Recensione EPOMAKER RT100: meccanica ma silenziosa, retro ma modernissima

1 year ago 194

Tastiera Meccanica Completa Wireless

EPOMAKER RT100 è la nuova ammiraglia del produttore cinese di tastiere meccaniche. Al momento, sul sito ufficiale, trovate solo una prima anteprima, ma la tastiera esiste ed è già nelle mie mani. I suoi punti di forza? La silenziosità, grazie a switch meccanici proprietari, la connettività senza fili, potenziometro e, dulcis in fundo, persino uno schermo dedicato, il tutto in un formato che include anche il tastierino numerico. Però non è ancora uscita: ve la mostro in anteprima nell'attesa del lancio ufficiale previsto probabilmente tra marzo e aprile.

Video Recensione

Unboxing EPOMAKER RT100

Nessuna sorpresa di rilievo nella confezione della EPOMAKER RT100. Oltre alla tastiera troviamo un copritastiera in plastica rigida trasparente, uno strumento unico per la rimozione di keycap e switch, e un cavo davvero particolare. Non è a spirale, ma è molto più spesso della media. È tenuto arrotolato da un elegante laccetto in finta pelle, e le prese USB alle estremità sono protette da scocche metalliche. Non manca ovviamente la manualistica del caso. Nella confezione che ci è arrivata da EPOMAKER c'era anche il display, definito Mini TV, da attaccare alla parte sinistra della tastiera. Potete però decidere di non includerlo nell'acquisto, risparmiando ovviamente qualcosina. Di base, dove si colloca lo schermo c'è in realtà uno sportellino in plastica che nasconde il ricevitore USB per il Wi-Fi.

Caratteristiche tecniche

EPOMAKER RT100 è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO (confermato anche da test online) formato 95% composta da 97 tasti.

È quindi dotata di tastierino numerico (con tasto 0 accorciato), e sono presenti i tasti Del, PgUp e PgDn. Non è un formato classico, di conseguenza mancano alcuni di quei tasti che troveremmo subito sopra le frecce direzionali. Queste ultime sono incastonate tra il tastierino numerico e l'isola di tasti sulla sinistra. I tasti mancanti sono replicabili con combinazioni pre-impostate del tastierino numerico. In ogni caso sarà poi possibile usare il software per riprogrammare il tutto a piacimento. A renderla unica nel suo genere ci sono un potenziometro in plastica traslucida sulla destra e il già citato Smart Mini Display/TV sul lato sinistro.

Come per altre tastiere meccaniche della stessa EPOMAKER o di marchi quali AKKO di cui vi abbiamo parlato in passato, c'è un po' da farci l'abitudine, visto il posizionamento diverso dal solito di alcuni tasti. Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti.

Il tasto Invio è più piccolo, e la u accentata, se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto leggermente allungato posto subito sopra invio.

I keycap in dotazione sono realizzati in PBT (polibutilentereftalato) dye-sub. Se masticate l'inglese qui trovate una valida spiegazione relativa alle differenze di qualità dei materiali usati per i tasti. Si intuisce anche senza saperlo il materiale di cui sono fatti dal fatto che trattengono molto poco il sudore delle dita. Non sono shine-through, di conseguenza la retro-illuminazione non va ad illuminare lettere e simboli. Per questa tastiera EPOMAKER ha optato per un look retro: la maggior parte dei tasti è colore beige chiaro con lettere, simboli e numeri di una tonalità molto scura di marrone. Alcuni tasti funzione sono color grigio tortora con simboli sempre marrone scuro, mentre Esc, Barra Spaziatrice e l'Enter del tastierino numerico sono marrone chiaro con scritte dello stesso color beige dei tasti principali.

Il font è molto, molto grande e ben leggibile. Particolare la scelta di affiancare i numeri ai loro simboli (della versione ANSI), invece di collocarli sotto il numero. In questo modo anche i numeri risultano un po' più grandi del solito.

Il profilo dei tasti è MDA, lo stesso che avevamo visto sulla serie Theory di EPOMAKER (come la TH80). Si tratta di un profilo simile all'SA (Spherical All, con parte superiore particolarmente concava) ma leggermente ribassato. Potete osservare il profilo MDA della EPOMAKER RT100 nella seguente immagine.

Gli switch della RT100 sono gli EPOMAKER Sea Salt Silent, una variante dei Sea Salt che punta ad essere quanto più silenziosa possibile, e, ragazzi, ci riesce alla grande. Si tratta di switch meccanici di tipo MX a 5 pin. Sono lineari, e sono dotati di una forza di attuazione di 60, di una distanza di attuazione di 2 mm e di una corsa totale di 4,0 mm.

Lo stelo giallo è realizzato in plastica POM ed è dotato di paratie antipolvere. La scocca invece mixa policarbonato e nylon; la parte superiore è trasparente, mentre quella sotto è color celeste chiaro. Sono lubrificati e garantiti per 60 milioni di pressioni. Nelle tastiere meccaniche provate negli ultimi mesi non c'era niente di simile: riescono davvero ad essere silenziosissimi, tanto da risultare "burrosi" e alquanto particolari. Premendo delicatamente sulla tastiera praticamente non si sente il suono derivante dalla pressione dello switch! La digitazione risulta davvero particolare: la forza di attuazione più alta della media e l'assenza di suoni si traduce in una sensazione piacevole che però potrebbe non piacere a tutti.

Test Audio EPOMAKER RT100 Switch Sea Salt Silent

Buoni gli stabilizzatori, quasi sicuramente a marchio Gateron (anche se non specificato). Sono fissati alla piastra e sono dotati di paratie anti-polvere. Non sembra esserci molto lubrificante, quindi nel caso può convenire smontarli e applicarne un po'.

Non traballano e il rumore emesso in digitazione è buono e soprattutto coerente con il resto della tastiera, anche se si sente forse un leggero ping metallico che stona un po'. Nelle fessure della barra spaziatrice ci sono dei piccoli inserti in poliuretano che vanno ad attuire ulteriormente il rumore. Nulla vieta comunque di cambiare gli stabilizzatori con un altro modello a piastra di maggior qualità. Ma sto proprio cercando il pelo nell'uovo, perché di fatto il ping metallico si sente pochissimo.

Addentriamoci un attimo nel modo in cui è assemblata questa EPOMAKER RT100. Purtroppo al momento non è stato diffuso uno schema costruttivo, e come se non bastasse, smontarla non è poi così banale. Comunque i dettagli su cosa si trova al suo interno sono noti. Per cominciare, la RT100 è una Gasket Mount (montaggio a guarnizione). La piastra quindi non è a diretto contatto con i bordi della tastiera.

Le guarnizioni rivestono delle sporgenze della piastra, che fanno poi sì che lo strato in questione sia in qualche modo ammortizzato, distribuendo parte dell'energia impressa durante la digitazione su tutta la scocca. Per far sì che la piastra sia ancora più ammortizzata, si è scelto in questo caso un modello in policarbonato traslucido, estremamente flessibile quindi. Ci sono anche diversi strati di materiale fonoassorbente: tra la piastra e la PCB troviamo schiuma PORON, mentre sul fondo troviamo una sorta di schiuma memory foam. C'è anche un così detto "switch pad" sopra la PCB, un sottile strato in PORON IXPE con i vari fori per i pin degli switch che contribuisce a rendere ancora più "soffice" il suono. Tutto questo, in combinazione con gli switch silenziosi, fanno sì che la RT100 sia una delle tastiere meccaniche più silenziose tra quelle che trovate in commercio già costruite e funzionanti.

Venendo alla PCB, il circuito è compatibile con switch a 3 e 5 pin di tipo MX. I socket sono Kailh classe A e dovrebbero essere garantiti per svariati cambi di switch. Sentitevi quindi liberi di sperimentare. Ogni slot ha un LED RGB dedicato orientato verso SUD. A livello hardware, il polling rate è pari a 1.000 Hz in modalità cablata o in Wi-Fi.

La scocca è in plastica ABS di buona fattura. La tastiera è sufficientemente solida, ma ci torno nel prossimo paragrafo (dedicato anche alla qualità costruttiva). Tra gli altri dettagli che si notano proprio sulla scocca ci sono una fila di 4 LED di stato (CapsLock, NumLock, Batteria, Connettività) fra tastierino numerico e parte sinistra della tastiera e due switch fisici in alto a destra, uno per l'accensione e spegnimento della tastiera, l'altro per passare dalla modalita Windows a quella macOS. Molto, molto particolare il potenziometro. Di solito sono in metallo, questo invece è in plastica.

Il feedback è buono (anche se non buono come quelli in metallo), ma a differenza degli altri ha un coperchio superiore trasparente che lascia passare la retro-illuminazione di un LED dedicato. Come già accennato, smontare il tutto non sarà facile. Le due sezioni che compongono la scocca sono tenute insieme da un sistema ad incastro, e il rischio rottura c'è. Le dimensioni sono leggermente più compatte rispetto ad un formato 100% classico: si parla di 397 x 147 x 29 mm. Il peso invece ammonta a circa 1.350 grammi. Sotto il cofano, troviamo anche una batteria da 5.000 mAh.

Lato connettività la EPOMAKER RT100 può essere utilizzata in tre diversi modi: cablata, grazie al cavo USB-C in dotazione (o qualsiasi altro cavo), via Bluetooth 3.0/5.0 (dual channel) o via Wi-Fi 2.4 GHz grazie all'apposito ricevitore che trovate in uno sportellino nell'angolo in alto a destra. Si possono collegare i 5 canonici dispositivi contemporaneamente: 3 in Bluetooth, 1 via dongle Wi-Fi e l'altro via cavo.

Visto che ho tirato in ballo il ricevitore Wi-Fi, c'è appunto uno sportellino removibile in alto a sinistra che, oltre al ricevitore stesso, nasconde anche una porta USB-C. Non si tratta di quella da utilizzare per la modalità cablata: è la porta dove collocare la Mini TV. Si tratta di un display TFT a colori da 1,3" la cui forma potrebbe ricordare i monitor o i televisori vecchio stampo. Ammetto che l'aggancio fisico tramite USB-C non è dei più solidi, nonostante la scocca sia fatta apposta per accoglierlo. Diciamo che dovrete trovare la giusta inclinazione per farlo funzionare a dovere. Sullo schermo la tastiera proietterà ora, data, stato della batteria della tastiera, modalità di connessione in uso, informazioni sullo stato della CPU (gradi e frequenza) e anche una sorta di screensaver che riempie la parte in basso a sinistra dello schermo.  Si può anche decidere di mostrare il meteo o addirittura suggerimenti legati alla salute (come alzarsi ogni tanto per sgranchire gambe e muscoli e simili).

Il mini display torna utile anche per avere un riscontro grafico di alcune operazioni che compiamo sulla tastiera, come la regolazione dell'intensità della retro-illuminazione o appunto il passaggio tra le modalità di connessione. Il tutto può poi essere personalizzato tramite software.

Per quanto riguarda la compatibilità, la EPOMAKER RT100 è utilizzabile su sistemi Windows e macOS (con apposito switch fisico), e anche su dispositivi mobili tramite Bluetooth (o cablata su Android). La porta USB-C è posta sul lato destro ed è tranquillamente compatibile con qualsiasi tipo di cavo, anche quelli personalizzati dotati di design più peculiari.

Estetica, costruzione ed ergonomia

EPOMAKER RT100 da un punto di vista estetico strizza senza dubbio l'occhio ai fan dei design e dei colori retro. Si tratta di una tastiera da lavoro più che da gaming, e di conseguenza non sfigura affatto in ufficio o in ambienti professionali. Certo, c'è uno schermo (opzionale) che la rende un po' più atipica del solito, ma se non altro attirerete subito lo sguardo dei colleghi.

Sempre a proposito del display Mini TV, devo ammettere che non mi fa impazzire il design semi-sospeso che fa sì che solo una parte della base dello schermo poggi sulla tastiera.

La sua posizione e la sua inclinazione però lo rendono più leggibile di soluzioni piatte, come ad esempio quella vista sullla ROG Azoth di ASUS. Molto particolari le linee curve che caratterizzano la scocca della RT100: non è la classica tastiera dalle linee squadrate che potreste trovare ovunque. È unica nel suo genere, e a renderla tale è anche la dimensione delle lettere e dei numeri, ben più grande della media. Conoscendo EPOMAKER è possibile che arrivi anche in altre colorazioni, ma questa sa comunque essere convincente.

La retro-illuminazione, come spesso accade su modelli con tasti in PBT, lascia un po' il tempo che trova. I colori chiari aiutano sicuramente a distinguere meglio i tasti al buio, ma la luce emessa dai LED è solo un abbellimento che tra l'altro non fa altro che consumare batteria quando siete in modalità senza fili.

Se non altro il display è così luminoso che è ben visibile anche al buio più completo.

Da un punto di vista costruttivo, EPOMAKER RT100 è solida a sufficienza. Il mini display però, come già accennato, tende a non stare saldo nella porta USB-C dedicata. Trovando la giusta inclinazione rimane collegato senza grossi problemi, ma se per caso gli date una botta, anche leggera, è possibile che si disconnetta. Altri grandi difetti fisici non ce ne sono, se non l'assenza di viti a vista sul retro e di conseguenza una maggior difficoltà nello smontare il tutto. La tastiera è un po' più flessibile della media, ma questo anche per via della piastra in policarbonato e per via del tipo di montaggio a guarnizione che caratterizza tutta la struttura. Ci sta che sia un po' più delicata di altri prodotti, ma stando al prezzo apparso su Amazon USA (ne riparlo nel paragrafo dedicato) è possibile che EPOMAKER sia andata un po' sul risparmio per tenersi bassa.

Ottimo il rumore emesso in digitazione. Anzi, se cercate qualcosa di silenzioso, sia per soddisfazione personale che per andare incontro alle esigenze di chi vi sta d'intorno, la RT100 con gli switch Sea Salt Silent vanta un suono incredibilmente ovattato. Questo anche per via delle accortezze interne, a partire dal già citato montaggio a guarnizione coadiuvato da due strati fonoassorbenti e dalla pellicola applicata sulla PCB. In definitiva non sarà resistente quanto una tastiera in alluminio, ma è comunque ben assemblata e fatta con criterio.

C'è una ricercatezza del design anche sul retro e sui fianchi, dove al posto delle solite linee squadrate troviamo bordi curvi e piccoli dettagli che impreziosiscono il tutto. Sul retro troviamo 5 piedini in gomma che assicurano grip su più o meno su tutte le superficie. Ci sono poi anche i supporti per rialzare il tutto. Di conseguenza la RT100 può essere utilizzata a 3 diverse inclinazioni, quella di base più altre due a circa 8 e 11°.

A seguire le foto delle tre inclinazioni d'uso della tastiera.

Come di consueto ho usato la tastiera per scrivere questa recensione per intero, sfruttandola anche nelle sessioni di gaming con Overwatch 2 e Call of Duty: Modern Warfare 2. Non è una tastiera gaming, anche se con i suoi 1.000 Hz di polling rate può essere usata senza grossi drammi anche in contesti di gioco. Gli switch però non sono i più adatti, sia per la durezza che per la distanza di attuazione. Ottima in compenso l'esperienza di digitazione. Sulle sonorità ho già speso diverse parole, ma ciò che conta è anche il feedback in scrittura. I tasti sono soddisfacenti da premere, sia per via degli switch belli tosti da premere, sia per il profilo MDA curvo che, proprio per la scrittura, sa il fatto suo. Si riesce a mantenere un'ottima velocità di scrittura, e alla fine è ciò che conta.

Buona la comodità generale, migliorata ulteriormente dalla possibilità di inclinare il tutto grazie ai supporti posteriori. Non ho mai usato un poggiapolsi durante la recensione, il che verte a favore della tastiera. Occhio ovviamente al layout ANSI USA diverso dal nostro ISO ITA, che implica un posizionamento e una dimensione diversa per alcuni tasti, e simboli diversi sulla fila dei numeri e accanto alle lettere. Inoltre anche il tastierino numerico è diverso da quello che troveremmo in tastiere formato 100%. Ci si fa presto l'abitudine comunque.

Funzionalità

EPOMAKER RT100 non è ancora uscita, ma ha già il suo software dedicato. Il problema è che è incompleto. Lo si trova già sul sito ufficiale di EPOMAKER, ma temo si tratti di una versione non definitiva. Questo perché mancano alcune funzioni essenziali per la gestione del mini display.

Come di consueto la tastiera è già programmata con la classica serie di scorciatoie.

Sono come al solito indicate sulla manualistica. Ai tasti funzione (F1-F12) sono abbinati i classici task che troveremmo anche sulle tastiere dei laptop: modifica della luminosità dello schermo, apertura dei centri di controllo dei programmi, gestione della riproduzione dei contenuti multimediali. Ci sono poi vari comandi per la regolazione della retro-illuminazione, associate in questa tastiera alle frecce direzionali. Aguzzando la vista si nota che su alcuni tasti ci sono i simboli relativi proprio alla funzionalità relative alla retro-illuminazione. Anche i tasti sul tastierino numerico hanno i simboli relativi alle funzionalità da usare quando il NumLock non è attivo. Peccato siano sbagliati! Il numero 9 dovrebbe servire da sostituto del Print Screen, in realtà per qualche motivo funge come PgUp. Niente paura: basta mettere mano al software per riprogrammarlo.

Il software è quello classico di EPOMAKER. Dalla schermata Main si riprogrammano i tasti, con accesso anche al così detto FnLayer (ovvero le funzioni che si attivano con la pressione di Fn) e regolatore di sensibilità dei tasti.

Da qui si può riprogrammare anche la manopola del volume.

Dalla schermata Lightining si possono scegliere i vari effetti di retro-illuminazione già salvati in memoria. Tra questi ce ne sono anche alcuni musicali, che regolano quindi i LED a seconda della traccia in riproduzione, e quello denominato User Define. Questo serve a creare un pattern di retro-illuminazione personalizzato.

C'è poi la schermata Macro, da cui come di consueto è possibile registrare macro da associare ai tasti. Una volta registrate è possibile modificarle rimuovendo o aggiungendo eventi, anche relativi a azioni del mouse. Occhio che in fase di digitazione il software prende in automatico il layout ANSI, di conseguenza se nella vostra macro ci sono lettere accentate o simboli che di solito associate al layout ISO dovrete effettuare correzioni manuali.

E veniamo infine al tab inedito, lo Sketchpad mode. Da qui si può impostare l'immagine o la gif in riproduzione sul mini display laterale.

Un po' spartano, come tutto il resto dell'interfaccia, ma sufficientemente potente. Oltre a poter caricare immagini o gif proprie, è anche possibile creare immagini da zero con un editor a pennello o anche modificare quelle che caricate. Addirittura per le gif si può andare a ritoccare anche ogni singolo frame.

Il risultato finale, anche grazie alla risoluzione dello schermo, è davvero ottimo. Alcune animazioni ve le ho mostrate anche nella video anteprima.

Peccato però che non ci sia modo di personalizzare o aggiornare le informazioni che mostra il display. Ogni tanto l'orario si sincronizza con quello del PC, ma il giorno della settimana risulta sbagliato. Il display poi non riesce a recuperare le informazioni dalla CPU, anche eseguendo l'applicazione di EPOMAKER con i diritti di amministratore. Mancano insomma funzionalità essenziali per garantire il corretto funzionamento dello schermo, uno dei motivi per cui questa recensione non ha ancora un voto finale.

Autonomia

Buona l'autonomia della RT100. Non ci si può aspettare miracoli considerata la presenza non solo del mini display TV, ma anche dei tasti retro-illuminati (97) e della manopola del volume, anch'essa retro-illuminata. Si parla comunque di una 5.000 mAh in grado di portarvi in fondo alla settimana lavorativa avendo anche qualche cartuccia da sparare. Dal software è possibile regolare alcuni parametri della modalità stand-by per risparmiare qualcosina. Al solito, se spegnete completamente la retro-illuminazione l'autonomia ha un boost davvero notevole.

Prezzo

EPOMAKER RT100 non è ancora uscita, e infatti il prezzo di commercializzazione sarebbe al momento sconosciuto. Se non fosse che la tastiera ha fatto la sua comparsa sulle pagine di Amazon USA, venduta a 119,99$ anche se con a bordo switch Gateron Pro Yellow. Il prezzo in questione sarebbe tra l'altro inclusivo del mini display. A questo ci dovete aggiungere 25,20$ di spedizione, e, stando a quanto scritto su Amazon, non ci sono spese ulteriori di tasse/dogana.

Se confermato, il prezzo sarebbe a dir poco ottimo: ci troviamo di fronte ad una tastiera 95% dotata quindi di tastierino numerico, con potenziometro, connettività senza fili, switch silenziosi e mini display dedicato. Sì, è tutta in plastica. Sì, è difficile da smontare. Ma a questo prezzo è impossibile chiedergli di più.

Amazon USA ci conferma però che la tastierà arriverà in un periodo compreso tra l'8 marzo e l'11 aprile prossimo. Manca insomma ancora un po' al lancio sul mercato del prodotto. Anche per questo, come già accennato, questa recensione non ha un voto finale. Nel frattempo potete dare un'occhiata al sito ufficiale, dove al prezzo di 1$ potete acquistare una Reservation Card per avere l'opportunità di acquistarla con uno sconto speciale di lancio.

Recensione EPOMAKER RT100

Giudizio Finale

EPOMAKER RT100

Come già detto, questa recensione è al momento priva di voti. La EPOMAKER RT100 deve ancora uscire, e al momento, se non fosse per lo spoiler di Amazon USA, il prezzo di vendita vero e proprio non è ancora noto. Se confermato però, la renderebbe una vera e propria best buy. Qualche difetto c'è, ma la lista dei pregi è di gran lunga più ampia: senza fili, tastierino numerico, potenziometro, mini display, switch silenziosi, gasket mount, hot-swappable, tasti in PBT con profilo comodo per la digitazione, riprogrammabile e chi più ne ha più ne metta.

Pro

  • Tastierino numerico, potenziometro, selettori fisici
  • Meccanica Hot-swappable, tasti in PBT
  • Anche Bluetooth o Wi-Fi via dongle
  • Mini display ben visibile mentre si scrive e si lavora
  • Silenziosissima e ben ammortizzata

Contro

  • Solo layout ANSI USA
  • Retro-illuminazione utile fino a un certo punto
  • Software incompleto
  • Mini display un po' instabile

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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