Recensione Forza Motorsport: il primo gioco di corse next-gen

7 months ago 183

Come si innova un videogioco di corse? Non vincolandolo alle sole auto, come ha pensato Ubisoft con The Crew Motorfest? Mettendo a disposizione un mondo sconfinato, come ha fatto Playground Games tramite Forza Horizon 5? Certo, tutti validi metodi, ma se si trattasse di un videogioco di corse di stampo realistico? La prima cosa che viene in mente, a livello ludico, è quella di introdurre un motore fisico sempre più complesso, sempre più denso di variabili che possano replicare la realtà. Tutte queste funzionalità, però, è possibile sentirle solo con una periferica adatta, come un volante di un certo spessore.

La stragrande maggioranza dell'utenza, tuttavia, consuma i corsistici con il semplice pad, quindi con una serie di aiuti che inevitabilmente non consentono di assaporare tutte le pieghe del motore. Dunque, ritorniamo alla domanda iniziale: come si innova un videogioco di corse? Come lo si realizza davvero "next-gen"? Forza Motorsport prova a dare una risposta netta al quesito con una produzione massiccia, un videogioco che, stando alle premesse, è in grado di staccare con il passato, di fare qualcosa che i precedenti giochi di auto non sono stati capaci di fare, poiché realizzato con le sole piattaforme di attuale generazione in mente, senza dover sottostare alle vecchie generazioni, come successo ad esempio con Gran Turismo 7.

Ecco la recensione di Forza Motorsport su Xbox Series X, il cui giudizio definitivo sarà pubblicato non appena avremo messo le mani sull'online e sul codice definitivo aggiornato con le patch al lancio.

Scheda videogioco

  • Publisher Microsoft
  • Sviluppatore Turn 10
  • Genere Corse
  • Numero giocatori 1 (Locale), 24 (Online)
  • Lingua Testi in italiano
  • Disponibile su

Cos'è Forza Motorsport

Forza Motorsport è il seguito di Forza Motorsport 7, uscito nel 2017. L'assenza del numero otto nel titolo fa pensare ad una sorta di soft-reboot, come se la serie ricominciasse da qui, nelle vesti di una piattaforma con un supporto post-lancio più completo. Giocherà di sicuro un ruolo fondamentale Xbox Game Pass, nel quale questo capitolo sarà incluso sin dal lancio, svolgendo il ruolo di punto di riferimento per i Sim-Arcade, quei titoli corsistici a metà strada tra il realismo e il puro piacere di guidare in spensieratezza.

Giocabilità

Nonostante il materiale pre-lancio facesse pensare ad una natura più simulativa che arcade, Forza Motorsport rimane alla base un'esperienza Sim-Arcade estremamente scalabile, con l'ormai sempre presente funzionalità "Rewind" che consente di tornare indietro nel tempo per ripetere una curva presa male o per evitare un incidente.

Oltre al livello di assistenza alla guida, al grado di difficoltà degli avversari e all'incidenza del sistema di penalità e dei danni, è possibile personalizzare il gioco con tutta una serie di opzioni per l'accessibilità, ennesima dimostrazione di come questo Forza Motorsport vuole essere per tutti, dal pilota più piccolo, al veterano: quest'ultimo potrà optare per un'esperienza meno tollerante disattivando gli aiuti, compreso il "Rewind".

La manovrabilità delle auto si poggia su un motore fisico completamente rinnovato, con delle auto che indubbiamente risultano più pesanti alla guida: merito di una gestione rinfrescata degli pneumatici, decisamente più realistici tanto sull'asfalto, quanto sui cordoli.

Non è solo una questione di pneumatici: Forza Motorsport integra un sistema di messa a punto più profondo, che ha risvolti più decisi in pista rispetto al passato, oltre ad una progressione più armoniosa. Eredita infatti da Forza Horizon il sistema di incremento del livello indipendente per ciascuna auto, ma, in questo capitolo, accumulando punti esperienza, potrete avere accesso ad ulteriori opzioni di messa a punto.

I punti potenziamento sono però limitati e sarà compito del giocatore scegliere dove investirli, se in nuovi scarichi, in alettoni, in pneumatici migliori, con gli indicatori che segnalano in maniera pulita come tutto ciò condizionerà il comportamento della vettura in pista, insieme agli assetti, importabili pure dai vecchi Forza, scegliendo aspetti come la pressione, i rapporti e il differenziale del cambio, la deportanza degli pneumatici, le sospensioni, lo sterzo e la frenata.

A rincarare la dose simulativa ci si mettono le penalità, che si poggiano su un sistema che calcola in tempo reale le punizioni in base alle scorrettezze commesse sul tracciato, come il taglio della pista o le collisioni in torto. Il sistema prevede tre impostazioni, due delle quali sono parecchio morbide, le quali regolano sia le penalità, sia i danni, con relativa gestione di carburante e pneumatici.

Personalmente ho affrontato buona parte del test in modalità Sport, quella intermedia delle tre, ma l'ho ritenuta un po' troppo permissiva nel calcolo delle penalità. Stesso discorso vale per il consumo di carburante e gomme: per una bella fetta della carriera non è praticamente mai necessario passare dal pit stop, eccetto rarissimi casi. Fa piacere, in ogni caso, l'introduzione dei box, con tanto di garage e animazioni per il personale: speriamo possano essere sfruttati al meglio in futuro, con competizioni più grosse e senz'altro per il multigiocatore.

Buona invece l'intelligenza artificiale, sulla quale sono stati fatti diversi passi in avanti nel rendere gli schemi comportamentali ben più realistici: c'è chi commette piccoli errori, chi sbaglia clamorosamente e va fuori pista, chi è meticoloso e preciso, ma il livello dei loro sbagli è inversamente proporzionale, ovviamente, al grado di sfida selezionato.

Modalità e contenuti

La carriera è ovviamente il cuore pulsante di Forza Motorsport, divisa in eventi dedicati a singole categorie di veicolo: ciascuno è caratterizzato da una serie di (circa) cinque gare, precedute dalle prove libere, novità della produzione. Queste prove non sono altro che una reinterpretazione delle gare di qualifica che svolgono il ruolo di preziosa occasione per ottenere crediti e punti esperienza auto, oltre a determinare il posto sulla griglia nell'effettiva gara. Vi è però un ulteriore strumento per aggiungere del pepe alla competizione, una meccanica denominata "Sfida la Griglia", per mezzo della quale potrete posizionarvi a piacimento e ottenere un bonus ai crediti, in caso di podio, proporzionale alla vostra posizione di partenza.

Insomma, più si è in basso, più crediti si guadagnano a fine gara nel caso di vittoria.

L'erogazione della valuta virtuale non è affatto magnanima, ma siamo comunque lontani dal contagocce del precedente capitolo. Le box con ricompense casuali sono tutte sparite, adesso c'è spazio solo ai crediti, la cui acquisizione, senza pacchetto VIP (quello che raddoppia i crediti ottenuti, contenuto nell'edizione più costosa in vendita), è un pelino lenta. Il gioco stesso vi invoglia ad alzare la difficoltà per migliorare le entrate, cosa che vi consiglio di fare il prima possibile, non appena avrete preso dimestichezza con il sistema di guida.

Ritornando al discorso relativo alla carriera, c'è un buon miscuglio di eventi che coprono un nutrito bacino di categorie di veicoli appartenenti alle marche più note quali Mazda, Ford, Honda, Ferrari, Mercedes, Porsche, Lamborghini e molte altre. Mi è particolarmente piaciuta l'idea di vincolare la scelta ad una sola auto per ogni entrata in una competizione: ciò significa che gareggerete in quel preciso evento, per circa cinque gare, solo con l'auto scelta tra una manciata di quelle idonee.

Questo consente di stabilire un minimo di connessione con l'auto, si impara a conoscerla il giusto, quando ormai i recenti giochi di auto costringono a cambiare auto praticamente ad ogni gara. Considerando che ce ne sono oltre 500 e il gioco ve ne vuole far provare il più possibile, la scelta di vincolare la cinque-gare ad una sola auto alla volta mi è sembrata un buon compromesso.

Tuttavia, devo segnalare dei problemi di interfaccia che spero proprio vengano risolti prima del lancio. Per dire, non è possibile saltare la gara di prova dal menu di inizio competizione, ma bisogna prima entrarvici, e poi abbandonarla. Manca anche un'opzione per personalizzare al volo le livree prima di scendere in gara, poiché al momento lo si può fare solo dall'apposta voce del menu principale.

Il problema della carriera è però un altro: non c'è quella grande varietà che una produzione così ricca meriterebbe.

La progressione della carriera è abbastanza classica e, se è vero che ad un certo punto vi ritroverete a scegliere quale evento affrontare, spezzando quindi la linearità, il numero non esorbitante di tracciati (circa 20, contro i 34 di Forza Motorsport 7) non riesce a garantire un grande assortimento di gare. Non vi è nemmeno lo sforzo creativo di offrire competizioni più complesse, più lunghe, con qualche sfida in più o una infornata di minigiochi che possano stemperare il tutto. Il supporto post-lancio ha già assicurato l'introduzione di nuovi tracciati in forma gratuita, ma per il momento bisogna accontentarsi dei 20 di base, la maggior parte dei quali (15 per l'esattezza) ritorna dai precedenti capitoli. Si può già scorgere (nei menu) e giocare il primo dei campionati che saranno aggiunti nel corso delle prossime settimane, sintomo che avremo appunto nuovi contenuti, appunto, su base settimanale.

Per quanto riguarda il multigiocatore, mancando lo schermo condiviso (grave perdita), si concentra unicamente sul lato online che ho testato per troppo poco tempo per poter essere in grado di esprimere un reale giudizio.

Non appena i server saranno popolati, saremo in grado di valutare il net-code, in grado di supportare fino a 24 piloti in pista: si può però già apprezzare la miglior strutturazione delle competizioni, divise anche qui in eventi, con un periodo di prove e qualifiche, seguito da una gara, alla stregua di quanto visto nel suo illustro collega Gran Turismo 7.

Il sistema di penalità è più incisivo nell'online e va a determinare anche una "Valutazione Sicurezza" in termini numerici, assegnata in base al rispetto delle regole in gara. Alcune serie ne richiedono una minima per portevi partecipare, dunque è importante evitare le penalità per migliorare la propria valutazione. A condire l'offerta del multigiocatore vi è anche la modalità "Rivali", una prova a tempo dove si sfida il fantasma del miglior pilota, e le ovvie stanze private, per giocare liberamente senza vincoli con i propri amici.

Fa strano che manchi una modalità spettatore, sia per il gioco in solitaria, sia per il multigiocatore.

Comparto Tecnico

Il motore grafico Forza Tech torna in grande spolvero con una riprogettazione tale per cui riesce a fornire un impatto visivo tendente al fotorealismo. Attualmente non esiste nessun gioco di corse così avanzato dal punto di vista visivo: solo Gran Turismo 7 nei replay è in grado di rivaleggiare, e badate bene al "nei replay", perché Forza Motorsport è in gara che dà il meglio di sé. Viene da chiedersi cosa si sarebbe potuto raggiungere se l'ottimizzazione non avesse dovuto sottostare ai paletti di Xbox Series S, ma quantomeno non è un prodotto cross-gen.

Sebbene ci siano tre modalità grafiche su Xbox Series X, la più consigliata è quella che fornisce 4K dinamici a 60 fps con ray tracing attivo. Potete rinunciare a quest'ultimo per i 4K fissi a 60 fps, un'opzione comunque valida e che elimina un po' di seghettature in lontananza visibili nella precedente modalità, oppure scegliere la 4K/30 fps, che in parte ridimensiona la magia alimentata dall'elevata fluidità, ma in ogni caso Forza Motorsport stupisce per un aspetto in particolare, cioè i materiali riflettenti.

I riflessi sulla carrozzeria sono i più dettagliati in assoluto mai visti in un gioco di corse e danno tutto un altro aspetto al comparto visivo. Non è però solo una questione di riflessi, perché anche il lavoro sull'illuminazione lascia davvero sorpresi, soprattutto quando il ray tracing è attivo. La luce filtra tra gli alberi e si posa sul cruscotto in maniera estremamente fedele alla realtà, e parti del circuito si annuvolano grazie al nuovo sistema di meteo dinamico (e ciclo giorno/notte su tutti i tracciati) assente nel predecessore. Gli specchietti mostrano immagini fluide, la carrozzeria si graffia, la sporcizia si deposita sul tracciato, insomma, c'è tutta una cura maniacale che fa respirare aria di stacco rispetto al passato.

Il lavoro grafico va di pari passo con quello del sonoro, dove ogni effetto è stato registrato con nuove strumentazioni, con suoni rinnovati di qualsiasi aspetto, dagli impatti, ai motori.

Di musica non ce n'è nemmeno l'ombra in pista e alle volte, per le gare più lunghe, l'avrei gradita. Infine, le poche righe doppiate sono solo nella linga inglese.

Sebbene l'impatto visivo sia notevole, non manca qualche nota estetica che stona. I 500 veicoli presenti al lancio (contro gli oltre 700 presenti nel predecessore) non godono tutti della stessa cura: a pagarne lo scotto sono alcune vetture di fascia bassa e media, mentre le auto da corsa vantano dettagli di altissima qualità. Stesso discorso vale per i tracciati, dove però lo stacco è molto meno visibile: con i suoi splendidi colori autunnali, Maple Valley è senz'altro uno dei migliori a far vedere di che pasta è fatto il motore grafico, nonostante non sia inedito. Si poteva fare poi qualcosina in più nelle visuali interne, un po' statiche e non immersive come si si aspetterebbe, con animazioni per le braccia sul volante più meccaniche del dovuto.

Ho riscontrato pure delle problematiche nei tergicristalli, che alle volte tendono a sparire senza reale motivazione. In realtà ci sono degli inghippi qua e là nel codice: il "Quick Resume" di Xbox non funziona come dovrebbe, il suono alle volte si allaccia male con l'azione, le collisioni non sono sempre precise quando si applicano gli alettoni e la sincronizzazione con i server Microsoft mi ha fatto perdere per due volte i progressi con le ultime gare concluse. È prevista una patch correttiva proprio mentre state leggendo queste parole, di conseguenza la situazione dovrebbe stabilirsi a breve.

Prezzo e disponibilità

Forza Motorsport arriva sugli scaffali dei negozi fisici e digitali a partire da 79,99€. Il gioco, come già anticipato, sarà disponibile su Xbox Game Pass il giorno del lancio, il 10 ottobre, senza alcun costo aggiuntivo: avere una produzione di questo calibro sul servizio di Microsoft è indubbiamente un enorme plus.

Unico appunto per le versioni in commercio: è possibile acquistare la Premium Edition al prezzo di 99,99€, la quale include vari bonus aggiuntivi, tra cui l'accesso anticipato dal 5 ottobre, il Pass Auto, 500.000 crediti e soprattutto il pacchetto VIP.

Quest'ultimo offre dei vantaggi come il bonus doppio ai crediti: non è una novità per chi divora capitoli di Forza dagli albori, ma è bene segnalare la sua presenza in un titolo dove l'acquisizione della valuta digitale non è magnanima. Infine, i possessori della versione Xbox Game Pass possono spendere 39,99€ per accaparrarsi il pacchetto Premium Edition.

Giudizio Finale

Forza Motorsport

Forza Motorsport è quel nuovo punto di riferimento per i giochi di corse di stampo Sim-Arcade che l'universo Xbox necessitava. Dopo un notevole settimo capitolo, che era inciampato su un'economia problematica, la serie di Turn 10 torna in grande spolvero con un videogioco di auto per tutti, godibile su più livelli, che include tutto ciò che gli si è chiesto, come il meteo dinamico, una progressione più chiara ed essenziale, un motore fisico più fedele alla realtà, elementi che il giocatore può giostrarsi per ottimizzare le corse attorno alle sue esigenze. Sebbene la carriera non sia delle più varie, riesce nell'intento di creare quella connessione tra pilota e vettura per stabilire un'esperienza più intima. L'offerta contenutistica deve crescere nel tempo, e solo il tempo ci saprà dire se il supporto dopo il lancio si rivelerà all'altezza. In attesa di provare con mano il multigiocatore più a fondo, con un aggiornamento che dovrebbe risolvere le svariate problematiche riscontrate nel codice pre-lancio, non posso fare altro che consigliarvi di scaricare Forza Motorsport non appena sarà disponibile, anche solo per capire il livello tecnologico raggiuto dai videogiochi.

Pro

  • Modello di guida scalabile e solidissimo
  • Messa a punto approfondita
  • Nuovo sistema di penalità
  • Meteo dinamico e ciclo giorno/notte
  • Visivamente spettacolare, specie i riflessi...

Contro

  • ... con qualche aspetto meno curato di altri
  • Problemi nel codice qua e là (in pre-lancio)
  • Meno tracciati e meno auto al lancio rispetto al 7
  • La carriera soffre di potenziale inespresso

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.

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