Recensione Chromecast con Google TV HD: averlo avuto anni fa!

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Chromecast con Google TV HD è l'attesa verzione 1080p del dongle Android TV di BigG. Apparentemente identica al precedente modello 4K, ha in realtà un paio di punti degni di nota, ma non aspettatevi rivoluzioni, perché è fin troppo chiaro che non è qui che le troverete.

chromecast con google tv hd unboxing

Confezione praticamente identica a quella della versione 4K, al netto ovviamente della scritta HD. Ed è un bene, perché è comunque un pacchetto bello completo.

Chromecast con Google TV HD, cavo USB-C/USB-A, alimentatore, telecomando con 2 batterie AAA incluse ed i classici manuali del caso. ed un po' di classica manualistica.

Identica anche la parte estetica: i due Chromecast sono praticamente indistinguibili. Una "saponetta con una proboscide", che serve ad evitare complicazioni nel collegamento alla TV, in caso di spazi ristretti.

L'abito non fa il monaco, infatti all'interno il nuovo Chromecast HD è diverso dal precedente. Cambia il processore (quad-core Cortex-A35 a 1,8 GHz), che adesso supporta il codec AV1, cambia il quantitativo di RAM, che scende da 2 ad 1,5 GB, rimane invariato lo spazio di archiviazione di 8 GB, che lascia all'utente appena 2 GB per app e giochi.

Questi sono in pratica i requisiti minimi per far girare Android TV con interfaccia Google TV e riprodurre contenuti in streaming.

Diciamo che Google non ha concesso niente, in parte per non superare il precedente modello, in parte per ridurre i costi di produzione.

La risoluzione massima, ovviamente, è full HD 1080p@60fps, con supporto HDR (HDR10/10+ ed HLG, non Dolby Vision, presente invece nella versione 4K). I codec audio supportati sono invece Dolby Digital/Digital+ e DTS; il Dolby Atmos è disponibile solo con Dolby Digital Plus via passthrough HDMI, se aveste un hardware dedicato collegato al televisore; esattamente come su Chromecast 4K.

Il sistema operativo è però più aggiornato: qui c'è Android TV 12 con patch di maggio 2022, e con questa versione del sistema operativo è arrivato anche il frame rate matching per adattare l'output alla frequenza di fotogrammi originale del contenuto che state guardando. Questa funzione non è presente nell'originale Chromecast 4K, ma è logico pensare che arriverà con l'attesissimo (ed in ritardissimo) aggiornamento ad Android TV 12.

chromecast con google tv hd telecomando

Il telecomando è un altro di quegli aspetti che non sono cambiati minimamente, né dentro né fuori.

Piccolo e stondato sul retro, hai i tasti del volume laterali, in alto a destra, che personalmente ho sempre considerato scomodi (ti dimentichi quasi ci siano). A parte questi ci sono due pulsanti dedicati a YouTube e Netflix, il tasto mute (questo sì frontale), home, indietro ed il pulsante dedicato all'assistente Google. In cima a tutti la classica rondella per navigare nell'interfaccia e selezionare i contenuti. In basso troviamo infine il tasto per accendere/spegnere la TV e per cambiare sorgente.

La configurazione iniziale infatti vi consente di configurare subito il telecomando di Chromecast per comandare anche la vostra TV, e sebbene il modello del nostro televisore non fosse in elenco ha funzionato tutto correttamente al primo colpo. Unica nota stonata: premendo il pulsante per cambiare sorgente è comparso il menu relativo, ma poi non è più stato possibile chiuderlo, senza ricorrere al telecomando originale della TV.

Poco male in generale, visto che se volete cambiare sorgente avrete comunque bisogno (per lo più) di un altro telecomando, ma è comunque una piccola pecca.

Il telecomando in generale si fa apprezzare per la compattezza: è tutto a portata di pollice, senza movimenti particolari; un po' meno per il feedback: c'è poco "clic" alla pressione dei tasti, sia sonoro che tattile. Oggi inoltre i servizi di streaming sono così tanti che un paio di tasti dedicati a Netflix e YouTube sono un po' una goccia nel mare, per di più perché non rimappabili.

L'interfaccia di Google TV è invecchiata molto bene, e ad oggi rappresenta probabilmente una delle migliori del suo genere, se non la migliore. In base alle vostre preferenze sarete accolti da una home ricca di contenuti / suggerimenti da vari servizi di streaming: Netflix, Prime Video, Disney+, Apple TV+, Viki di Rakuten e Discovery+.

Non sono tantissimi, ma coprono comunque la fetta principale dello streaming internazionale.

Questo non significa poi che non ci siano altre app: da RaiPlay a Now di Sky, passando per DAZN, TIMVision, Mediaset Infinity, Chili e Rakuten TV, il Play Store di Android TV ha tutto ciò che occorre per intrattenervi. La selezione di giochi per Android TV rimane invece estremamente limitata, a meno di non ricorrere a servizi di streaming quali Stadia (ah, no!) o GeForce Now, e del resto è chiaro che con 8 GB di storage nemmeno Google ci tiene a spingere in direzione del gaming in locale.

I suggerimenti di visione vi permettono di sapere su quanti e quali servizi di streaming un dato contenuto è disponibile, di leggerne la trama, di guardarne il trailer, e anche di acquistarlo, eventualmente. Potete anche aggiungerlo alla vostra raccolta, o segnare che l'avete già visto.

La novità, rispetto a Chromecast 4K, è la possibilità di cambiare automaticamente al volo il frame rate, in base a 3 opzioni:

  • Fluida: se l'app lo richiede, l'output del dispositivo corrisponderà alla frequenza fotogrammi originale dei contenuti che stai guardando, SOLTANTO se la TV può effettuare una transizione fluida.
  • Non fluida: se l'app lo richiede, l'output del dispositivo corrisponderà alla frequenza fotogrammi originale dei contenuti che stai guardando. lo schermo potrebbe oscurarsi per un secondo quando attivi o disattivi la riproduzione di un video.
  • Mai: anche se l'app lo richiede, l'output del dispositivo non potrà mai corrispondere alla frequenza fotogrammi originale dei contenuti che stai guardando.

Il funzionamento del frame rate matching (in italiano: adatta alla frequenza fotogrammi dei contenuti) dipende da diverse variabili, in particolare televisore e tipo di contenuto.

Nelle nostre prove non ha sortito alcun effetto, ma questo non significa molto. Può dipendere dalle TV usate, o più facilmente dalle app, e non possiamo escludere esperienze diverse con altri dispositivi o con prossimi aggiornamenti (del resto Chromecast HD non è ancora nemmeno in commercio).

In generale il sistema è stato sempre fluido, salvo qualche raro rallenamento nell'interfaccia, ma mai durante la visione di contenuti. Del resto il processore è adatto per lo streaming, ma poco potente in generale, e l'hardware in generale è appunto sufficiente ma nulla più.

Per quanto riguarda l'interazione vocale, tramite Google Assistant, ci sono ancora limiti vecchi e un po' inspiegabili. Se chiedete di riprodurre un certo contenuto, tutto funziona; se chiedete una selezione di film per genere, avrete il vostro elenco pronto da consultare; ma se chiedete titoli con uno specifico attore, i risultati sono solo su YouTube, e lo stesso vale chiedendo contenuti simili ad un altro.

L'assistente su Google TV è insomma un po' un hit-and-miss, che probabilmente vi porterà a non usarlo mai, salvo che per ricerche estremamente precise. Del resto l'interfaccia è pensata proprio perché non dobbiate mai cercare nulla, ma abbiate contenuti iniziati a vedere o che potrebbero interessarvi subito a portata di mano.

Bene il multi utente, che comprende anche una sezione apposta per i bambini, cose del tutto assenti al debutto su Chromecast 4K, e giustamente arrivate; anche perché un'interfaccia basata sui suggerimenti deve per forza prevedere l'uso di profili diversi, altrimenti sarà solo una grande confusione.

Nota di merito anche per la Wi-Fi: al contrario di altri dongle, nei quali la velocità di connessione è spesso un punto debole, Chromecast HD si comporta bene, agganciando il segnale anche a due stanze di distanza, ed offrendo in generale velocità in linea con la tipologia della rete.

Chromecast con Google TV HD costa 39 euro (sarà disponibile dal 18 ottobre), 30 euro in meno della versione 4K. La differenza di prezzo è importante, ma ci sono anche delle ovvie rinunce hardware. Diciamo che è il prezzo oltre il quale Google non doveva salire, ma la concorrenza fa spesso meglio. 

L'equivalente Fire TV Stick costa lo stesso prezzo di listino, ma è molto spesso in offerta; in questo momento ad esempio la potete acquistare a soli 22,99€, mentre per 37,99€ potete comprare la versione 4K, che surclassa in tutto e per tutto il dongle di Google.

39 euro è insomma un prezzo che regge solo in assenza di offerte di terze parti (considerando che i prodotti di Google sono invece molto più difficilmente in sconto, e quando lo sono non sono tagli così netti), o solo se siete già ben invischiati nell'ecosistema Google. Considerando poi che siamo a fine 2022, un dispositivo limitato al full HD avrà sempre meno appeal con il passare del tempo.

Giudizio Finale

Chromecast con Google TV HD

Chromecast con Google TV HD fa bene esattamente ciò che deve fare: rendere smart un televisore che altrimenti non lo sarebbe, o comunque uno privo di un buon sistema di intrattenimento. Ed in questo senso Google TV è quanto di meglio ci sia sul mercato a livello di interfaccia e funzionalità. Il numero di app presenti è inoltre adatto a tutte le esigenze di streaming, e nonostante questo è semplice anche per il neofita. L'hardware è però appena sufficiente per fare tutto quello che deve fare, ed il prezzo soffre le regolari offerte della concorrenza, in particolare delle Fire TV di Amazon.

Sommario

Confezione e costruzione 8.5

Voto finale

Chromecast con Google TV HD

Pro

  • L'interfaccia di Google TV è ottima
  • Aggiornato ad Android TV 12
  • Ampio supporto app
  • Semplice e intuitivo

Contro

  • Il prezzo è solo ok
  • Qualche scattino ogni tanto
  • Hardware risicato
  • Google Assistant non troppo utile

Nicola Ligas

Nicola Ligas Nicola è caporedattore su SmartWorld.it, e per questo motivo è odiato da tutti. I colleghi. Gli piace credere che il suo lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Ma non ai colleghi. Nel tempo libero cerca di complicare la sua vita, con nuovi progetti che non ha mai tempo di realizzare. Per fortuna. Dei colleghi.

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