Recensione Ecovacs Deebot T9 AIVI: con le spazzole del Roomba è il robot definitivo

2 years ago 246

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Ecovacs Deebot T9 AIVI è arrivato sul mercato con un listino di 799 euro. La tecnologia AIVI 2.0 nasconde una delle caratteristiche più curiose e peculiari di questo performante robot aspirapolvere. Acronimo che significa artificial intelligence and visual interpretation (intelligenza artificiale e interpretazione visiva) indica la presenza di una videocamera nella parte frontale che oltre a riconoscere gli oggetti durante la pulizia, può essere usata anche come videocamera di sorveglianza.

Ma le novità non finiscono qui. Quando abbiamo provato Ecovacs Deebot T9+ (di cui potete leggere l’articolo qui), ci siamo chiesti cosa ancora si potesse migliorare in un dispositivo che di fatto offriva anche più del necessario. L'unico aspetto migliorabile era la singola spazzola centrale: un sistema a doppia spazzola lo avrebbe reso il robot definitivo, ed è proprio ciò che è successo. Con il T9 AIVI, Ecovacs ha stretto una partnership con iRobot in modo da poter utilizzare le spazzole controrotanti con tecnologia brevettata AeroForce.

INDICE

IL DESIGN UNA CERTEZZA

Il design del T9 AIVI rimane pressoché invariato rispetto agli altri robot di Ecovacs. I prodotti dell’azienda sono tutti molto simili tra di loro e ciò potrebbe rendere più complessa la scelta da parte degli utenti che non riescono a trovare differenze distintive tra l'uno o l'altro modello, che però ci sono e cambiano in maniera radicale l'esperienza di utilizzo.

La parte alta è pulita, con la torretta che nasconde il sensore LIDAR per la mappatura, un singolo tasto multifunzione e un vano aperto il quale si accede al serbatoio per la raccolta polvere, al tasto di accensione e a quello per il reset. Nella parte inferiore ci sono le due spazzole di iRobot con brevetto AeroForce, di colore azzurro e blu scuro.

Completano la dotazione le due spazzole laterali con tre gruppi di setole molto lunghe, la ruota direzionale e sei sensori che rilevano la presenza di dislivelli e ostacoli oltre al sensore per i tappeti, che funziona molto bene. Infine, nella parte posteriore c’è il vano in cui installare il serbatoio dell’acqua con tecnologia Ozmo 2.0, incluso nella confezione. Sparisce l’accessorio profumatore, presente invece sul T9 standard, sostituito da un banale pezzo in plastica da installare quando non si usa la funzione di lavaggio.



Specifiche tecniche

  • Dimensioni: 34,5 x 34,5 x 7,5 cm (9,5cm con torre LIDAR)
  • Peso: 3,88 kg
  • Potenza di aspirazione: 3000 Pa
  • Spazzole: due spazzole laterali + doppia spazzola controrotante con tecnologia AeroForce di iRobot
  • Capienza serbatoio polvere: 420 ml
  • Capienza Serbatoio lavapavimenti: 180ml
  • Tipologia di navigazione: mappatura LIDAR + riconoscimento oggetti AIVI 2.0
  • Mappatura di più piani: Sì
  • Base auto svuotante: opzionale (299 euro)

APPLICAZIONE: COMPLETA E SEMPLICE

L’applicazione Ecovacs Home è necessaria per gestire tutte le funzioni più avanzate. È disponibili sia per dispositivi Android che iOS e supporta anche la gestione multiutente, che consente di condividere il robot con familiari o coinquilini.

La schermata principale offre alcuni pulsanti rapidi e permette di visualizzare la carica residua del robot. Ci sono poi due menu dedicati rispettivamente alla pulizia e alla gestione della videocamera. La schermata dedicata alla pulizia consente di visualizzare e personalizzare le mappe (disponibile la mappatura multilivello), gestire la potenza di aspirazione tra quattro livelli e la quantità di acqua tra tre livelli, grazie alla presenza di una piccola pompa all’interno del serbatoio dell’acqua. La possibilità di personalizzazione è davvero ampia e si può scegliere se pulire una determinata zona, l’intera area, un numero determinato di stanze e anche l’ordine e la frequenza con cui pulirle.


Si può anche scegliere di usare le mappe 3D, che consentono anche di configurare la disposizione esatta dei mobili, in modo da offrire al robot maggiore consapevolezza dell’ambiente da pulire. Non abbiamo però notato un comportamento diverso tra l'utilizzo della mappa 2D e quella 3D. Tramite le impostazioni è possibile personalizzare altri parametri come la lingua dei comandi vocali, la vita residua dei componenti soggetti a usura e tanto altro. È presente il supporto agli assistenti vocali Amazon Alexa e Google Assistant, per poter controllare il robot tramite i comandi vocali.

AIVI: LA VIDEOSORVEGLIANZA A PORTATA DI ROBOT

Il menu dedicato alla videosorveglianza consente di sfruttare il sensore ottico nella parte anteriore come una vera e propria videocamera connessa. Può essere usata non solo durante la pulizia del robot, per monitorare dove si trova il robot in un determinato momento, ma anche per programmare delle sessioni di perlustrazione.

Si possono infatti impostare nell’applicazione dei punti specifici sulla mappa, in cui il robot si reca per compiere un giro completo intorno a sé stesso e catturare una panoramica completa dell'ambiente, consultabile poi tramite foto o video salvati nella memoria del dispositivo (disponibili 50 MB di archiaviazione). In questo caso l’unico aspetto da considerare è che il robot non è dotato di visione notturna e nel caso di ambiente buio la qualità del filmato è abbastanza bassa. Nessun problema durante il giorno, seppur ci sia qualche difficoltà a gestire le zone con contrasti elevati. Il T9 AIVI è dotato anche di microfoni e altoparlanti, che consentono così di sfruttare l’audio a due vie per parlare con i propri animali domestici quando siamo fuori casa.

All'interno della confezione Ecovacs include anche un piccolo copri obiettivo magnetico, da agganciare di fronte alla videocamera in modo da garantire la privacy quando non si vuole utilizzare la funzione di videosorveglianza. Una piccola aggiunta che abbiamo gradito.

LA PULIZIA RAGGIUNGE LIVELLI MAI VISTI

L'Ecovacs T9 AIVI è tra i robot più efficaci quando si parla di pulizia. Non che i precedenti Ecovacs avessero lasciato molto margine, ma la collaborazione con iRobot permette di incrementare ancora di più l’efficienza e la capacità del robot di raccogliere polvere, detriti, peli e capelli (anche quelli più lunghi). Le due spazzole controrotanti con tecnologia brevettata AeroForce fanno la differenza, migliorano la presa ed evitano che i capelli si attorciglino attorno a esse. Un vantaggio che da sempre ci ha portato a consigliare i Roomba ai possessori di animali, ma che oggi arriva anche su questo T9 AIVI.

Se sui pavimenti duri le prestazioni sono elevate, anche sui tappeti abbiamo notato un comportamento da vero top di gamma. Il T9 AIVI adatta in automatico la potenza di aspirazione e la velocità di rotazione delle spazzole centrali e laterali, evitando così che si aggroviglino anche su frange e tappeti a pelo lungo. Dove altri robot si sono fermati, il T9 AIVI ha proseguito senza indugi, riuscendo a garantire un’ottima pulizia.

Il sistema di mappatura funziona decisamente bene grazie al LIDAR, che riconosce ambiente e mobilia. Il sistema ottico frontale ha però qualche limite in più se paragonato con quello 3D usato sul T9 standard, in quanto ha bisogno di luce per funzionare al meglio. In ambienti bui e poco luminosi il robot potrebbe avere difficoltà a riconoscere cavi e oggetti piccoli o scuri, cosa che invece non succede sul T9 e sul T8 Pure. L’algoritmo del T9 AIVI è in grado di riconoscere fino a 15 tipi di oggetti diversi (cavi, scarpe, indumenti) e anche le persone. Se in una zona ci sono tanti individui, cambia la sequenza di pulizia iniziando dalle zone meno affollate. Buona anche la copertura di angoli e spigoli, grazie alle due spazzole laterali.


Il sistema di mappatura funziona decisamente bene grazie al LIDAR, che riconosce ambiente e mobilia. Il sistema ottico frontale ha però qualche limite in più se paragonato con quello 3D usato sul T9 standard, in quanto ha bisogno di luce per funzionare al meglio. In ambienti bui e poco luminosi il robot potrebbe avere difficoltà a riconoscere cavi e oggetti piccoli o scuri, cosa che invece non succede sul T9 e sul T8 Pure. L’algoritmo del T9 AIVI è in grado di riconoscere fino a 15 tipi di oggetti diversi (cavi, scarpe, indumenti) e anche le persone. Se in una zona ci sono tanti individui, cambia la sequenza di pulizia iniziando dalle zone meno affollate. Buona anche la copertura di angoli e spigoli, grazie alle due spazzole laterali.

LAVAGGIO ATTIVO OZMO PRO 2.0

Merita un capitolo dedicato anche il lavaggio con tecnologia Ozmo Pro 2.0. Il serbatoio dedicato va montato quando necessario nella parte posteriore del robot. I panni sono in microfibra e nella confezione ce ne sono due. Il costo dei ricambi è contenuto, circa 30 euro per cinquanta panni, altrimenti esistono anche i panni lavabili. La tecnologia Ozmo Pro 2.0 non solo consente di impostare tre diversi livelli per quanto riguarda il flusso d’acqua, ma fa vibrare il panno fino a 480 volte al minuto.


Ciò consente di strofinare il panno sul pavimento in maniera energica, in modo da rimuovere i residui di sporco più ostinato e lasciare di fatto un pavimento pulito come se si fosse passato il mocio. Il robot è in grado di riconoscere i tappeti, che verranno dunque esclusi in maniera automatica durante il lavaggio. Il serbatoio ha però una capienza di soli 180 millilitri, che risultano sufficienti per circa 80 metri quadrati. Superfici maggiori richiedono di riempire di nuovo il serbatoio, oltre a una sostituzione del panno per risultati migliori. È opportuno usare solo acqua distillata per il lavaggio, ma negli ultimi anni si sono diffuse parecchie soluzioni detergenti che possono essere diluite all’interno del serbatoio per risultati migliori.

AUTONOMIA E TEMPI DI PULIZIA

La batteria da 5200 mAh consente di pulire anche appartamenti molto grandi in modalità aspirapolvere, garantendo un’autonomia di circa tre ore. Nel caso in cui non dovesse essere sufficiente, il robot torna sulla base a caricarsi per poi terminare la pulizia da dove era stata interrotta.

Nel nostro utilizzo il robot ha impiegato circa un minuto per ogni metro quadrato pulito, con il risultato che i 35 metri quadrati di superficie utile sono stati coperti in poco più di mezz’ora. Tempi che possono variare a seconda della modalità utilizzata (è possibile impostare uno o due passaggi del robot) e delle difficoltà incontrate (oggetti, tappeti, appartamenti complessi).

Ecovacs T9 AIVI risulta anche piuttosto silenzioso. In modalità di aspirazione standard può essere utilizzato anche mentre siamo in casa, con un rumore prodotto al di sotto dei 60dB, mentre si superano i 70dB quando usiamo potenze elevate e soprattutto la modalità lavaggio.

CHI DOVREBBE ACQUISTARE T9 AIVI?

Il T9 AIVI si posiziona al momento nella fascia più alta del mercato. Il robot ha un listino ufficiale di 799 euro e per aggiungere la base autosvuotante servono altri 299 euro. Prezzi importanti, che collocano la proposta di Ecovacs faccia a faccia con Dreame W10, iRobot Roomba J7+ e Dyson 360 Heurist. Si tratta però di una soluzione che non ha reali concorrenti e che va scelta principalmente per alcuni fattori chiave.

Le spazzole con tecnologia AeroForce rappresentano un innegabile vantaggio per chi ha moquette, tappeti e soprattutto deve aspirare peli e capelli. Il lavaggio Ozmo Pro 2.0 risulta la soluzione più pratica per quanto riguarda questa categoria di dispositivi e infine la possibilità di personalizzazione e la mappatura molto avanzata.

La tecnologia AIVI rappresenta senz’altro un valore aggiunto importante ma, come il profumatore sul T9 standard, non risulta cruciale nella scelta. Poter visionare l’ambiente in cui il robot lavora è importante ma in fin dei conti questi dispositivi devono principalmente pulire e il T9 AIVI pulisce benissimo. La base per lo svuotamento automatico aumenta notevolmente il prezzo dell’aspirapolvere ma non è indispensabile. Rispetto ad altre soluzioni è più compatta e consente di non dover svuotare il serbatoio del robot manualmente dopo ogni pulizia.

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