Sono anni che se ne parla (con anche una sorta di primo tentativo) e finalmente arrivato, anche se non ufficialmente nel nostro paese. Sto parlando ovviamente del Google Pixel Watch, il primo vero smartwatch Made by Google.
La confezione di questo smartwatch include all'interno il caricabatteria magnetico e un secondo cinturino in formato large, da usare in alternativa a quello small già presente sull'orologio. Un'ottima soluzione per non avere un unico cinturino con moltissimi fori per le varie misure. Il caricabatteria magnetico è discreto: permette di posizionare l'orologio in qualsiasi modo e anche se il magnete non è fortissimo è difficile sganciare l'orologio per errore.
Costruzione e vestibilità
Google Pixel Watch è disponibile nell'unico taglio da 41 millimetri. Per quanto questo mi faccia personalmente estremamente felice, è una soluzione forse un po' miope, visto che taglia fuori tutto il pubblico che preferisce (per estetica o necessità) un quadrante più grande. L'orologio è moderno ed elegante, con il vetro curvo che si piega sui bordi nascondendo di fatto il display al suo interno. La forma circolare è molto pulita e l'aggancio a scorrimento dei cinturini fa si che non ci siano altri elementi che potrebbero sciupare questa pulizia.
Sul lato destro (ma si può ribaltare invertendo il cinturino) è presente la corona circolare che funge anche da tasto fisico. Ha un buon feedback tattile, aiutata anche da una buona vibrazione. C'è poi un secondo tasto fisico, un po' nascosto sul retro utile per impostare una scorciatoia predefinita e per le app recenti.
L'orologio è resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68 e può quindi anche essere usato in acqua per brevi periodi. Difficile dire come sarà la resistenza del vetro frontale sui bordi nel lungo periodo, visto quanto è esposto ad eventuale urti.
Dal punto di vista hardware questo Pixel Watch ha tutto quello che serve: GPS per il posizionamento (fix rapido e preciso), NFC per i pagamenti, LTE/4G opzionale, Wi-Fi N, Bluetooth e 32 GB di memoria interna. Peccato per il processore che è il vecchio Exynos 9110. Non avrete problemi di prestazioni, ma un processore più recente probabilmente avrebbe migliorato la situazione dal punto di vista energetico.
Abbiamo poi anche speaker e microfono (discreti, niente di eccezionale) e sul lato inferiore un bel kit di sensoristica: è possibile registrare il battito cardiaco, l'ossigenazione del sangue e anche fare un ECG. Peccato solo che al momento la misurazione dell'SpO2 non sia attiva.
Lo schermo di questo Pixel Watch è circolare ed è da 1,2 pollici. È in tecnologia OLED e questo gli permette di "sparire" quando lo schermo è spento all'interno del design del prodotto. Lo schermo è anche molto luminoso ed è dotato anche di un sistema che aumenta oltre il limite manuale la luminosità nelle giornate più assolate. La critica che si può fare a questo bellissimo display è quella di essere di fatto troppo piccolo, quantomeno in rapporto alla superficie del display. È vero che l'interfaccia nera è pensata per celare questo difetto, ma più spazio di interazione non avrebbe certo guastato.
Google Pixel Watch è il primo smartwatch con WearOS 3.5 "puro", ovvero non mascherato dalla One UI del Galaxy Watch 5.
Il sistema è estremamente ben disegenato e si prende rapidamente la mano con il posizionamento degli elementi. I quadranti sono tanti e personalizzabili. Molto comodi i comandi rapidi accessibili dalla tendina in alto, fra cui troviamo anche la modalità riposo, che purtroppo non si attiva in automatico quando riconosce che ci siamo addormentati. Sempre qui abbiamo anche una prima versione di Home beta che permette di controllare la domotica nella propria casa grazie a Google Home.
Scorrendo lateralmente nella home troviamo poi i vari widget, che potrete scegliere a mano e che se selezionati aprono la rispettiva applicazione per darvi una più chiara visione delle informazioni. Infine trascinando verso l'alto abbiamo le ultime notifiche ricevute, perfettamente integrate con il proprio smartphone Android, mostrando anche emoji, il logo dell'app e segnalando la presenza di nuove notifiche non viste con un piccolo e discreto pallino sul quadrante. In basso e dove vengono mostrate anche indicazioni come la batteria in esaurimento, la modalità non disturbare e quella riposo.
Potrete interagire con le notifiche andando anche a rispondere, ove possibile. Potrete farlo con la voce, con una emoji o digitando il testo. Non ci sono messaggi predefiniti.
È premendo la rotellina fisica che si accede alla lista delle applicazioni. Qui troviamo in bella vista le applicazioni di fitness e salute di Fitbit. Queste hanno completamente sostituito le app Google e per un'ottima ragione. Sono infatti le stesse app che trovereste su uno smartwatch Fitbit e questo è assolutamente un pregio. Potrete infatti impostare obiettivi e modificare i dati visti durante l'attività fisica. I dati registrati durante l'attività fisica sono molto precisi, così come quelli del GPS. Traccia bene anche il sonno e le notifiche di inattività sono puntuali.
Nella lista delle applicazioni spicca ovviamente il Play Store, lo store di Google che permette di scaricare altre applicazioni, direttamente al polso. Tre le funzioni di cui questo orologio si può fregiare non possiamo non citare l'NFC per Google Wallet e l'assistente vocale Google Assistant (anche se per un bug bisogna prima impostare la lingua in inglese e poi modificarla di nuovo in italiano).
Il sistema è generalmente fluido in praticamente ogni occasioni, con solo sporadici cali di frame-rate. Tra le cose che vorremmo veder migliorata di sicuro la gestione del non disturbare, non sincronizzata con lo smartphone, e un maggior controllo su alcune opzioni, come la frequenza del rilevamento del battito cardiaco.
Per gestire questo smartwatch ci vogliono due app: Pixel Watch per gestire la prima configurazione, le watchface e qualche altra opzione secondaria e Fitbit, ovvero l'unico software necessario per verificare la parte di fitness e salute. Per alcune opzioni non fondamentali (come un'analisi più approfondita del sonno) ci vorrà però Fitbit Premium. Il software Fitbit è comunque un enorme passo in avanti rispetto a Google Fit che di fatto diventa inutile. I dati sono proposti in maniera molto chiara e le sessioni di attività fisica hanno tantissimi dati a correlazione.
Google Pixel Watch ha una batteria da 294 mAh.
Questa batteria permette, con un'utilizzo medio, di garantire circa 24h di autonomia. Poco. Potrete aumentare leggermente l'autonomia disattivando le notifiche più frequenti, ma all'opposto potreste abbassarla attivando la modalità del display sempre attivo, oppure sfruttando a lungo il GPS. La ricarica è mediamente rapida, in un'ora potrete ricaricare l'orologio di circa l'80%.
È risaputo che gli orologi con sistemi operativi fluidi e completi garantiscono autonomie ridotte, ma nel caso di Pixel Watch l'asticella è veramente bassa. È sì vero che non è possibile regolare o disattivare la frequenza di rilevamento del battito cardiaco, ma è anche vero che al momento il rilevamento dell'ossigenazione del sangue è completamente disattivata. Nelle 24h riportate sopra poi consideriamo anche circa 7 ore di sonno, dove la salute viene ancora tracciata ma dove lo smartphone non era connesso e quindi non c'erano consumi sul fronte del Bluetooth.
Speriamo che con futuri aggiornamenti Pixel Watch possa ottimizzare la sua autonomia, quanto basta per darvi qualche ora di comporto in più e non avere più l'ansia da ricarica puntuale ogni giornata.
Pixel Watch ha il prezzo di un top di gamma. In germania (in Italia non è venduto ufficialmente) costa 379€, mentre ci vogliono 429€ per la variante LTE. Sono prezzi alti, in linea con altri concorrenti premium (vedi Apple Watch) che però alle spalle hanno magari più esperienza.
Foto
Giudizio Finale
Google Pixel Watch
Google Pixel Watch è il mio nuovo smartwach preferito da associare ad uno smartphone Android, se non fosse che un po' lo odio. È completo sotto ogni fronte, ha finalmenta una parte fitness/salute curata grazie a Fitbit, ha un bel design ed è molto fluido. Ma l'autonomia non vi darà il tempo di godervi davvero tutto questo senza ansie.
Sommario
Costruzione e vestibilità 9
Voto finale
Google Pixel Watch
Pro
- Software veloce e completo
- Ottima parte fitness / salute
- Il meglio di Google: Wallet, Assistant, Maps e Play Store
- Bel design
Contro
- Autonomia appena sufficiente
- Una sola dimensione
- Prezzo alto
- Non sincronizza il non disturbare
Emanuele Cisotti Vive nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Se potesse vivrebbe anche in un mondo di Lego e in uno di musica elettronica.