Recensione ERAZER Crawler E40: ok, il prezzo è giusto (per un laptop gaming)

1 year ago 163

Torniamo a parlare di laptop ERAZER. Dopo avervi mostrato di cosa sono capaci il Major X10 con GPU Intel e il Beast X40 con RTX 4090 e raffreddamento a liquido è il turno di qualcosa di un po' più accessibile. Il nuovo ERAZER Crawler E40 è un laptop gaming entry level, dotato di RTX 4050 e di una configurazione hardware che potrebbe accontentare un ampio bacino di utenza. Vediamo quindi come se la cava all'atto pratico, con analisi dei benchmark, delle temperature e delle performance in gioco.

Unboxing ERAZER Crawler E40

La confezione dell'ERAZER Crawler E40 non riserva grosse sorprese. All'interno troviamo semplicemente il laptop e l'alimentatore. Se non altro con l'acquisto sono inclusi 3 mesi di Xbox Game Pass Ultimate del valore di circa 50€. Per attivarli è sufficiente aprire l'app Xbox (già installata), entrare con le proprie credenziali e attivare un sistema di pagamento (che scatterà solo al termine dei 3 mesi).

ERAZER Crawler E40 è realizzato con un mix di alluminio e policarbonato di buona qualità. Sia il coperchio che la scocca superiore, quella che ospita tastiera e touchpad per intenderci, sono in alluminio. La scocca inferiore, con la sua grande griglia d'aerazione da cui si intravedono ventole e pipeline, è in policarbonato, così come le sezioni laterali del display. Gli unici due dettagli "gaming" sono da ricercarsi nel logo ERAZER sul coperchio, comunque visibile solo inclinando il portatile, e la tastiera retro-illuminata, che comunque impostando un colore uniforme sa anche essere elegante.

Se lo volete far passare come un laptop da lavoro ci riuscirete insomma senza grossi drammi.

Discreta la scelta di porte: sul bordo sinistro USB-A 3.2 Gen 2, USB-A 2-0 e audio combo (cuffie/casse e microfono) da 3,5 mm; sul bordo destro 1 USB-A 3.2 Gen 1 e una RJ45 Ethernet; sul retro invece un HDMI 1.4, un mini DisplayPort 1.4a e una USB-C 3.2 Gen 2, oltre ovviamente alla presa di alimentazione. Manca purtroppo un lettore di SD, e non ci sono sistemi di autenticazione che usino Windows Hello come banalmente una webcam con sensore a infrarossi o un lettore di impronte digitale. La webcam c'è, ed è una classica 720p senza lode e senza infamia. Per oscurarla si può sfruttare il software dedicato di ERAZER, sempre disponibile nella sezione "Altre icone della barra delle applicazioni" di Windows, o la combinazione FN+F10.

Il peso un po' si fa sentire: si parla di circa 2,2 kg, ma se non altro l'alimentatore è un po' più leggero e compatto di altri laptop gaming con GPU più performanti, circa 500 g (di solito si arriva quasi a 800 g).

D'altronde uno dei vantaggi delle RTX serie 40 sono proprio i consumi ridotti, di conseguenza basta un alimentatore più piccolo.

Se non altro il portatile di ERAZER è solido abbastanza. La parte su cui si poggiano i polsi non flette, e lo stesso si può dire della tastiera. Non ci sono grosse debolezze strutturali, e la cerniera, punto che può dimostrarsi delicata, è lunga quanto tutto lo schermo e quindi bella solida. Il coperchio flette un po', un difetto purtroppo comune sui laptop che sfruttano solo coperture in alluminio (o in plastica) e non scocche metalliche complete.

Il look, come accennato, è piuttosto neutrale. Si notano linee tipiche dei dispositivi ERAZER, ma non c'è niente di così peculiare da permettere a chi lo guarda di capire marchio o scopo del prodotto (gaming, lavoro o simili).

La tastiera è in versione completa. A destra troviamo quindi un classico tastierino numerico, mentre la fila dei tasti funzione (F1-F1 continua in una lunga linea che include anche Stamp, Ins, Canc, Fine e simili.

Una scelta strana quello di dotarlo di tastierino, visto che sulla carta si tratterebbe di un portatile gaming. Il tutto è riunito in un'unica isola di tasti. Il layout è un classico ISO ITA, non scontato visto che il marchio è di origine tedesca. Il feedback in scrittura è molto "classico": in stile tastiera a membrana dal profilo ribassato per intendersi. Il rumore emesso non è intenso, e ci si scrive discretamente.

Come già accennato, la scocca che ospita tastiera e touchpad non presenta inflessioni particolari, e in scrittura non si percepiscono mai flessioni o suoni poco uniformi. La tastiera è retro-illuminata, ma tutti i tasti possono essere impostati di un solo colore alla volta, ed è anche limitata la scelta dei colori (15 in tutto).

Senza lode e senza infamia il touchpad: di medie dimensioni, si lascia usare nelle situazioni in cui manca un mouse a portata di mano senza troppi drammi.

Il click è classico, e la superficie è quasi del tutto premibile (a eccezione della striscia superiore).

Nel complesso tastiera e touchpad si lasciano usare anche per produttività di medio livello. Non c'è insomma necessariamente bisogno di periferiche esterne, ma non siamo certo all'altezza di un touchpad di un MacBook, per intenderci.

Dell'ERAZER Crawler E40 sembrerebbe esserci un solo SKU. Dico sembrerebbe perché in Italia ancora non è così facile da trovare. Ve ne riparlo anche nel paragrafo dedicato al prezzo. Vediamo le caratteristiche del modello che ho testato:

  • Schermo principale: 15,6'' full HD (1.920 x 1.080 pixel, 16:9) IPS, 144 Hz, 300 nit
  • CPU: Intel Core i5-13500H, 12 core, fino a 4,70 GHz, 16 thread, 18MB di Intel Smart Cache
  • GPU: NVIDIA GeForce RTX 4050 con 6 GB GDDR6 di memoria dedicata
  • RAM: 16 GB DDR5-4800
  • Archiviazione: 512 GB SSD M.2 NVMe PCIe 4.0
  • Webcam: 720p@30fps
  • Porte: 1 x USB-A 3.2 Gen 2, 1 x USB-A 3.2 Gen 1, 1 x USB-C 3.2 Gen 2, 1 x USB-A 2.0, 1 x RJ45 Ethernet a 1 Gbps, 1 x HDMI 1.4, 1 x mini DisplayPort 1.4a, 1 x combo audio 3,5 mm
  • Connettività: Wi-Fi 6E AX, Bluetooth 5.3
  • Batteria: 54 Wh 4 celle con alimentatore da 240 Watt
  • Peso: 2,2 Kg
  • Dimensioni: 238 x 359 x 27,8 mm
  • OS: Windows 11 Home

Il difetto più grande di questa scheda tecnica non è tanto il display che si ferma al full HD (ha senso, vista la RTX 4050), quanto più la memoria interna. Stiamo pur sempre parlando di un portatile gaming, e 512 GB di memoria, in parte già occupati dal sistema, sono davvero pochissimi visto quanto spazio occupano i giochi al giorno d'oggi. C'è effettivamente uno slot PCIe M.2 libero per poter installare un altro SSD, ed effettivamente se ne trovano su Amazon alcuni a prezzi stracciati. Ma proprio per questo è strano che ERAZER non abbia optato per installare almeno altri 512 GB di spazio. Anche la RAM è espandibile fino a 32 GB.

Il cuore pulsante è un i5-13500H, una scelta che è servita a mantenere più bassi i costi. C'è però da dire che nei benchmark si è difeso più che discretamente (anche contro i7 di 12° e 13° generazione).

La GPU è una NVIDIA GeForce RTX 4050, la meno potente fra quelle di quarta generazione, ma comunque in grado di usare il Frame Generation.

La batteria è molto piccola, una 54 Wh che, per forza di cose, non può fare miracoli. Lo schermo è un discreto IPS full HD a 144 Hz, con qualche problemino di fondo di cui vi parlerò a breve.

Tutto sommato se la cava. C'è da considerare che a livello hardware vanta componenti recentissime, come appunto l'Intel di 13° generazione, la RTX serie 40, le RAM DDR5 e connettività al top. C'è anche da dire che il mercato in questa fascia di prezzo si è fatto molto affollato, ma ne riparliamo nel paragrafo dedicato.

Senza lode e senza infamia il display dell'ERAZER Crawler E40. Si tratta di un 15,6" full HD (1.920 x 1.080) IPS a 144 Hz con rapporto di forma 16:9. Estremamente classico insomma, con la gradita aggiunta di una frequenza di aggiornamento dello schermo pari a 144 hertz.

Le cornici sono sufficientemente ridotte, e di conseguenza tutto lo spazio è ben ottimizzato. Vista la risoluzione massima si arrivano a sfruttare appieno i 144 Hz, il che non è male anche in ottica competitiva. Il suo unico vero difetto è che da Windows non è possibile impostare né modalità di refresh dinamico né tanto meno valori intermedi fissi. Certo, se ci giocate non ha senso, ma se volete portarlo con voi e usarlo con scopi di produttività abbassare il refresh rate avrebbe aiutato a migliorare l'autonomia, uno dei veri tallone d'Achille di questo portatile.

Con i suoi 300 nit di luminosità di picco, in parte confermati anche dall'analisi Calman (che trovate a breve), Crawler E40 se la cava ottimamente al chiuso e un po' peggio all'aperto. L'angolo di visione se non altro è pari a 178°. Mancano altri dettagli tecnici, come il tempo di risposta, il rapporto di contrasto o eventuali certificazioni, vista l'assenza di una scheda tecnica esaustiva.

Vediamo anche la calibrazione di fabbrica: delta E di 4,4 in scala di grigio e 3,75 sui colori. Il Major X10 di ERAZER in tal senso aveva fatto di meglio. Per quanto riguarda lo spettro si raggiunge il 95% dell'sRGB. Non ci sono opzioni per scegliere gli spazi di colore o altre modalità d'uso del display. A seguire l'analisi CalMAN a riprova di quanto appena detto.

  ERAZER Major X10 MSI Prestige 16 Studio ERAZER Crawler E40
3DMark (Port Royal) 4630 3800 4800
PCMark 10 8780 7470 8890
GeekBench 5 single-core 1740 2550 2350
GeekBench 5 multi-core 10903 12200 11400
GeekBench 5 GPU 67764 73000 80500
Procyon 5200 (video) 2730 (video) 4980 (video)
Cinebench R23 1770 (single) / 14400 (multi) 1900 (single) / 15000 (multi) 1730 (single) / 14500 (multi)
CrystalDisk lettura 6625 MB/s 6630 MB/s 5000 MB/s
CrystalDisk scrittura 4961 MB/s 4673 MB/s 4000 MB/s

Vista la presenza a bordo della RTX 4050 è sorto spontaneo compararlo all'MSI Prestige 16 Studio, dotato della stessa GPU e di un processore addirittura più potente. I risultati però, come testimonia la tabella, non sono poi così lontani. L'altro è un dispositivo sempre di casa ERAZER, il Major X10, interessante per via della presenza a bordo della Intel Arc A730M. Ha senso, vista la fascia di prezzo e visto l'obiettivo di Intel di proporsi come alternativa allo strapotere di NVIDIA in fasce appunto più abbordabili.

Anche in questo caso i risultati non sono così distanti, anche se in molti casi vertono a favore del Crawler E40. I risultati difendono anche la scelta di ERAZER di optare per un Intel Core i5-13500H invece di puntare all'i7. Il Prestige 16 Studio sarà infatti superiore a livello di hardware, ma si parla anche di minimo 800€ in più, non certo bruscoletti. Buone anche le performance con Premiere Pro, Photoshop e Lightroom Classic. Purtroppo non sto includendo i risultati di Procyon nel campo foto perché per qualche motivo ultimamente il benchmark non funziona più a dovere, ma il risultato video è già di per sé esaustivo. Non entusiasmanti invece le performance dell'SSD, a riconferma che ERAZER ha voluto risparmiare (troppo) su questo campo. Nulla vieta di cambiarlo, ma è una scocciatura in più.

Per quanto riguarda i consumi, attivando la Modalità Gioco dall'ERAZER Control Center e stressandolo a dovere con FurMark e Prime95 si arriva a un picco di 102W per la GPU e di 94W per la CPU.

La somma comunque non eccede mai i 180/190W. Anche in questo caso quindi l'alimentatore incluso è più potente di quelli che sono i consumi effettivi. Le temperature della CPU sono ancora una volta piuttosto alte: sempre con Prime95, e di solito anche in gioco, si arriva anche a 101° di temperatura di picco e 74° di media. Meglio la GPU, che con FurMark raggiunge al massimo i 75° stabilizzandosi intorno ai 69/70°.

Vediamo anche le temperature esterne. Dopo una decina di benchmark di Cyberpunk 2077, con CPU e GPU stressati a dovere quindi, nella zona dove si poggiano i polsi siamo intorno ai 27°, sufficientemente fresco quindi. Salendo su verso WASD siamo intorno ai 31/32°, e salendo ancora di più verso lo schermo siamo invece intorno ai 37°. Valori insomma nella media, che vi permettono di giocare senza sentire troppo il calore (o almeno sentirlo come in altri dispositivi simili).

Niente male l'esperienza d'uso. Ho già discusso degli eventuali pregiudizi legati al marchio ERAZER, la linea gaming di casa Medion legata a sua volta a Lenovo. Proprio i laptop ERAZER hanno una marcia in più, e lo si vede dalla qualità costruttiva e dall'hardware impiegato.

Lo schermo è buono, non al top come il Major X10 ma comunque usabile in quasi tutte le situazioni. Il fatto che non sia QHD non vi deve spaventare: è comunque nitido, e alla fine il full HD è ancora molto diffuso per quanto riguarda i 15". Discrete tastiera e touchpad che, come già accennato, vi permettono di usarlo in trasferta senza necessariamente dover avere con sé periferiche esterne. Sempre a proposito delle trasferte, bene per il peso inferiore rispetto ad altri dispositivi gaming, male (ma non necessariamente per tutti) l'assenza di uno slot SD. Stona come al solito la webcam 720p: un dispositivo che esce in un 2023 sempre più ricco di videocall e smartworking dovrebbe avere qualcosa di meglio.

Sul fronte rumore siamo in linea con altri prodotti gaming, anche qualcosina in più forse. Le ventole sparano belle forti, tanto da obbligarvi a giocare con l'audio delle casse al massimo nel caso non abbiate con voi cuffie o auricolari. Guardando il PC frontalmente all'altezza delle orecchie siamo sui 46 decibel. Scendendo un po' si sale oltre 50, mentre ai fianchi, dove l'ERAZER spara fuori buona parte dell'aria calda, si sale addirittura a 61. Sul retro la situazione è ancora più drammatica. Mettiamola così: è rumoroso, ma le ventole e il sistema di raffreddamento funzionano bene, e non c'è da temere nemmeno sessioni di gioco particolarmente prolungate. Però ecco, un paio di cuffie sono consigliate.

Il già citato ERAZER Control Center permette di passare fra quattro modalità d'uso: non interattivo, risparmio energetico, svago e modalità di gioco. Prima di spiegarvi a cosa servono, vorrei muovere una critica a ERAZER: è il terzo loro dispositivo che provo, e ognuno di essi aveva una sua versione del Control Center, con grafica e funzioni diverse tra loro.

Ci vorrebbe un po' più di uniformità. Altra cosa inspiegabile: il Control Center non è apribile come app classica, e non può nemmeno essere fissato alla barra delle applicazioni. Lo si trova solo nella sezione "Altre icone della barra delle applicazioni". Detto questo, tornando alle modalità d'uso, non interattivo limita le prestazioni del sistema e la rumorosità delle ventole, perfetto quindi per lavoro semplice magari in posti affollati o chiusi (come banalmente un treno). Risparmio energetico disattiva la GPU e cerca quanto più possibile di abbattere i consumi. Svago equilibra le prestazioni, con il giusto mix di potenza e rumore. Modalità di gioco invece va all-in, lasciando che CPU, GPU e ventole spingano al massimo. Questa modalità vi permette anche di overclockare la GPU per spremerla al massimo. In tal caso vi può convenire impostare manualmente le ventole al massimo per mantenerla quanto più fresca possibile.

La home del Control Center vi permette anche di tenere sott'occhio vari parametri del PC, tra cui temperature, velocità clock, utilizzo CPU e GPU, RAM e ventole, e offre anche varie scorciatoie utili tra cui quella per disattivare la webcam.

Come già accennato non ci sono profili d'uso per la gestione dei colori del monitor, ma se non altro c'è la possibilità di regolare manualmente un filtro luce blu. Dagli altri tab si possono regolare i colori della retro-illuminazione dei tasti e i parametri di ricarica della batteria, molto utili se lo tenete sempre collegato a corrente e volete salvaguardare la vita della batteria.

Gli speaker se la cavano discretamente. Il volume al 100% non è altissimo, ma se non altro non presenta grosse distorsioni o altre problematiche, anche se mancano i bassi e c'è una leggera pendenza verso i toni alti. Con le ventole al massimo si riesce comunque a sovrastarne il suono, ma come già detto, usare un paio di cuffie aiuta. La resa audio nasce ancora una volta dalla collaborazione con Nahimic, di cui troviamo il software dedicato da cui regolare voce, bassi, acuti e vari profili d'utilizzo da selezionare.

Lato gaming lo abbiamo testato prevalentemente con 5 titoli: F1 22, F1 23, Diablo 4, Overwatch 2 e lo scoglio per eccellenza, Cyberpunk 2077. Vediamo un po' di risultati.

  • Diablo 4 - Per Diablo 4 ho fatto anche un test extra: ci ho giocato a batteria! Ovviamente l'autonomia va giù a picco, ma in ogni caso senza l'ausilio dell'alimentatore, il gioco viene riprodotto a 60 fps con dettagli Alti, Frame Generation attivo (DLSS 3 delle RTX serie 40) e DLSS spento. Non male! Passando ai test seri, il gioco riprodotto in full HD a dettagli Alti con Frame Generation attivo e DLSS Equilibrato gira intorno ai 180 fps. Davvero niente male anche in questo caso, visto che si riescono a sfruttare i 144 Hz dello schermo. Si può addirittura spingersi alle impostazioni grafiche massime. E se non volete "rovinare" la qualità dell'immagine con il DLSS, potete spegnerlo e tenere attivo solo il Frame Generation. In questo caso il gioco viene riprodotto intorno ai 150 fps. A proposito del DLSS e del Frame Generation su Diablo 4 ve ne ho parlato nel dettaglio qui.
  • Overwatch 2 - Con dettagli Ultra sempre in full HD ci si gioca a una media di 136 frame al secondo. Con qualche aggiustamento si possono raggiungere i 144 fps in modo da sfruttare gli Hz dello schermo, cosa fondamentale in sparatutto come quello di Blizzard.
  • F1 2023 - Ho avviato la nuova versione di Formula 1 sul Crawler E40 per mettere alla prova il Frame Generation offerto dalla RTX 4050. Per qualche motivo non potevo attivare l'opzione dalle impostazioni, per poi scoprire che gli sviluppatori hanno inserito l'opzione senza però averla ancora implementata, arriverà con una patch in un secondo momento. In ogni caso, con tutte le impostazioni grafiche al massimo, incluso Ray Tracing (massimo), e DLSS bilanciato il benchmark integrato ha restituito i seguenti risultati: fps medi 85, fps massimi 105, fps minimi 66. Disattivando il DLSS si ottiene invece: fps medi 55, fps minimi 43.
  • F1 2022 - Vista l'assenza del Frame Generation nella nuova edizione, ho ritestato anche quella dell'anno scorso. Vediamo i risultati:
    • Con dettagli al massimo, compreso Ray Tracing, Frame Generation attivo e DLSS bilanciato, ovviamente tutto in full HD: fps medi 141, fps massimi 153, fps minimi 126. Senza l'ausilio del Frame
    • Con dettagli al massimo, compreso Ray Tracing, Frame Generation OFF e DLSS bilanciato, tutto in full HD: fps medi 112, fps massimi 125, fps minimi 88. Senza l'ausilio del Frame
    • Con dettagli al massimo, compreso Ray Tracing, Frame Generation ON e DLSS OFF, tutto in full HD: fps medi 94, fps massimi 102, fps minimi 82. Senza l'ausilio del Frame
    • Con dettagli al massimo, compreso Ray Tracing, senza DLSS e senza Frame Generation: fps medi 66, fps massimi 73, fps minimi 57
  • Sua maestà Cyberpunk 2077 - Vediamo come se la cava il Crawler e la sua RTX 4050 con uno dei giochi più pesanti in circolazione:
    • RTX ON su Ultra, dettagli al massimo, Frame Generation ON, DLSS Equilibrato - Media FPS 72.51, Massimi 240, Minimi 27
    • RTX OFF, dettagli al massimo, Frame Generation ON, DLSS Equilibrato - Media FPS 111, Massimi 266, Minimi 50
    • RTX OFF, dettagli al massimo, Frame Generation ON, DLSS OFF - Media FPS 84, Massimi 212, Minimi 64
    • RTX On su Ultra, dettagli al massimo, Frame Generation ON, DLSS OFF - Media FPS 39, Massimi 150, Minimi 15
    • RTX On su Ultra, dettagli al massimo, Frame Generation OFF, DLSS OFF - Media FPS 22, Massimi 138, Minimi 8
    • RTX ON su Folle, Patch Tracing attivo, dettagli al massimo, Frame Generation ON, DLSS Prestazioni Ultra - Media FPS 78, Massimi 284, Minimi 13

Sono ovviamente necessarie un po' di considerazioni a riguardo.

Tutti i giochi testati, a eccezione di Overwatch 2, sono stati provati per via della presenza del Frame Generation. Molto rapidamente, il DLSS 3, attivo solo sulle RTX serie 40 (compresa la RTX 4050 del Crawler E40), genera attivamente e indipendentemente dei frame aggiuntivi del gioco per aumentare il frame rate, rendendo quindi il tutto più fluido e scattante. La cosa bella del Frame Generation è che non influenza la qualità dell'immagine (come fa il DLSS 2): semplicemente va ad aumentare gli fps nei giochi compatibili, senza alcuna controindicazione. E potete attivarlo da solo, senza l'ausilio del DLSS 2. Alcuni dei test sono stati effettuati proprio in questo contesto, a riprova di come si possa migliorare il frame rate senza peggiorare la qualità dell'immagine.

C'è anche da dire che tutti i test sono stati eseguiti in full HD, anche perché lo schermo di cui è dotato ha quella risoluzione. Se giocate con monitor esterni, magari QHD, dovete tenere in considerazione che la 4050 non potrà spingere più di tanto, a meno ovviamente di non sfruttare anche il DLSS classico su Bilanciato o Prestazioni.

In generale, ci sono laptop del 2022 con le serie 30 che, in quanto a prestazioni, potrebbero spingere un po' di più a parità di prezzo. Però il Frame Generation, con giochi compatibili ovviamente, cambia le carte in tavola. Studiate bene quali giochi volete giocare e cosa pretendete dal vostro portatile, e se pensate che il full HD non vi basti sappiate che per giocare decentemente in QHD o in 4K l'investimento è di gran lunga maggiore.

L'autonomia non è il punto di forza dell'ERAZER Crawler E40. La batteria da 54Wh senza l'ausilio dell'alimentatore e di una presa di corrente vi lascerà a piedi piuttosto velocemente. Vediamo i valori registrati da PCMark 10:

  • Idle (massimo risparmio energetico, minima luminosità): 5 ore e 40 minuti
  • Gaming (massime prestazioni, massima luminosità): 1 ora
  • Modern Office (scrittura, navigazione e video conferenza separati da brevi periodi di riposo - luminosità a 25, modalità auto): 4 ore e 35 minuti

Diciamo insomma che con qualche accortezza potete lavorarci anche per più di 4 ore senza dover correre a ricaricarlo, ma pretendere di più è difficile.

A influire pesantemente su questi valori c'è sicuramente l'impossibilità di variare gli Hz dello schermo, sempre settati su 144. Se si potessero impostare a 60 Hz i valori sarebbero di gran lunga migliori.

ERAZER Crawler E40 è uno dei più recenti dispositivi del marchio gaming, e ancora non si trova così facilmente in Italia. Lo si trova su Amazon, ma non è né venduto né spedito da Amazon, anche se il prezzo è quello giusto. Di listino costa 1.499€. A breve dovrebbe essere disponibile anche da Euronics.

Per mettere le cose in prospettiva, bisogna per forza di cose vedere come si comporta la concorrenza. Qualche esempio di prezzi di listino di dispositivi simili:

  • MSI Katana 15 con RTX 4050 e i7-12650H - 1.699€ di listino
  • ASUS ROG Strix G16 con RTX 4050 e i7-13650HX - 1.949€ di listino
  • MSI Cyborg 15 con RTX 4050 e i7-12650H - 1.599€ di listino
  • ASUS TUF Gaming F15 con RTX 4050 e i7-13700H- 1.699€ di listino

Praticamente tutti quelli elencati hanno caratteristiche simili: schermi full HD a 144 Hz, stessa GPU, stessa RAM, stessi (pochi) 512 GB di SSD, e talvolta addirittura processori di 12° generazione invece che di 13°, il tutto a prezzi superiori.

Entra ovviamente in gioco anche la fiducia nel brand, ma come vi ho già detto più volte, tenete in considerazione che dietro ERAZER c'è anche lo zampino di Lenovo. Potreste anche valutare dispositivi con la RTX 3070, ma non pensiate di trovare prezzi migliori. Inoltre perdereste il supporto al Frame Generation.

Giudizio Finale

ERAZER Crawler E40

Se non fosse per i 512 GB di SSD e per l'autonomia sottotono (anche per via delle opzioni del display), il Crawler E40 di ERAZER se la caverebbe più che discretamente in tutti i campi. Il prezzo può sembrare alto, ma, come detto nel paragrafo dei prezzi, è in linea con quello proposto dalla concorrenza se non anche più basso. Nulla vieta di usarla come macchina a 360°, per lavoro, gioco e studio.

Sommario

Unboxing ERAZER Crawler E40 6

Benchmark e Temperature 8

Voto finale

ERAZER Crawler E40

Pro

  • Discreta scelta di porte
  • Scheda tecnica niente male
  • Esperienza d'uso solida
  • Frame Generation grazie alla RTX 4050

Contro

  • Prezzo comunque alto
  • Autonomia
  • Webcam 720p
  • 512 GB di SSD stanno stretti

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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