Recensione EPOMAKER Ajazz K870 T: meccanica, Bluetooth e ampiamente personalizzabile

2 years ago 269

Dopo avervi parlato della AKKO 3084B Plus e della EP84, è il turno di un'altra tastiera di casa EPOMAKER, la Ajazz K870T, un modello di tastiera meccanica davvero particolare, sia da un punto di vista estetico che di funzionalità. Il suo punto di forza? L'essere a tutti gli effetti meccanica e hot-swappable, e avere in più anche la connettività Bluetooth e comandi extra. Scopriamola insieme!

La confezione della Ajazz K870T di EPOMAKER include, oltre alla tastiera, un cavo USB Type-C per ricarica e utilizzo in modalità cablata ricoperto in tessuto, gli strumenti per la rimozione di keycap e switch e anche un set aggiuntivo di 10 keycap colorati in PBT. Ci sono anche un paio di manuali: uno dove sono incluse tutte le scorciatoie per l'accesso alle funzioni, l'altro che funge da guida ai keycap, con una utilissima legenda relativa ai profili dei tasti e con una spiegazione sulle tecniche di stampa dei caratteri. Tutto ciò però è in lingua inglese. Dulcis in fundo, c'è anche una bustina con una decina di switch meccanici di colori diversi: nero, marrone, blu e rosso. Quelli di base sono rossi, di conseguenza ne avete tre di riserva. Gli altri possono servirvi a capire le differenze d'uso tra le varie tipologie di switch. Non capita tutti i giorni di averne così tanti sotto mano!

La EPOMAKER Ajazz K870T è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato TKL composta da 87 tasti (3 in più degli altri modelli analizzati), priva quindi di tastierino numerico. Il posizionamento dei tasti è molto simile a quello classico delle tastiere TKL (tenkeyless) europee, con frecce direzionali e isola dei tasti PgUp, PgDn e simili isolati dal resto della tastiera. C'è anche il tipico spazio fra i tasti funzione, raggruppati in isole da 4. Il layout però è quello ANSI con tasti UK/USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il  tasto invio è più piccolo, ed è sovrastato dal pulsante che nel layout nostrano useremmo per la u accentata.

I keycap sono realizzati in ABS (Acrilonitrile butadiene stirene) shine-through, meno resistenti di quelli in PBT e quindi più soggetti all'usura. Quelli colorati presenti in confezione sono invece in PBT non shine-through. In generale comunque non ci sono sembrati così malvagi, e anzi, nonostante la loro natura shine-through, sono molto ben visibili anche con la retro-illuminazione spenta. Aiuta anche il fatto di essere bianchi, ma in ogni caso lettere e simboli sono molto ben leggibili. Ciò torna utile anche per quanto riguarda l'autonomia della tastiera, ma ci torneremo a breve. Il profilo dei tasti è un classico Cherry/OEM che potete osservare anche nella foto sottostante. Nel caso non conosceste le differenze tra i profili, c'è una pagina ad-hoc di EPOMAKER che spiega le differenze.

Gli switch di cui è dotata la tastiera sono gli Huano Red. Potreste non averli mai sentiti nominare. Sono in sostanza dei cloni economici degli switch Cherry. Come accennato, nella confezione sono disponibili anche switch aggiuntivi sempre a marchio Huano di tutti i colori. Si tratta di switch meccanici di tipo lineare, dotati di una forza di attuazione di 45 ± 10 g, di una distanza di attuazione di 2,0 ± 0,4mm e di una corsa totale di 4,0 ± 0,4mm. Le specifiche sono identiche a quelle degli Cherry MX Red, anche se, così come i Gateron dovrebbero essere garantiti per la metà delle battiture (50 milioni invece di 100 milioni). Essendo switch lineari, si propongono come una buona via di mezzo per chi cerca una tastiera meccanica che sia compagna di giochi e di digitazione. Gli stabilizzatori in dotazione ai tasti più lunghi non sono male: la barra spaziatrice è sempre più rumorosa della media degli altri tasti, ma in circolazione c'è di peggio. Manca però un minimo di lubrificazione che abbiamo visto sugli altri due modelli recensiti ultimamente (la 3084B Plus e la EP84).

La scelta degli switch comunque non è obbligata: anche su Amazon Italia, oltre che sullo store ufficiale di EPOMAKER, la K870T è disponibile con switch rossi, neri, marroni o blu. Poi, come già accennato, si tratta di una tastiera di tipo hot-swappable. Nel caso quindi potete anche sostituirli con altri.

La PCB è compatibile con switch a 3 o 5 pin. Ogni slot è dotato di un suo LED, di conseguenza sarebbe anche possibile regolare la retro-illuminazione per ogni singolo tasto, anche se la scelta è limitata (ci torneremo a breve). Sono purtroppo assenti gli strati di schiuma tra placca e PCB e sul case che smorzano il rumore in digitazione. Durante le nostre prime prove dubitavamo persino che si trattasse di switch rossi, visto il rumore emesso in digitazione. Il perché è spiegato proprio dall'assenza della schiuma. Nulla vieta di disassemblare la K870T e inserirla manualmente, un'operazione che non risulta essere poi così proibitiva. Venendo alle dimensioni, la EPOMAKER K870T misura 362 mm di lunghezza, 134 mm di larghezza e 34,5 mm di altezza, il tutto racchiuso in 880 grammi di peso.

La connettività risulta essere uno dei punti di forza di questo modello. Oltre al cavo USB Type-C di circa un metro e mezzo ricoperto in tessuto (più resistente quindi di quelli classici), la K870T può anche contare su modulo Bluetooth 3.0. Ciò significa anche che potrete collegarla a 3 dispositivi contemporaneamente, passando da uno all'altro grazie alla combinazione dei tasti FN + Q, W ed E. Il range di utilizzo è di circa 10 metri. Ne parlaremo ulteriormente anche nel paragrafo dedicato all'autonomia. La K870T è compatibile con Windows e macOS, tanto da avere tasti funzione per passare da un sistema all'altro. Grazie al Bluetooth è semplice collegarla anche a dispositivi mobili Android e iOS e altri device smart. Dobbiamo però sottolineare che la porta Type-C a cui collegare la tastiera, posta sul lato posteriore (non sul retro come la EP84), è in un incavo difficilmente raggiungibile con cavi di terze parti.

La scocca esterna è realizzata in plastica, ma è molto, molto più rigida della EP84. Non ci sono flessioni, né tanto meno evidenti debolezze strutturali. Si notano gli incasti e le viti utili al disassemblaggio. Di fatto la EPOMAKER Ajazz K870T risulta essere un ottimo modello anche per chi vuole muovere i primi passi nell'ambiente delle tastiere meccaniche. Potete cambiare switch o oliarli, installare keycap alternativi, smontare la scocca e aggiungere la schiuma o altre modifiche alla PCB e così via.

Ci sono, come accennato, tre tasti aggiuntivi che non hanno nulla a che vedere con la natura meccanica della tastiera. Il primo più che un tasto è un cilindro di regolazione a doppia funzione: con la pressione del tasto subito alla sua sinistra potete decidere di usarlo per regolare la luminosità della retro-illuminazione della tastiera o per regolare il volume di sistema del PC o del dispositivo in uso. Una gradita aggiunta assente in molti modelli TKL simile a questo. Il terzo ed ultimo tasto serve per passare dalla modalità cablata a quella Bluetooth. Di fatto potete collegare fino a 4 dispositivi contemporaneamente, sfruttando anche il cavo.

Estetica, costruzione ed ergonomia

Da un punto di vista estetico, la K870T potrebbe non piacere a chi cerca un modello di tastiera meccanica di stampo più "classico". La scocca agli angoli è arrotondata, così come i bordi che vanno a spiovere in modo meno drastico del solito. Le linee insomma sono più "dolci" di altri modelli firmati EPOMAKER o marchi simili. Il colore bianco predominante di questa variante (c'è anche nera, per chi volesse), in combinazione con i tasti bianchi e con i keycap aggiuntivi colorati, la rendono ancora più vivace e peculiare.

Sul retro ci sono due classici rialzi con piedini gommati che permettono di cambiare l'inclinazione. Insieme agli altri piedini in gomma inseriti sul retro garantiscono un discreto grip alla tastiera. Non male l'esperienza di digitazione: come per gli altri modelli EPOMAKER analizzati, anche questo potrebbe richiedere l'uso di un poggiapolsi, vista l'altezza della tastiera e il profilo dei tasti. Il rumore emesso in digitazione, vista l'assenza della schiuma, è un po' più alto e dotato di un certo rimbombo del previsto. C'è anche da sottolineare nuovamente gli eventuali problemi di digitazione derivanti dal layout ANSI. L'Alt di destra non è Alt Gr: di conseguenza per digitare simboli quali la @ o il # dovrete tenere premuto Ctrl e Alt. Non solo: il tasto Invio su una sola linea con il tasto per la ù accentata subito sopra potrebbe portare in un primo momento ad una serie di errori di battitura. Come di consueto si tratta solo di abitudine: tante tastiere gaming vengono prodotte con questo tipo di layout, e se date un'occhiata a quelle che vengono considerate le migliori tastiere meccaniche troverete quasi esclusivamente modelli con layout ANSI. In ogni caso la K870T ci ha fatto compagnia per giorni, sia in modalità cablata che Bluetooth, durante la digitazione di testi (come questa stessa recensione) e durante le sessioni di gioco a Overwatch 2 Beta e Call of Duty: Vanguard.

A livello costruttivo, come già accennato, la K870T ci ha convinto a pieni voti. È una tastiera estremamente solida e priva di evidenti difetti di costruzione o debolezze strutturali. Occhio però che la cavità interna, per come è strutturata, dà adito a quel rimbombo del rumore derivante anche dall'assenza di uno strato di schiuma. L'altro unico difetto da evidenziare è il posizionamento della porta USB.

La EPOMAKER Ajazz K870T non ha un software ufficiale, e per certi versi non ne ha neanche troppo bisogno. Uno dei grossi vantaggi di questo modello, forse meno adatto ai puristi delle tastiere meccaniche, è l'avere a disposizione tasti con tutte le funzioni stampate sopra. Sui tasti da F1 a F12 si notano ad esempio le scorciatoie utili alla gestione dei contenuti multimediali, alla gestione della luminosità o del multi-tasking di Windows. Sui tasti Q, W ed E si notano i numeri 1, 2 e 3, associati ai dispositivi collegati tramite Bluetooth da richiamare con l'apposito pulsante FN. O ancora, su A ed S ci sono le scorciatoie per passare dalla modalità Windows o macOS, e così via. A differenza degli altri due modelli recensiti ultimamente quindi, non avrete bisogno di un manuale (o di memorizzare) i tasti adibiti alle scorciatoie utili: sono già tutti visibili sui keycap di default. E per quanto riguarda la gestione della retroilluminazione? Anche quella non necessita del software!

Ci sono 15 modalità di retroilluminazione tra cui ciclare liberamente, accessibili tramite FN + i tasti dell'isola posta sopra le frecce direzionali. Non solo: "nascoste", si fa per dire, nei tasti numerici 1, 2 e 3 ci sono anche altre 3 modalità di utilizzo pensate per i giochi FPS, per League of Legends o una particolare modalità Ufficio che evidenzia solo i tasti dalla A alla Z e i simboli. Queste tre modalità sono sovrascrivibili. Il tasto tilde, posto subito a sinistra di 1, vi permette di entrare in una speciale modalità di registrazione: potrete, in questa modalità, decidere il colore (a scelta fra 8 pre-impostati) di ogni singolo tasto della tastiera, per poi salvarlo in uno dei tre profili. In sostanza la K870T sopperisce alla mancanza del software permettendovi di mettere mano a quasi tutti i parametri della tastiera.

Cosa manca quindi? La possibilità di creare le Macro, di ri-assegnare i tasti a piacere dell'utente e le opzioni relative ai tempi di stand-by. Ovvio, se ne può fare a meno, ma c'è chi ne ha necessità per motivi specifici. In tal caso è la stessa EPOMAKER a suggerirvi una soluzione: nel manuale ufficiale della tastiera, consultabile dal sito ufficiale del marchio, potete trovare il link per scaricare il software non ufficiale LAM-ANG, che sblocca di fatto quasi tutte le funzioni mancanti. Si tratta però, come già accennato, di un software non ufficiale, non supportato quindi da EPOMAKER.

La EPOMAKER Ajazz K870T nasconde al suo interno una batteria da 2.000 mAh. Dati alla mano, in modalità Bluetooth con la retro-illuminazione al massimo l'autonomia arriva sulle 8 ore. Per esperienza personale forse le ore totali sono qualcosa in più. Senza la retro-illuminazione l'autonomia fa un boost in avanti notevole (cosa scontata): si parla anche di 100 ore. Come dicevamo, il fatto che i tasti risultino ben visibili anche a retro-illuminazione spenta può tornare molto utile proprio in ottica di risparmiare autonomia residua. La ricarica completa richiede circa 4 ore, mentre il tempo di stand-by arriva anche a 200 ore. Considerate che la K870T è programmata per entrare in stand-by dopo 5 minuti di non utilizzo, e per disconnettersi dal dispositivo in uso dopo 30 minuti di stand-by. Tutte precauzioni utili ad aumentare la durata complessiva della batteria. Per controllare lo stato di quest'ultima, c'è un piccolo LED di stato a fianco del tasto Esc. In generale non siamo di fronte ad una delle batterie migliori di sempre, ma considerato che si tratta di una tastiera reperibile anche a meno di 70€, non ci si può certo lamentare. Per trovare autonomie migliori si può andare su modelli quasi di "lusso" come la G915 TKL di Logitech G, ma la cifra spesa è molto maggiore.

La EPOMAKER K870T è disponibile sullo store ufficiale del marchio in due versioni, una con switch fissi a 65,99$ e quella hot-swappable (la versione da noi testata) a 89,99$. Il bello della tastiera però è che è disponibile anche su Amazon Italia sullo store di EPOMAKER. E c'è di più: il prezzo oscilla molto, e in questi giorni è addirittura disponibile a 63,99€ (invece di 89,99€). Considerate le caratteristiche tecniche, trovare una tastiera del genere a meno di 65€ non è affatto male. Se puntate al modello non hot-swappable riuscite a spendere anche meno. Date un'occhiata a tutte le varianti: è disponibile anche con switch neri, blu o marroni. Sempre su Amazon trovate anche il modello con scocca e tasti neri.

Recensione EPOMAKER Ajazz K870T - Foto

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Giudizio Finale

EPOMAKER Ajazz K870T

La EPOMAKER K870T è una tastiera che potrebbe allo stesso tempo convincere tanti utenti ed allontanarne tanti altri. Le sue linee e i colori sono più "dolci" di altri modelli meccanici più classici. Dietro l'aspetto meno austero nasconde però una PCB con switch hot-swappable, un kit in allegato alla confezione utile anche per farsi una cultura sulle tastiere meccaniche e, soprattutto, la possibilità di usarla senza l'impiccio dei fili. Altamente personalizzabile quindi, e per tante funzioni non necessita nemmeno del software (che di fatto non esiste). Peccato che, come le altre di casa EPOMAKER, sia solo con layout ANSI.

Sommario

Caratteristiche tecniche 8.5

Estetica, costruzione ed ergonomia 8

Voto finale

EPOMAKER Ajazz K870T

Pro

  • Hot-swappable e con tasti extra
  • Bluetooth o cablata
  • Solidissima, di aspetto più "dolce"
  • Non necessita del software...

Contro

  • Solo layout ANSI
  • Difficile usare cavi propri
  • Manca la schiuma nella scocca
  • ... ma non si possono creare macro

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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