Recensione Fujifilm X-H2: foto dettagliatissime a 40 MP e video da cinema in 8K

1 year ago 237

Fujifilm X-H2 è la risposta dell'azienda giapponese a chi chiedeva una macchina per l'alta risoluzione. Si tratta, infatti, di una fotocamera APS-C gemella della Fujifilm X-H2S, quasi identica per design e hardware, ma con una novità molto importante: il sensore X-Trans 5 HR che produce immagini da ben 40 MP. Questo è il suo punto di forza, un'arma formidabile che permette alla X-H2 di sfidare anche le Full Frame di fascia alta quando si tratta di qualità d'immagine. In questa recensione completa vi racconteremo tutte le sue funzionalità tecniche, vi spiegheremo le differenze con la X-H2S e vi daremo qualche consiglio per l'acquisto, considerando anche il prezzo di listino.

La confezione di Fujifilm X-H2 è praticamente identica a quella di X-H2S: una scatola di cartone con all'interno il corpo macchina, la batteria, un cavo con doppio connettore USB-C, un alimentatore da parete con diversi adattatori, un accessorio ferma cavi, la tracolla e la manualistica completa. La dotazione è dunque abbastanza completa, ma anche in questo caso manca un caricatore esterno per la batteria.

Durante la nostra prova abbiamo utilizzato un solo obiettivo, il versatilissimo zoom Fujinon XF18-135mmF3.5-5.6 R LM OIS WR. In più, anche su questo modello abbiamo potuto usare il vertical grip (non incluso in confezione) che si aggancia sul fondo e che contiene altre due batterie aggiuntive.

Confezione - Immagini

A livello di ergonomia, la Fujifilm X-H2 ha esattamente gli stessi pregi e difetti della Fujifilm X-H2S, visto che il design è identico. Si fanno notare il comodissimo display monocromatico superiore, la ghiera PASM che comprende ben 7 profili personalizzabili (C1-C7) e i tanti pulsanti programmabili sul fronte e sul retro.

Il corpo macchina è completamente tropicalizzato, molto resistente e quasi interamente coperto da una texture ruvida, che facilità la presa. Tra le mani la X-H2 si tiene molto bene, nonostante le dimensioni generose. Tutti i tasti e le ghiere si raggiungono facilmente con le dita, dunque è assolutamente promossa in termini di comodità.

Ci tocca, però, ripetere quanto già detto in occasione della recensione della X-H2S: anche su questo modello lo stick analogico posteriore è impreciso e scomodo da maneggiare. Un vero peccato, perché rappresenta l'unico vero difetto ergonomico su un corpo macchina di altissimo livello.

Corpo - Immagini

  • Sensore: APS-C X-Trans CMOS 5 HR da 40,2 MP con filtro colori primari

  • Processore di immagine: X-Processor 5

  • Stabilizzazione: IBIS a 5 assi (7 stop)
  • Autofocus: ibrido con 425 punti a rilevamento di contrasto/fase (EV -4/-7)

  • Sensibilità: 125-12.800 ISO (espandibile a 64-51.200 ISO)

  • Tempi di scatto:

    • ott. meccanico: da 15 minuti a 1/8.000 di secondo
    • ott. elettronico: da 15 minuti a 1/180.000 di secondo
  • Raffiche:
    • ott. meccanico: fino a 15 fps (buffer di 1.000+ foto)
    • ott. elettronico: fino a 20 fps con crop 1.29x (buffer di 1.000+ foto)
  • Flash: non presente

  • Display principale: LCD TFT da 3" in 3:2 a 1,62 MP

  • Display secondario: LCD Monocromatico da 1,28" in 1:1 a 128x128 pixel
  • Mirino: elettronico OLED da 0,5" a 5,76 MP (ingrandimento 0,80x 35 mm eqv)

  • Foto: 7728 x 5152 pixel (in 3:2)
  • Video:

    • Formati: Apple ProRes 422 HQ, HEVC/H.265, MPEG-4 AVC/H.264
    • Compressione: All Intra, Long GOP
    • Risoluzioni: fino a 8K @ 30 fps / 4K @ 60 fps / 1080p @ 240 fps
  • Connettività:

    • porte fisiche: Doppio Slot SD/CFexpress Type B, USB-C 3.2, HDMI Type A, 2 x jack da 3,5 mm (microfono/cuffie), jack da 2,5 mm (telecomando), foro a vite, Flash Sync, Hot Shoe
    • wireless: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2
  • Batteria: NP-W235 da 2.200 mAh

  • Autonomia: 540 scatti (modalità normale) / 75 minuti video 4K/60p

  • Dimensioni: 136,3 × 92,9 × 84,6 mm

  • Peso: 660 g con batteria / 579 g solo corpo
  • Colori: nero

Quello che più colpisce della Fujifilm X-H2 è il nuovo sensore APS-C X-Trans 5 HR da 40,2 MP, simile ma anche molto diverso da quello montato sulla X-H2S.

Se quest'ultima si focalizza sulla velocità di scatto, la X-H2 si prende i suoi tempi – il sensore non è stacked – per produrre immagini ad altissima risoluzione: tra i due modelli ci sono ben 14 MP di differenza (26 contro 40), un dato che fa già capire quanto siano opposti gli approcci scelti da Fujifilm.

Come detto all'inizio, X-H2 punta tutto sulla qualità d'immagine e lo fa con alcune accortezze non da poco, per esempio una sensibilità ISO minima più bassa (125). C'è poi la possibilità di scattare con un tempo di 1/180.000 con l'otturatore elettronico, una capacità inedita anche rispetto alla X-H2S. Le raffiche sono però più lente, arrivano al massimo a 20 fps.

Altra novità eccezionale è la registrazione video fino a risoluzione 8K, ancora più alta rispetto al 6,2K di X-H2S. Usando le schede CFexpress Type B potete registrare in formato Apple ProRes 4:2:2 10-bit e ottenere immagini di qualità straordinaria, mai viste su una macchina Fujifilm di questa fascia.

Display e Mirino

Sulla Fujifilm X-H2 sono presenti tre display digitali: il pannello OLED da 0,5" a risoluzione 5,76 MP integrato nel mirino elettronico; un pannello LCD TFT da 3" in formato 3:2 a risoluzione 1,62 MP per lo schermo posteriore, completamente orientabile; un altro piccolo LCD monocromatico da 1,28" con risoluzione 128x128 pixel sulla parte alta, utile per controllare al volo i parametri di scatto.

Una configurazione di altissimo livello, dunque, molto comoda sia per scattare foto che per la registrazione video. Il mirino OLED è certamente quello da preferire su questa macchina, per poter controllare al meglio i parametri di scatto e ottenere il risultato finale desiderato, visto che ha un'ottima fedeltà cromatica.

Connettività

Fujifilm X-H2 supporta un vasta serie di connessioni. Nei pannelli laterali potete inserire una scheda CFexpress Type B e una SD UHS-II, dall'altro lato trovate una HDMI Type A (in formato grande), jack microfono, jack cuffie, porta USB-C 3.2 con supporto alla ricarica.

Ci sono anche un jack per il telecomando e un connettore Flash Sync.

Grazie alle connettività wireless Bluetooth 4.2 e Wi-Fi ac potete controllare la fotocamera tramite l'app Fujifilm Camera Remote, con la quale si possono scattare foto e registrare video in remoto e si può anche scaricare i file sullo smartphone. Il collegamento non è semplicissimo e la connessione ogni tanto si perde, ma sostanzialmente l'app fa quel che deve nella maggior parte dei casi. In più, collegando la fotocamera al PC tramite USB-C si può usare anche come webcam.

Vertical Battery Grip

Il Vertical Battery Grip VG-XH originale di Fujifilm X-H2 (compatibile anche con H2S) è un accessorio utilissimo per chi vuole aumentare la comodità ergonomica e l'autonomia della macchina. Il meccanismo di montaggio è abbastanza semplice: basta scoperchiare i connettori e inserirli sul fondo della fotocamera, per poi avvitare la vite con la rotella posta al centro.

L'interfaccia del Vertical Battery Grip è praticamente identica a quella della parte destra della macchina, con tasti e ghiere posti esattamente nelle stesse posizioni del corpo macchina. Manca però il pad con i controlli direzionali e il tasto menu. Inoltre, sulla sinistra del vertical grip c'è un selettore a tre vie, che permette di scegliere le modalità di funzionamento dell'accessorio: Normal, Eco e Boost.

All'interno del Vertical Battery Grip è possibile inserire fino a due batterie, le stesse che vanno all'interno della fotocamera. Una volta collegato, la macchina riconosce istantaneamente il vertical grip e le batterie inserite, indicandone anche la carica residua.

Per chi fa fotografia di ritratto e scatta spesso in verticale, un accessorio come il Vertical Battery Grip è davvero utilissimo. Sebbene renda la macchina molto più grossa e pesante, riesce a migliorare molto l'impugnatura e rendere più stabile la posizione in puntamento.

Dalle nostre prove è sempre uscito benissimo, quindi lo possiamo promuovere a pieni voti.

L'autonomia di scatto della Fujifilm X-H2 è leggermente più bassa rispetto a quella di X-H2S. L'azienda dichiara che si possono fare fino a 540 scatti in modalità normale, ma nelle nostre prove siamo riusciti ad andare anche oltre tale valore. In ogni caso, la batteria della X-H2 assicura abbastanza energia da coprire anche le giornate più intense, quindi è ampiamente sufficiente per la maggior parte degli utilizzi.

Discorso diverso per la registrazione video. Secondo Fujifilm potete fare fino a 75 minuti di registrazione video effettiva in formato 4K/60p, 5 minuti in più rispetto a X-H2S. Nella pratica questo valore si conferma, ma attenti alla registrazione 8K: se usate formati molto pesanti, come il ProRes, l'energia si consuma molto velocemente. Per i video bisogna fare sempre molta attenzione a bilanciare qualità e consumo energetico, cosa che non vale invece per chi scatta solo foto.

Ricordiamo che è possibile sfruttare la ricarica tramite USB-C con tutti i tipi di alimentazione, anche con un powerbank portatile, cosa sempre utile quando vi trovate in movimento e avete solo una batteria con voi.

Fujifilm X-H2 ha un'interfaccia software ereditata completamente da X-H2S e dai modelli precedenti. Se avete già usato una Fujifilm negli ultimi anni, vi ritroverete perfettamente a vostro agio tra i menu, organizzati come da tradizione in categorie e sotto sezioni che si aprono da sinistra verso destra.

Nelle varie sezioni è possibile personalizzare praticamente qualsiasi cosa, sia per i pulsanti che per la qualità di foto e video. A volte le voci desiderate sono inserite in sotto menu difficili da scovare, ma con un po' di intuito e, soprattutto, un bel po' di pazienza si riesce a trovare tutto.

Da notare anche che l'organizzazione delle impostazioni e le informazioni sul display secondario superiore cambiano quando impostate la modalità video nella ghiera PSAM.

Una finezza che potrebbe mandare in confusione chi non ha mai utilizzato Fujifilm in precedenza, ma risulta molto comoda quando ci si fa l'abitudine.

Le prestazioni a livello software sono molto buone, grazie anche all'utilizzo del nuovo processore. Ci sono tutti gli strumenti possibili per aiutarvi con la composizione, l'esposizione e i formati video. Segnaliamo, in particolare, la possibilità di attivare la visualizzazione assistita per i video in F-Log.

Software - Immagini

Autofocus

Fujifilm X-H2 utilizza un autofocus ibrido a rilevamento di contrasto e fase, con una griglia massima a 425 punti. Col rilevamento di fase si arriva fino a -7EV, quindi potete utilizzare l'autofocus anche in condizioni di luci molto scarse. Le prestazioni sono molto simili a quelle della X-H2S, che usa lo stesso sistema.

Il rilevamento dei soggetti è molto efficace, con la possibilità di tracciamento di occhi e soggetti umani, animali, uccelli, automobili, moto e bici, aeroplani e treni.

Ce n'è davvero per tutti i gusti, sia per i ritrattisti che per chi fa fotografica sportiva, ma anche per gli appassionati delle foto naturalistiche. Il tracciamento dei soggetti non è forse allo stesso livello della X-H2S, ma le differenze sono molto difficili da notare.

Detto questo, non siamo ancora ai livelli di affidabilità dei sistemi autofocus proposti dalla concorrenza – in particolare Sony e Canon – ma Fujifilm ha lavorato bene in questi anni, proponendo un'esperienza utente di alto livello in tutte le situazioni.

Stabilizzazione

La stabilizzazione IBIS a 5 assi integrata nella Fujifilm X-H2 permette di salvare fino a 7 stop. Il livello di compensazione è ottimo, particolarmente efficace in condizione di luci scarse. Su una macchina che scatta a risoluzione così alta, si nota molto l'aiuto con eventuali problemi di micromosso, ridotti al minimo grazie alla stabilizzazione.

Inoltre, nelle impostazioni è possibile attivare la combinazione con IBIS/OIS e stabilizzazione digitale, che rende ancora più stabili le riprese video, al costo di un piccolo crop dell'immagine.

Attenzione però, perché la stabilizzazione digitale non si può usare coi filmati ad alto frame rate, quelli in formato ProRes e quelli in RAW.

Parliamo del punto di forza della Fujifilm X-H2, la qualità d'immagine. Come già accennato nelle sezioni precedenti, è una macchina che produce scatti di altissimo livello, con una qualità mai vista sulla serie X di Fujifilm. Le foto scattate sfruttando tutto il sensore hanno dimensioni di 7.728 x 5.125 pixel, formato 3:2, una risoluzione altissima per il segmento APS-C, che va a sfidare senza paura anche le migliori Full Frame della concorrenza.

Diciamolo subito: non siamo certamente al livello di una Fujifilm GFX100S, che ha un sensore medio formato molto più ampio, ma anche il sensore APS-C della X-H2 riesce a tirare fuori tantissimi dettagli, conservando in maniera fedele i contrasti tonali e i colori. Su questo modello si apprezza molto di più il miglioramento qualitativo del nuovo sensore X-Trans di quinta generazione, che invece sulla X-H2S produce scatti meno appariscenti.

Rimangono sempre ottime le capacità di elaborazione delle fotocamere di Fujifilm: la gamma dinamica e la color science sono molto buone in tutte le situazioni di scatto, anche quando le luci sono scarse. In particolare, con i nuovi algoritmi integrati sulla X-H2, il rumore digitale è sempre ben controllato, anche per le foto in notturna e con valori ISO elevati: al di sotto dei 5000 ISO è difficile notare un po' di grana, ma possiamo dire che anche oltre potete ottenere scatti abbastanza usabili. In poche parole, potete avere la stessa qualità della X-H2S, ma con foto molto più grandi!

Da notare anche il supporto al formato HEIF in 4:2:2 10 bit e ai RAW a 14 bit, che possono essere molto interessanti per la post produzione. A seguire vi lasciamo le gallerie con i file in versione JPEG e i RAW elaborati tramite Adobe Lightroom Classic e Photoshop. Se volete dare un'occhiata ai file a dimensioni intera, potete scaricarli andando a questo indirizzo.

JPEG originali

RAW elaborati

Prova ISO

Raffiche

Lo scatto a raffica è il cavallo di battaglia della X-H2S, che ha un sensore stacked fatto apposta per la velocità. Come già detto, il sensore della Fujifilm X-H2 è molto diverso da questo punto di vista, quindi le raffiche sono molto più lente: si arriva fino a 15 fps con otturatore meccanico (come la X-H2S), ma solo fino a 20 fps con otturatore elettronico, per giunta con un crop di 1,29x.

La differenza sta tutta qui: con l'otturatore elettronico della X-H2 si scatta alla metà della velocità della X-H2S, anche se gli scatti sono ovviamente a risoluzione maggiore. In alcuni casi si può osservare anche qualche problema di rolling shutter, e anche il tracciamento dei soggetti è leggermente peggiore.

La natura della Fujifilm X-H2 è molto differente rispetto alla X-H2S, soprattutto in questo campo. Se vi serve l'alta velocità di scatto, questa non è la macchina giusta, perché preferisce la qualità d'immagine sopra a tutto il resto.

Simulazione pellicola

Fujifilm X-H2 supporta una delle funzionalità esclusive di casa Fujifilm: la simulazione pellicola, vale a dire i profili di elaborazione d'immagine integrati direttamente nel software delle macchina. Su questo modello ci sono ben 19 simulazioni pellicola, ciascuna con uno stile originale e riconoscibile, e si possono utilizzare sia per le foto che per i video.

Sono profili colore molto interessanti da utilizzare sulla X-H2, perché permettono di ottenere subito uno stile riconoscibile per gli scatti in JPEG, senza passare per un eventuale editor su PC. A seguire trovate una galleria con tutte le simulazioni pellicola principali.

Simulazione pellicola - Immagini

Pixel Shift

Grazie alla funzione Pixel Shift è possibile scattare foto fino a 160 MP sulla Fujifilm X-H2. Si tratta di una modalità molto simile a quella proposta su altri modelli, come ad esempio la GFX100S: la macchina scatta 20 foto in successione, che poi devono essere unite in un file unico (in formato DNG) usando il software ufficiale Pixel Shift Combiner disponibile per PC Windows e macOS.

Non è una procedura velocissima, ma i risultati sono sorprendenti.

Attenzione però ad un aspetto: la modalità Pixel Shift funziona facendo spostare il sensore interno di pochissime frazioni di millimetro ad ogni scatto; per questo, è necessario mettere la macchina su un treppiede o una superficie stabile, evitando qualsiasi tipo di movimento, anche il più impercettibile. Usarla a mano libera è praticamente impossibile.

Le foto create con le nostre prove in studio mostrano in maniera evidente i vantaggi della modalità Pixel Shift. Nel confronto tra le foto a 40 MP e quelle a 160 MP potete notare come i dettagli siano molto più nitidi, e si nota anche una migliore resa generale dell'illuminazione ambientale. Ovviamente sono dettagli finissimi, osservabili solo con livelli di zoom molto elevati, ma possono fare la differenza se volete creare foto da stampare ad altissima risoluzione.

Pixel Shift - Immagini

Ecco un altro aspetto per il quale la Fujifilm X-H2 riesce a brillare: la registrazione video.

Con questo modello l'azienda giapponese si è superata, portando la risoluzione massima fino a 8K e conservando tutte le nuove funzionalità aggiunte alla gamma con la X-H2S. Potete girare video in formato Apple ProRes, H.265 e H.264, scegliendo tra i codec All-Intra e Long GOP, entrambi disponibili in 4:2:2/4:2:0 a 10/8 bit.

La risoluzione 8K arriva fino a 30 fps, così come il 4K QH: questa particolare modalità permette di registrare in 4K ma facendo un oversampling da 8K, producendo filmati con maggiori dettagli. Una funzione ottima per aumentare la qualità d'immagine producendo clip più facili da gestire, sia per peso in GB che per l'eventuale post-produzione.

Per il 4K e il Full HD standard si arriva fino a 60 fps, mentre per i filmati in slow-motion c'è solo il Full HD a 240 fps. Purtroppo manca l'ottimo formato 4K a 120 fps che abbiamo apprezzato sulla X-H2S. Se poi usate l'uscita HDMI con un registratore esterno potete registrare anche in formato RAW.

  • 8K 16:9 (fino a 29.97p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265;
  • 6.2K 16:9 (fino a 29.97p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265;
  • DCI 4K HQ 17:9 /4K HQ 16:9 (fino a 29.97p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265, H.264;
  • DCI 4K 17:9 / 4K 16:9 (fino a 59.94p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265, H.264;
  • FHD 17:9 / FHD 16:9 (fino a 59.94p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265, H.264;
  • High speed FHD 17:9 / 16:9 (fino a 240p) in H.265, H.264;

Aggiungiamo anche che è presente un nuovo formato F-Log2 con gamma dinamica fino a 14 stop, un profilo facile da esporre e da colorare in post-produzione, che mantiene bene le sfumature di colore e i dettagli di luce.

Tirando le somme, possiamo dire che al momento la X-H2 sia la miglior mirrorless per girare video della gamma Fujifilm. I filmati che abbiamo realizzato con questa macchina sono di altissima qualità, con dettagli conservati perfettamente e una bellissima resa cromatica. La versatilità del formato 8K in ProRes è perfetta per la post-produzione, anche per utilizzi professionali.

Se saprete dosare bene i parametri e configurare al meglio i formati, la X-H2 vi regalerà grandi gioie cinematografiche.

L'unico vero scoglio è la praticità. Le mirrorless concorrenti, come Panasonic Lumix GH6 e Sony A7S III, propongono una serie di strumenti più comodi da usare per la registrazione video, che sulle Fujifilm a volte risulta ancora macchinosa. Magari la qualità d'immagine è minore rispetto alla X-H2, ma la semplicità d'utilizzo può essere molto più importante per alcuni utenti e in particolari situazioni.

Video Sample

Fujifilm X-H2 è disponibile da settembre 2022 al prezzo di listino ufficiale di 2.299€ per l'Italia. Potete acquistare anche il kit con l'obiettivo XF16-80mmF4 R OIS a 500€ in più. A seguire trovate lo schema dei prezzi ufficiali, con tutte le versioni e i costi degli accessori compatibili.

  • Fujifilm X-H2: 2.299€
  • Fujifilm X-H2 + XF16-80mmF4 R OIS: 2.799€
  • Vertical Battery Grip VG-XH: 399€
  • Ventola FAN-001: 199€

Il dato più evidente è la differenza di prezzo con la X-H2S, che è molto alta: la nuova X-H2 costa 500€ in meno rispetto alla sorella già lanciata a luglio 2022, che sul mercato si trova a 2.799€ di listino.

Negli ultimi mesi i rispettivi street price si sono leggermente avvicinati, ma il divario continua ad essere di almeno 300€ tra le due.

Data la natura molto diversa delle due Fujifilm, il paragone è praticamente impossibile. Sono modelli rivolti a utenti che richiedono funzionalità differenti: per chi ama le foto still life, la ritrattistica e la paesaggistica, la X-H2 è perfetta, mentre per chi fa fotografica sportiva e naturalistica, è preferibile la X-H2S che ha più velocità di scatto.

Quello che emerge dalle cifre proposte è che la Fujifilm X-H2 si propone di sfidare le migliori Full Frame sulla piazza, come la Sony A7 IV che ha un prezzo simile. Una sfida assolutamente alla portata, che metterà in crisi molti acquirenti. Se volete verificare il prezzo attuale su Amazon di Fujifilm X-H2S, vi lasciamo di seguito il pulsante dedicato.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Fujifilm X-H2

Fujifilm X-H2 fa la felicità di chi ama i dettagli, quelli più profondi. Produce immagini dalla qualità eccezionale e registra video ad altissima risoluzione, mai così alta su una macchina Fujifilm. Non è veloce come una X-H2S nello scatto e nello slow-motion, non è pratica come una Sony o una Panasonic per la ripresa video, ma tutto è il resto è al limite della perfezione. Per chi cerca una macchina per le foto di ritratto e di paesaggio, non esiste una rivale nel segmento APS-C e anche le migliori Full Frame faticano a starle davanti. Da prendere al volo se la trovate sotto ai 2000€.

Sommario

Software e Prestazioni 8.5

Voto finale

Fujifilm X-H2

Pro

  • Qualità d'immagine eccellente
  • Video fino a 8K in ProRes
  • Foto in Pixel Shift a 160 MP
  • Ampia connettività
  • Buona autonomia

Contro

  • Raffiche solo a 20 fps (con crop)
  • Slow-motion solo Full HD
  • Stick analogico poco pratico

Vezio Ceniccola

Vezio Ceniccola Nato in un posto che sicuramente non conoscerete, romano d'adozione, affascinato da qualsiasi cosa abbia tasti, schermi o lucine colorate.

Read Entire Article