Recensione GOOGLE PIXEL 7a: il medio gamma da COMPRARE? | Video
10 Maggio 2023 0
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Qualche settimana fa vi abbiamo proposto la riprova di Google Pixel 6a, uno smartphone che sta ancora vendendo tantissimo come testimoniano anche le nostre classifiche degli smartphone più venduti, a maggior ragione ora che si trova ad un prezzo super competitivo. Quello che non potevamo dirvi però, è che quella riprova era soprattutto in ottica di passare poi direttamente a Google Pixel 7A e tastare così con mano tutte le differenze tra il vecchio ed il nuovo modello.
Dopo più di due settimane sono pronto a parlarvi di questo Pixel 7a che reputo uno smartphone particolare poiché è praticamente un Pixel 6a migliorato in tutto, così tanto da renderlo praticamente il fratello gemello di Google Pixel 7 con delle sottigliezze a fare da differenza come la qualità degli assemblaggi, la versione del bluetooth, 5 grammi di peso, 2mm di altezza, la modalità cinema nei video e poco, pochissimo altro.
Al netto di queste poche differenze ci si trova con un Pixel 7 che offre di più ma occhio al prezzo di Pixel 7A: il listino recita 509€ per la versione 8/128GB ma sin dal lancio possiamo "scontarlo" di 99€ considerando che è possibile ottenere in bundle le Google Pixel Buds A.
INDICE
QUALIT COSTRUTTIVA E DESIGN
Pixel 7A è uno smartphone che sin dal primo sguardo si dimostra un upgrade rispetto al modello dello scorso anno e una volta toccato con mano questa sensazione si tramuta in effettiva realtà. Il design non viene stravolto ma migliorato, mantenendo ad esempio l'iconica Pixel Bar che passa dall'essere in plastica lucida, soggetta a graffi, ad un alluminio riciclato. Certo le camere ora sono a vista e non più nascoste dal nero della precedente Pixel Bar ma fidatevi che l'effetto, soprattutto dal vivo, è riuscito. Anche la plastica della back cover l'ho trovata migliorata e meno scivolosa seppur in questa colorazione grigia trattenga molte ditate.
Proprio restando in tema di colorazioni vi ricordo che quest'anno ce ne sono ben quattro a disposizione: Nero, Bianco e Azzurro disponibili in tutti i canali di vendita e la colorazione esclusiva Corallo, la mia preferita, soltanto tramite il Google Store. Dato che siamo in tema di colori vi dico che anche le Buds A sono disponibili in una nuova variante azzurra! Tornando sul Pixel 7a lo smartphone risulta un po' più spesso del 6a ma il frame in metallo ci restituisce un feedback decisamente più appagante ed il telefono usato senza cover non mi ha mai dato la sensazione di scivolare tra le mani, cosa che ogni tanto mi è capitata col in 6A.
Approfondendo la dotazione del frame scopriamo che rispetto a Google Pixel 7 qui abbiamo due microfoni anziché tre mentre per il resto non abbiamo differenze: type c 3.2, speaker principale inferiore, carrellino per una sim fisica (è possibile usare in accoppiata una eSIM) e tasto di accensione e bilanciere del volume posti sul lato destro. Sfrutto le ultime due righe per un fattore certificazione e resistenza poichè Pixel 7A è protetto frontalmente da un Gorilla Glass 3, anzichè il Victus di Pixel 7, ed ha una protezione IP67 contro l'IP68 di Pixel 7.
8.5 Hardware
8 Qualit Prezzo
Google Pixel 7
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Pi notizieDISPLAY, SBLOCCO CON IL VOLTO E IMPRONTA
Google Pixel 7A eredita da Pixel 7 e 7 Pro finalmente lo sblocco con il volto, tanto desiderato dagli utenti di Pixel 6A poiché non soddisfattissimi di quello con l'impronta che, soprattutto prima del feature drop di marzo 2023, lasciava molto a desiderare. Se il face unlock funziona bene anche in condizioni avverse di illuminazione anche per il sensore di impronte non ho nulla da recriminare: sia le mie dita da baldo giovine che quelle di mio padre, strapiene di calli, vengono riconosciute senza problemi seppur rimane quella lenta animazione che spesso ci fa pensare che lo sblocco non stia avvenendo correttamente o che ci voglia più tempo del previsto. Per mettere ancor più sotto stress il sensore di impronte, come vedrete nella video recensione, abbiamo anche applicato dei vetri temperati ben spessi e con l'opzione attivabile "modalità protezione per lo schermo" la sensibilità è rimasta la stessa, bene.
Una volta sbloccato il Pixel 7A ci troviamo davanti un display molto più simile a quello del 6a che rispetto a quello del Pixel 7 con una superficie occupata dallo schermo dell'84.3% ed una luminosità al picco misurata che si ferma a meno di 1000 nits in modalità automatica. Proprio come il Pixel 6A, inoltre, dopo un tempo abbastanza prolungato in esterna lo smartphone entra in protezione energetica abbassando decisamente la luminosità. Questo fenomeno appena descritto è molto frequente negli smartphone attuali se pensate che mi capita ogni estate con gli iPhone Pro e vari top di gamma Android ma in piena primavera è molto più raro che accada, vi aggiorneremo sui social man mano che ci avvicineremo all'estate.
Parlando di specifiche tecniche Pixel 7a ci mette a disposizione un display da 6.1" FHD+ OLED con finalmente un refresh rate di 90Hz e un modello di profondità truecolor. Presente il supporto all'HDR10+ e all'HEVC in applicazioni terze come Netflix e in fin dei conti il pannello di questo 7A è un bel vedere. All'interno delle impostazioni possiamo soltanto scegliere tra due preset di colori: Adattivi o Naturali e la differenza tra i due non è poi così notevole, personalmente ho sempre preferito tenere la scelta sui colori adattivi.
SOFTWARE E AGGIORNAMENTI
Agganciandoci alle impostazioni del display e agli screenshot mostrati poco sopra noterete che la versione software disponibile è ovviamente Android 13: seppur Android 14 sia uscito nella sua prima forma beta e ve ne abbiamo anche parlato di recente, è ancora lontano il suo rilascio ufficiale. Google promette 5 anni di aggiornamenti Pixel ovvero almeno 5 anni di supporto patch di sicurezza più feature drop trimestrali che abbiamo già avuto modo di saggiare con l'ultima riprova del Pixel 6A dove con un semplice aggiornamento è stato quasi stravolto un telefono. La cosa che apprezzo dei Google serie A è il non venire snobbati, anzi, hanno un trattamento alla pari dei Pixel top di gamma, proprio quello che spesso si chiede ad aziende come Xiaomi, OnePlus, Motorola e via dicendo.
Il Pixel 7A non ha funzioni software esclusive ma eredita tutte quelle che abbiamo già iniziato a conoscere con gli altri smartphone di Google come la chiamata nitida, il Riepilogo che mostra meteo e orario di partenza per l'aereoporto nel caso avessimo un biglietto aereo nel wallet, trascrizione dei messaggi vocali, il traduttore automatico e tantissime altre chicche, mentre alcune come il registratore vocale "smart", che riconosce ed etichetta chi sta parlando, è ancora a disposizione solo di chi utilizza i Pixel con lingua US/inglese.
SCHEDA TECNICA
- dimensioni: 152 x 72,9 x 9 mm
- peso: 193,5g
- display: OLED 6,1" FHD, refresh rate 1-90Hz, Proporzioni 20:9, 429 PPI, Modalità alta luminosità,
Supporto HDR, Profondità completa a 24 bit o 16 milioni di colori
- processore: Google Tensor G2
- chip sicurezza: Google Titan M2
- memoria:
- 8GB di RAM LPDDR5 Samsung
- 128GB UFS 3.1 Micron
- connettività: 5G, WiFi 6E, Bluetooth 5.3, Type C 3.2, NFC
- sicurezza: sensore impronte digitali integrato nel display, sblocco facciale 2D
- resistenza: IP67, Gorilla Glass 3
- OS: Android 13
- fotocamere:
- anteriore: 10,8MP
- posteriori:
- 64MP principale OIS
- 13MP ultra grandangolare
- ricarica: 18W cavo/wireless
- Extreme Battery Saver per 72 ore di autonomia
- colori: Cotton, Carbon, Arctic Blue
- prezzo: 509€
PRESTAZIONI E FUNZIONALIT
Giunti a parlare di prestazioni e hardware è impossibile non menzionare il passaggio dal Tensor 1 al Tensor 2 che sulla carta dovrebbe essere un salto generazionale importantissimo e invece nel quotidiano, ora che il Tensor 1 è stato ottimizzato dopo svariati e svariati aggiornamenti, la differenza non è così lampante. Messi Pixel 6a e 7a accanto, nell'aprire app social, di shopping e multimediali come possono essere Netflix o app di fotoediting, la differenza è minima nel breve termine mentre quando andiamo a stressare il device su un tempo prolungato il 7a gestisce meglio le temperature e rimane sempre fluido. In ambito gaming vale lo stesso discorso, anche perchè entrambi gli smartphone hanno ram LPDDR5 e memorie UFS 3.1, giusto il Pixel 7A ha 2 GB di ram che fanno comunque comodo in previsione futura.
Seppure il Google Tensor venga additato come un SOC da top di gamma, utilizzandolo in questi giorni vicino allo Snapdragon 7+ Gen 2 non ho potuto fare altro che notare quando lo smartphone con SOC Snap fosse infinitamente più reattivo e scaldasse decisamente meno, rimanendo fluido con giusto qualche perdita di frame anche dopo sessioni di 1h 30min di gaming con giochi della serie di Honkai Star Rail a massimo dettaglio, scenario dove il Pixel 7A dopo una decina di minuti inizia a perdere frame e dopo una ventina ad andare in thermal throttling. Chiaro che chi compra un Google Pixel 7a non lo fa per videogiocare ma non posso levarmi dalla testa l'idea di un Pixel 8 con processore Snap o comunque prodotto da TSMC anzichè SAMSUNG, sarebbe un sogno, soprattutto per l'autonomia!
AUTONOMIA E RICARICA
Eh già perché se i consumi del Tensor in utilizzo gaming sono trascurabili, essendo un uso che il 90% di chi è interessato a questo smartphone neanche prenderà in considerazione, non lo sono certamente i consumi in standby e nell'uso social. Pixel 7 è uno smartphone che come il predecessore, grazie ai 4300mAh di batteria, ci permette di raggiungere 4h, massimo 4h30min di schermo attivo nella mia giornata settimanale più stressante, che ricordo essere di 200km in auto con costanti cambi celle, tutto il tempo in 5G, Android Auto Wireless con due ore di Maps e Apple Music per un consumo di circa 600mb dati, tante foto e video ed uso social.
Nella giornata più tranquilla sotto WiFi con solo utilizzo social sono riuscito ad arrivare a sera con il 60% di batteria residua e poco meno di 3h di display attivo, numeri non troppo entusiasmanti. Collegandoci al discorso di prima immagino questo smartphone con uno Snap 7+ Gen 2 e mi immagino dei consumi nettamente inferiori con almeno 1h in più di display nella giornata stress e 2h nella giornata più standard. Fortunatamente in standby i consumi sono decisamente inferiori rispetto a quelli di Pixel 6A.
MICROFONI, SENSORI E RICEZIONE
Chiamare con il Pixel 7A è appagante, scordatevi i "che hai detto non ho capito niente" anche in situazioni di pieno vento dove, seppur non avendo la cancellazione eccellente di Pixel 7 e 7 Pro, la vostra voce rimarrà comunque ben definita. Certo perdere un microfono rispetto ai tre dei modelli di punta non è poco ma il Pixel 7A, come potete ascoltare anche nella video recensione, rimane uno di quei pochi smartphone di fascia media che puoi portarti ad un concerto e non torni a casa deluso con tutti i video con l'audio gracchiante.
I sensori di prossimità e luminosità funzionano benissimo e la ricezione risulta buona seppur a volte il cambio tra 4G e 5G risulti essere più lento di altri e in alcune sporadiche occasioni ho dovuto attivare e disattivare la modalità aereo per forzare il passaggio, forse per colpa di un software ancora acerbo.
DOPPIO SPEAKER e DOLBY ATMOS
Il doppio speaker di Pixel 7a è ottimo seppur nulla di rivoluzionario, in linea con il Pixel 7 e al 6a come qualità, che comunque risulta essere un ottimo risultato. Non abbiamo Dolby Atmos o funzioni software particolari a supporto ma il tutto è affidato allo speaker principale e la capsula auricolare che arricchisce l'audio senza però restituirci un audio stereo bilanciato o con funzioni particolari come erogare più o meno potenza da uno o l'altro speaker in base a come ruotiamo lo smartphone, funzione per ora vista soltanto su iPhone.
FOTOCAMERA
Definire Google Pixel 7A un cameraphone potrebbe essere un po' forzato, considerando l'assenza di un teleobiettivo, di una selfie camera d'eccellenza e di sensori alla base con dimensioni minori di 1/1.5", ma saprete ormai meglio di me quanto Google punti molto sul software e sulla fotografia computazionale e infatti questo 7a, proprio come 6a, compie dei veri e propri miracoli catturando scatti spesso alla pari di Galaxy S23 ed iPhone 14 Pro e che sono infinitamente meglio di smartphone medio gamma quali Poco F5 e Redmi Note 12 che seppur si siano arricchiti di stabilizzatore ottico perdono tantissimo per colpa di un software scarno e poco curato.
Pixel 7a si fa fregio di un nuovo sensore da 64MP principale, stabilizzato otticamente, che ci garantisce ottimi risultati in ogni scenario di utilizzo e con un binning di 4 a 1 ci garantisce foto finali a 16 megapixel. Di notte, o in scenari di scarsa illuminazione, il Pixel 7a fa poco peggio di Pixel 7 ma i risultati, soprattutto se visti dal display dello smartphone, sono sovrapponibili. Anche la ultrawide da 12 megapixel ha una marcia in più rispetto alle canoniche 8 megapixel che siamo ormai abituati a vedere sotto i 500€.
I video arrivano fino al 4k/60fps per il sensore principale e 1080p/60fps per la camera frontale dove il Pixel 6A si fermava soltanto ai 30fps. La qualità video è eccellente, non solo tramite l'app stock ma anche in applicazioni come Instagram o Snapchat che integrano tra l'altro anche la possibilità di intercambiare la fotocamera grandangolare con quella ultragrandangolare
CONCLUSIONI
Prima di trarre le conclusioni facciamo un piccolo riassunto, soprattutto in relazione a cosa è migliorato rispetto al Pixel 6A: molto più resistente e premium al tatto ma più pesante, display migliorato e con refresh rate di 90Hz, connettività migliorata, SOC migliorato e 2GB di RAM in più, fotocamera principale e selfie cam migliorata, batteria leggermente meglio e ora c'è la ricarica wireless.
Inutile dire che questo Pixel 7A al netto di quanto evidenziato è uno smartphone di eccezione nella fascia media dove da circa due anni quasi nessun produttore ha innovato e migliorato così tanto un prodotto. Il limite più grande di questo Pixel 7A, esclusa una ricarica via cavo troppo lenta a 18W, è proprio però l'essere diventato con tutte queste migliorie praticamente un Pixel 7 con però 2mm di altezza in meno, 5 grammi di peso in meno, nessuna modalità cinema nei video e poche, pochissime altre differenze. Se ad oggi la vostra domanda fosse "Marco mi consigli Pixel 7 o 7A?" la mia risposta sarebbe: "quello che paghi di meno!" e restando in tema di prezzi, seppur Pixel 7A esca a 509€ di listino in versione 8/128GB, vi ricordo che c'è già un bundle con le Google Pixel Buds A, cuffiette dal valore commerciale di 99€ che abbassano il prezzo già verso quei 400€ molto più competitivi per un prodotto del genere, in attesa di un calo di prezzo nei prossimi mesi. E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti.
Bundle al lancio: dal 10 maggio fino al 22 maggio, con l'acquisto di uno dei modelli dei nuovi Pixel 7a su Amazon.it il cliente finale potrà ricevere in abbinata (al prezzo suggerito del solo smartphone) uno dei quattro modelli di Buds a Series a scelta (inclusa la nuova variante colore azzurro)
VOTO: 8
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