Nonostante le connessioni veloci a banda ultralarga siano sempre più diffuse, continuano a presentarsi casi d’uso molto validi e tutt’altro che “limite” per essere interessati a un router con modem cellulare di qualità. Una casa vacanze molto isolata, per esempio, o una vita lavorativa in movimento in cui la collaborazione tra più dispositivi è fondamentale. Ma c’è anche chi in effetti di internet non fa un uso troppo intensivo nella propria abitazione principale, e potrebbe essere più che soddisfatto con una soluzione di questo tipo. Oggi analizziamo la proposta intermedia di AVM, il Fritz!Box 6850 LTE.
ASPETTO, CONFEZIONE ED ESTETICA
Se conoscete già i router AVM sapete esattamente cosa aspettarvi: il 6850 è praticamente identico agli apparecchi ADSL/fibra attualmente in commercio del produttore tedesco - è solo un pochino più piccolo, come potete vedere dalle foto comparative qui in giro, e include due antenne esterne orientabili per migliorare la ricezione LTE.
Il router può essere installato in verticale grazie alle scanalature posteriori per chiodi/tasselli/ganci oppure appoggiato su un ripiano. Le porte sono tutte sul retro, tranne una USB laterale ad alta velocità (3.0) e una sul lato opposto per la fonia. Anche il piazzamento e il layout dei pulsanti è identico agli altri prodotti Fritz!. In confezione troviamo i soliti manuali, l’alimentatore e un cavo Ethernet.
CARATTERISTICHE
Fritz!Box 6850 LTE è dotato di un modem 4G Cat.4, il che significa che le velocità massime teoriche supportate sono di 150 Mbps in download e 50 Mbps in upload. Purtroppo, per le specifiche ufficiali, significa che non è disponibile la cosiddetta Carrier Aggregation, che permette di combinare il segnale di più celle in contemporanea e quindi arrivare a potenzialmente raddoppiare le velocità di download/upload. La SIM si inserisce tramite un apposito slot sul retro a fianco delle quattro porte Ethernet Gigabit - un po’ dove si troverebbe la porta WAN di un router tradizionale, se vogliamo.
È richiesta una SIM di dimensioni tradizionali, come quelle che si mettevano nei vecchi cellulari (che formalmente si chiama “Mini SIM”): attenzione, perché se il vostro operatore vi ha fornito una schedina un po’ più moderna (ormai oggi si trovano solo Nano SIM) in confezione non sono inclusi adattatori, e quindi ci dovrete pensare voi. Fortunatamente si trovano con molta facilità online e costano un’inezia. Le antenne si collegano tramite standard SMA, quindi volendo è possibile installarne di terze parti - non tanto per una maggior potenza ma, grazie ai cavi di varia lunghezza, per una maggior versatilità nella ricerca della posizione di miglior ricezione.
Il Wi-Fi è dual-band “ac” (ovvero Wi-Fi 5) a 2,4 e 5 GHz con velocità massima teorica combinata di 1.266 Mbps (rispettivamente 400 e 866 Mbps), con supporto alla tecnologia Mesh. La porta USB è in versione 3.0 e permette di condividere con tutta la rete le risorse della periferica collegata - per esempio una stampante/scanner, o i file contenuti in una chiavetta/hard disk esterno/NAS.
Le porte telefoniche sono due - una RJ11 posteriore e una TAE laterale, ma solo una può essere attiva. Grazie alla base DECT integrata il router può gestire fino a sei telefoni cordless in contemporanea.
CONFIGURAZIONE INIZIALE E SOFTWARE
Come dicevamo, il Fritz!Box accetta solo SIM in formato tradizionale da 25 x 15 mm (nome ufficiale Mini SIM). NON cercate di inserire una attuale Nano SIM senza adattatore perché potrebbe rimanere incastrata nello slot e nella peggiore delle ipotesi rovinare l'hardware del router! Una volta confermato che la scheda è correttamente inserita, la configurazione iniziale è estremamente banale: di fatto basta aspettare che il router si avvii (basta collegarlo all’alimentazione, non c’è un tasto di accensione) e che la luce WLAN diventi verde. Dopodiché basta collegarsi al Wi-Fi (SSID e password sono scritti sul retro, ma si può anche usare il più comodo WPS, almeno nei sistemi operativi supportati) e si è pronti a navigare. Tempo totale di configurazione: 5 minuti scarsi. Il router recupera in autonomia tutti i parametri di connessione.
Naturalmente se avete esigenze più specifiche potete entrare nell’interfaccia di configurazione del router. Chiunque abbia famigliarità con i prodotti Fritz si troverà immediatamente a casa: il software operativo, Fritz!OS, è praticamente identico a quello dei router tradizionali. Naturalmente invece della pagina ADSL o WAN c’è quella LTE, con tutta una serie di informazioni e opzioni specifiche per questo tipo di connettività. Molto carina la sezione “elenco reti” che mostra tutte le celle a cui il modem riesce ad agganciarsi, con dettagli sulla qualità di ricezione, la percentuale d’uso e molto altro ancora.
Fritz!OS è un sistema immediatamente riconoscibile: è semplice, ben organizzato, ricco di documentazione e soprattutto molto completo a livello di funzionalità. Si possono impostare indirizzi IP specifici, inoltro porte, WLAN separata per l’accesso ospiti, gestione dei dispositivi smart home, configurazione server VPN e molto altro ancora. La terminologia tecnica è sempre tenuta al minimo indispensabile ed è chiaro (anche dalla localizzazione in italiano, generalmente eccellente) che gli sviluppatori di AVM hanno dedicato molta cura e attenzione al confezionamento di un’interfaccia non adatta solo agli utenti più esperti. La condivisione di un drive USB richiede qualche click appena, per esempio, e i file sono accessibili con altrettanta facilità (molto utile in questo senso la scorciatoia via URL predefinita fritz.nas).
Uno degli highlight rimane il supporto al protocollo Mesh, che permette di estendere la propria rete locale, cablata e wireless, con i tanti prodotti Fritz!, tra ripetitori, kit powerline e così via. In effetti si può anche usare un router, incluso questo 6850, come ripetitore; un’opzione utile nello scenario “casa vacanza” - per tutto l’anno viene usato nell’abitazione principale come semplice ripetitore, e poi quando è ora di trasferta diventa la star dello show. Ma non ci dilungheremo troppo su questa specifica funzionalità visto che le abbiamo già dedicato un ampio articolo di approfondimento.
È difficile fare appunti a Fritz!OS dal punto di vista delle feature: sarebbe bello veder arrivare il supporto alle VPN commerciali (come NordVPN, SurfShark o Proton), ma per ora tutto tace. Recentemente è stato implementato il supporto a WireGuard per i server VPN, e rovistando un po’ in Rete sembra che qualcuno sia riuscito a configurare e usare correttamente una VPN commerciale con il proprio Fritz!Box, ma per ora le informazioni sono poche e frammentarie. AVM in merito non si è espressa, quindi visto che una delle regole cardine del mondo tech è di non comprare mai sulle promesse, ufficiali o meno, la consideriamo a tutti gli effetti assente fino a prova contraria.
Infine, viste le ottime capacità di file/media server, non stonerebbe l’integrazione di un client Torrent, magari l’inossidabile e diffusissimo Transmission. È tuttavia vero che si sfocia un po’ nel mondo dei NAS veri e propri - e nel caso specifico di un router 4G è, si potrebbe argomentare, ancora meno rilevante.
COME VA
Il Wi-Fi ha velocità in linea con le aspettative e la portata è abbastanza buona: è ragionevole pensare di riuscire a coprire decentemente un appartamento di dimensioni medio/piccole, diciamo un trilocale da 60-70 metri quadrati, senza particolare attenzione al posizionamento. In caso di più piani la faccenda si fa più complicata, e può essere una buona idea ampliare la rete con un ripetitore Mesh per piano.
Per quanto riguarda il 4G, dare un responso preciso sulle velocità è molto più complicato perché è stato testato in zone tutt’altro che ben coperte dal nostro operatore (Wind). Tuttavia, possiamo dire che gli speed test comparativi con uno smartphone Android (Moto Edge 30 Ultra) hanno restituito valori leggermente superiori, che possiamo attribuire alla maggior capacità delle antenne, ma solo in zone raggiunte da una singola cella. Quando lo smartphone può sfruttare la carrier aggregation è inevitabilmente più rapido.
Ma nel complesso ciò che si apprezza davvero di un Fritz!Box sono stabilità e facilità d’uso. La condivisione file e risorse funziona sempre al primo colpo, non ci sono tentennamenti, non bisogna mai “provare a riavviare” per vedere se un bug si risolve e così via. La connessione Wi-Fi e 4G è per quanto possibile stabile e affidabile.
CONCLUSIONI
Il Fritz!Box 6850 LTE non è certo il prodotto più economico in questo settore a parità di caratteristiche, ma è un classico caso in cui il detto “la qualità si paga” è stato vero. Come tutti i prodotti AVM,è più della somma delle sue parti: è un chiaro prodotto di anni e anni di ricerca, studio, sperimentazione e cura minuziosa dei dettagli da cui deriva un prodotto solido, stabile, consistente e dall’ottima esperienza d’uso. Puoi dimenticartene per anni e quando ne hai bisogno non c’è nulla da reimparare - è tutto facile e a portata di mano. Se vi torna utile e se avete il budget, andate sul sicuro.
Vale la pena ricordare che AVM realizza anche una variante di questo prodotto con modem 5G, per velocità di connessioni migliori - anche se da voi il 5G non arriva, il modem 4G integrato è molto più performante (Cat. 16, con Carrier Aggregation). Tuttavia, i prezzi sono proibitivi - al momento è impossibile trovarlo sotto i 500€.
In alternativa c’è anche un più economico 6820 LTE, che ha Wi-Fi e modem 4G meno performanti oltre che una singola porta Ethernet, oppure il più prestigioso 6890 LTE, che integra anche modem ADSL, entrata WAN, Wi-Fi più veloce e LTE Cat. 6 (anche qui con CA). Anche in questo caso, l’aumento di prezzo è cospicuo. Nel complesso il router che abbiamo testato oggi ci risulta il più equilibrato come rapporto qualità/prezzo.