma, è facile che troviate qualcosa di già pre-configurato e pronto all'uso, ma in caso contrario nulla vi vieta di installare quello che volete: del resto avete fisicamente uno o più dischi a vostra disposizione.
Infine abbiamo provato anche Surveillance Center, in abbinata alla videocamera di sorveglianza D-Link DCS-8325LH. Al contrario delle altre app che girano all'interno dell'ADM, questa richiede l'installazione di un componente esterno (il download parte in automatico sia su Windows che su macOS), e viene eseguita a sé in una finestra a parte.
Si tratta di una web-app a sua volta, che ha la particolarità di poter gestire fino a 4 flussi video da altrettante videocamera contemporaneamente e gratuitamente. Il NAS servirà da dispositivo di memoria per registrare (anche 24/7) e controllare le videocamere collegate, che potrete anche muovere (ove previsto) ed impostare. C'è anche l'app per dispositivi mobili, AiSecure, che permette di avere le stesse fuzioni a portata di mano in mobilità.
Il setup è tendenzialmente semplice, ed avviene in automatico per le videocamere supportate, ma c'è sempre la possibilità di aggiungerne manualmente l'indirizzo in caso di problemi. Surveillance Center su desktop ogni tanto ci ha dato qualche problema di stabilità (niente che un riavvio non abbia risolto), probabilmente in parte dovuto a connessioni e protocolli diversi da gestire. La sua grafica inoltre, al contrario delle app integrate nell'ADM, è più spartana, ma comunque efficace.
Drivestor 2 Pro è disponibile su Amazon a 269 euro, con 100 euro in più per la versione a 4 vani.
Non è un prezzo malvagio, né in rapporto alla concorrenza, né per le molte funzionalità che abbiamo visto nella sezione precedente. Certo è che difficilmente chi non sappia a cosa va incontro li spenderà a scatola chiusa, ma sfruttando anche solo una parte delle tante opzioni a disposizione saranno soldi ben spesi.
Immagini Drivestor 2 Pro
Giudizio Finale
Asustor Drivestor 2 Pro
Drivestore 2 Pro è un NAS per amare i NAS: datelo anche a chi non ne abbia mai provato uno e lo conquisterete. Semplicità di utilizzo prima di tutto, ma senza sacrificare le funzionalità, che come descritto nella recensione sono davvero così ampie che è inutile stare a fare un parziale elenco in questa sintesi finale. Il concetto che deve restarvi è che questo NAS è molto di più di un semplice "disco in rete", e nonostante un prezzo non stracciato può farvi anche risparmiare, rinunciando a tanti servizi in abbonamento di terze parti che potrete grazie a lui ricreare da soli.
Voto finale
Asustor Drivestor 2 Pro
Pro
- Semplicità ai massimi livelli
- App Central ricco di contenuti
- Sistema veloce e reattivo
- Transcodifica solitamente veloce
Contro
- Alcuni servizi richiedono un minimo di conoscenze
- Qualche incertezza su Surveillance Center
- Non c'è supporto eMule
- Alcune app vanno aggiornate a mano per avere l'ultima versione
Nicola Ligas Nicola è caporedattore su SmartWorld.it, e per questo motivo è odiato da tutti. I colleghi. Gli piace credere che il suo lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Ma non ai colleghi. Nel tempo libero cerca di complicare la sua vita, con nuovi progetti che non ha mai tempo di realizzare. Per fortuna. Dei colleghi.