Recensione Honor Magic 5 Pro: centrato in tutto ma non per tutti | Confronto S23 Ultra

1 year ago 372

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Per una serie di fortunati eventi, ho avuto modo di passare oltre un mese in compagnia dell'Honor Magic 5 Pro, smartphone annunciato in occasione del MWC e che ha subito suscitato l'interesse di tantissime persone. Uno smartphone che offre tutto quello che si potrebbe chiedere ad un top gamma Android moderno e che cerca di mostrare quanto Honor sia maturata nel corso degli ultimi anni, nonostante alcune difficoltà importanti a seguito delle vicende legate a Huawei.

E parto proprio da un paragone che per molti dei nostri lettori potrebbe essere significativo: Magic 5 Pro è, secondo me, il degno successore del Mate 20 Pro, smartphone uscito nel 2018, che abbiamo amato e che ad oggi è ancora un prodotto non solo usabilissimo ma anche moderno. Come a suo tempo Mate 20 Pro era un prodotto equilibratissimo e con alcune caratteristiche molto particolari, oggi Honor Magic 5 Pro è il top di gamma Android più bilanciato che potreste trovare in commercio. Non ha eccellenze uniche o caratteristiche mai viste ma tutto è giusto, corretto, pensato in modo intelligente e rende questo dispositivo un acquisto consigliabile o da tenere in considerazione nei prossimi mesi (o anche anni, a prezzi più aggressivi).

N.D.R. Prima di lasciarvi alla recensione completa, tengo a precisare che ho affiancato Honor Magic 5 Pro ad S23 Ultra, Pixel 7 Pro ed Edge 40 Pro di Motorola: molte delle considerazioni presenti in questo testo sono anche frutto di paragoni ampi e lunghi fatti in queste settimane, che magari non svilupperò per intero in questa recensione per brevità ma che comunque mi permettono di valutare in modo ancora più completo questo Magic 5 Pro.

COSTRUZIONE, DESIGN ED HARDWARE

Honor Magic 5 Pro è disponibile in Italia in due colorazioni: vi dico subito che la versione nera, per quanto forse più elegante e con un frame laterale che nasconde ancor meglio le cornici laterali, ha una verniciatura posteriore non opaca - quindi incline a mostrare le impronte - ed una scivolosità maggiore; se vi piace, vi consiglio di optare per la variante verde (Meadow Green).


Con dimensioni di 162.9 x 76.7 x 8.77 mm ed un peso di 219 grammi, 5 Pro è uno smartphone importante, grande e che in tasca si sente come la maggior parte dei top di gamma 2023. Non è estremamente largo ma Edge 40 pro si tiene meglio in mano essendo il più stretto di tutti.

Fortunatamente, come il Motorola, 5 Pro ha i bordi arrotondati, linee curve e morbide che lo differenziano molto da S23 Ultra: in mano si tiene decisamente meglio, gli angoli inferiori non pronunciati non danno "fastidio" a livello di impugnatura e la curvatura dello schermo è più dolce rispetto ad Edge 40 Pro: l'ho preferita sia per estetica che per funzionalità e per l'utilizzo con le gesture, nessun tocco involontario.

La costruzione è esemplare, perfetta, senza difetti e con ottimi materiali che alternano metallo per il frame laterale ad un composto vetroso nella parte posteriore, con una verniciatura opaca e leggermente ruvida molto piacevole. L'ergonomia è quindi ottima (considerando le dimensioni) e tenendo comunque a mente la scivolosità del prodotto, caratteristica purtroppo ormai comune a tutti gli smartphone presenti nel paragone che trovate sopra.


Honor 5 Pro integra tutte le ultime soluzioni tecnologiche: dunque troviamo Snapdragon 8 gen.2, 12GB di RAM (con 7 aggiuntivi tramite RAM Turbo), 512GB di memoria interna UFS 4.0 con velocità pazzesche, USB completa con modalità video e desktop, ricarica wireless, inversa, cablata a 66 watt e ancora 3 fotocamere da 50MP ed una doppia selfie cam con sistema 3D di sblocco anche notturno. Insomma, ha tutto, certificazioni IP68 compresa.

SCHEDA TECNICA HONOR MAGIC 5 PRO

  • display: OLED LTPO da 6.81 pollici con frequenza aggiornamento fino a 120Hz, 1.07 miliardi di colori, DCI-P35, HDR10+
  • PWM 2160Hz, luminosità HDR di picco 1800 nit, risoluzione 1312 x 2848 pixel​, certificato da TÜV Rheinland
  • chip: Qualcomm Snapdragon 8 Gen.2 a 4 nanometri da 3,19 GHz
  • memorie: 12 GB RAM, 512 GB ROM (LPDDR5X + UFS4.0)
  • fotocamere:
    • posteriore grandangolare: 50MP, f/1,6, sensore personalizzato da 1/1.12 pollici
    • posteriore ultra grandangolare: 50MP (f/2,0, 122° FOV)
    • posteriore teleobiettivo: periscopico 50MP (f/3,0, zoom ottico 3.5x, zoom digitale 100x, sensore Sony IMX858)
  • frontale: 12MP con apertura f/2,4, FF + profondità 3D
  • connettività: 5G, Dual SIM, eSIM, Wi-Fi 6, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.2, NFC, GPS, USB-C
  • sblocco: lettore di impronte digitali in display, riconoscimento volto 3D
  • audio: stereo con doppio altoparlante, DTS:X Ultra
  • sistema operativo: Android 13 con Magic UI 7.1
  • batteria: 5.100 mAh
  • ricarica: 66W cablata e 50W wireless
  • dimensioni: 162.9 x 76,7 x 8,7 mm
  • peso: 219 grammi
  • altro: certificazione IP68, sensore messa a fuoco laser dToF, Certificazione TÜV Rheinland, Sistema di sicurezza Dual-TEE (HTEE+QTEE), Discrete Security Chipset
  • ​colori: Meadow Green, Black

Honor Magic 5 Pro

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AUTONOMIA, RICEZIONE E CHIAMATE

Sebbene la versione Europea di Honor Magic 5 Pro non abbia la nuova batteria Qinghai Lake da 5.450mAh ad anodo in silicio-carbonio, lo smartphone è alimentato da un'ottima unità da 5100mAh che offre una delle migliori autonomie mai viste su uno smartphone top di gamma.

Come vi ho spiegato, i paragoni fatti con gli altri smartphone sono necessari per poter valutare realmente l'autonomia: in questo caso dire "è ottima" non basta visto che S23 Ultra, Edge 40 pro e Pixel 7 Pro hanno tutti un'ottima autonomia. Con lo stesso utilizzo, a parità di sim e con una media di una settimana di test diversi, posso affermare che 5 Pro ha circa il 25% in più di autonomia rispetto a S23 Ultra, il 15% in più paragonandolo a Edge 40 Pro e il 20% in più se prendiamo come riferimento Pixel 7 Pro.


Questi valori sono dati prendendo in considerazione una media generale e se per nessuno di questi smartphone possiamo lamentarci dell'autonomia, con Honor 5 Pro arriviamo ad una durata che è veramente impressionante. La differenza maggiore la si ha nell'utilizzo in Wi-Fi dove lo smartphone praticamente non si scarica mai. Riuscite a navigare su TikTok (dai un'occhiata al canale HDblog) con schermo al 35% (che in interna è comunque super luminoso) per un'ora in wi-fi senza praticamente vedere la percentuale variare, se non forse di un paio di punti. Anche in utilizzo misto si comporta benissimo e non ho mai notato consumi anomali. Ho testato anche viaggi lunghi con cambi celle continui ed oltre 6 ore di navigazione stradale ed anche in quella giornata ho ricaricato lo smartphone soltanto prima di andare a dormire.


Le schermate prese come esempio mostrano la fine di una giornata molto pesante con oltre 8 ore di schermo acceso e, nell'ultimo, la percentuale al 100% alle 10:40; alle 16:32, con utilizzo comunque molto variegato, era ancora al 64% dopo 3:41 ore di schermo acceso ed utilizzo anche del navigatore. Insomma, uno smartphone che sarà difficile scaricarlo e che mi ha ricordato molto Rog Phone 7 che però monta una 6000mAh. Peccato non abbia la ricarica a 125 watt come Edge 40 Pro che riesce a sorprendere per il rapporto velocità ricarica/autonomia generale; troviamo comunque, in confezione, un alimentatore da 66 watt e ricarica wireless fino a 50 watt (compresa quella inversa).

Nota ulteriore: a differenza del Motorola, il caricatore in confezione è USB A (quindi non proprio "moderno") e per sfruttare i 66 watt serve comunque il suo cavo ed il suo alimentatore visto che non è compatibile con quelli di terze parti in mio possesso; un peccato.

Per quanto riguarda la connettività, Honor 5 Pro si è dimostrato sempre molto affidabile e concreto. Oltre al supporto Dual SIM fisico ed eSIM (con un'ottima gestione software di tutto quello che riguarda la rubrica), troviamo un wi-fi molto performante che supporta anche lo standard 7, un bluetooth sempre molto stabile e con una qualità di trasmissione audio eccellente ed una gestione del 5G molto buona. Prendendo sempre come paragone i top di gamma sopra citati, Edge 40 Pro riesce a far meglio dell'Honor - ed in generale di tutti i top 2023 - per velocità di rete e potenza del segnale, con performance che nei miei test nessuno riesce ancora a superare.

Honor eccelle però nella qualità chiamate ed audio: non solo il volume è alto, pulito e sempre molto piacevole in capsula ma gli altoparlanti stereo sono veramente potenti e permettono di avere una riproduzione dei contenuti multimediali udibile anche in un luogo affollato o ancora fare chiamate in vivavoce con un confort eccellente. In generale è lo smartphone con cui ho chiamato meglio rispetto agli altri 3 ed i microfoni catturano un audio pulito e caldo, sia in chiamata che in registrazione di note vocali o ancora in video.

N.D.R. Ricordo inoltre la presenza della porta USB Type-C completa, con uscita video, modalità desktop, connettività wireless totale, Andrid Auto, Honor Share, Honor Connect e tutte le varie ulteriori funzionalità ritenute ormai uno standard.

Nota finale sulla vibrazione, che purtroppo non mi ha convinto. Sebbene abbia un buon feedback aptico all'interno del sistema, la potenza non mi ha soddisfatto. Nell'uso senza cover si fa fatica a sentire il telefono in caso di chiamata o notifica in tasca o su un tavolo. Se usate poi la cover in dotazione, ecco che la vibrazione già un po limitata viene attenuata ancora di più. Un peccato, spero possa esserci un intervento software atto a migliorare questo aspetto.

DISPLAY E SBLOCCO 3D

In apertura recensione ho tirato fuori dal cassetto della memoria, spero anche vostra, Mate 20 Pro poichè uno degli elementi che accomuna i due smartphone (e che oggi -ma in generale- troviamo in pochissimi dispositivi Android) è il sensore per il riconoscimento del volto 3D. Si tratta di una soluzione che vi faciliterà la vita in tantissime situazioni e che risulta sicura al punto da poterla usare anche per sbloccare alcune app o sezioni specifiche del software, senza passare necessariamente per il lettore di impronte digitale.

Implementare questo sensore porta però ad un compromesso: allargare la sezione dedicata alla selfie camera che, come su altri Honor, è spostata tutta a sinistra (usando lo smartphone in modalità portrait). Inizialmente non ho trovato questa scelta moderna e mi sono immaginato come sarebbe stato questo 5 Pro con una "pillola" centrale in stile iPhone 14 Pro. I commenti sicuramente avrebbero additato come "copia mal fatta" ma ad onor del vero non sarebbe stato nulla di molto diverso dalla soluzione centrale di Mate 20 Pro, se non semplicemente più moderna.

Mi sono dovuto ricredere in parte dopo un po' di utilizzo: sebbene non sia una soluzione che vada d'accordo con la barra delle notifiche di Android che, per ovvie ragioni, risulta più corta e quindi con meno elementi visionabili, nella riproduzione di contenuti multimediali a tutto schermo e nella visione di video in streaming, la "pillola" spostata nell'angolo in basso a sinistra da molto meno fastidio rispetto alla soluzione centrale di iPhone 14 Pro/Pro Max, con quel bel "buco nero" in mezzo alla scena che spesso castra anche volti nei dialoghi o spezzoni di film. Nell'angolo, invece, l'impatto è molto meno forte e l'impugnatura va ulteriormente a nascondere dalla vista questo elemento. Lungi da me dire comunque che sia una configurazione più gradevole rispetto ad un piccolo foro centrale ma, se si vuole un sensore 3D, la scelta di Honor mi trova concorde.


Detto questo, la differenza totale è di notte perchè anche nel buio più assoluto Magic 5 Pro si sblocca in un istante. Sebbene non sia una caratteristica che vi farà scegliere questo smartphone, l'apprezzerete tantissimo in diverse occasioni: associando poi l'attivazione automatica al sollevamento dello smartphone, praticamente vi dimenticherete di avere una password di accesso per lo smartphone (se non quando lo riavviate).

Chiudo parlando anche del sensore di impronte sotto lo schermo che è fulmineo, posizionato un po' in basso (ma non scomodo) ed è sempre preciso, immediato e reattivo: peccato lo userete molto poco vista la presenza dell'ottimo sensore 3D. Entrerà comunque in gioco per i pagamenti, app bancarie ed altri sistemi che richiedono una sicurezza maggiore.


Chiusa la questione sblocco, il display di Honor Magic 5 Pro è davvero bellissimo. A livello hardware ha una luminosità di 1.300nits standard e di 1.800nits di picco in HDR ed in condizioni di massima illuminazione solare dove, grazie al software, enfatizza ancor più i colori, rendendoli più chiari e leggibili.

Parliamo di un pannello LTPO con refresh rate a 120Hz ma che ha una serie di caratteristiche molto interessanti e che sono mirate a rendere meno stancante l'utilizzo dello smartphone per gli occhi. Oltre infatti ad una serie di impostazioni personalizzabili per gestire colori, temperatura, protezione occhi e non solo, 5 Pro è dotato di dimmerazione PWM ad alta frequenza fino a 2.160Hz che, pur essendo invisibile per l'occhio umano, permette di affaticare meno gli occhi. In parole semplici, il confort visivo è eccellente con una luminosità adattiva tarata bene e che non vi "sorprenderà" mai in negativo.

Se dunque non posso che parlare bene del display, devo però darvi un feedback di utilizzo reale: se lasciate lo smartphone al sole in una giornata calda, potreste vedere la luminosità scendere e non andare al massimo. Questo perchè, come altri top di gamma, lo smartphone va in protezione per evitare il surriscaldamento (ciò impedisce di portare la luminosità oltre al 70% circa). Vi segnalo questo aspetto perchè, rispetto ad S23 Ultra ed Edge 40 Pro, questa protezione subentra prima.

SOFTWARE ED ESPERIENZA D'USO

Honor Magic 5 Pro si basa su Android 13, patch di marzo e Magic UI 7.1. Honor garantisce 3 anni di major update e 5 anni di patch di sicurezza per questo smartphone e, per precisione, il prodotto recensito ha ricevuto l'ultimo aggiornamento 48 ore fa che ha migliorato ancora la stabilità generale (siamo già a due aggiornamenti ricevuti nell'ultimo mese, prima della commercializzazione).


L'interfaccia grafica la trovo molto gradevole, sebbene cambi completamente i connotati di Android e renda la UI molto diversa da quella dei Pixel: trovo il launcher ben fatto, con la possibilità di creare cartelle smart che possono essere ingrandite e che aumentano molto la densità di collegamenti che possono essere inseriti all'interno di una sola schermata. Belli anche i widget che, a seconda di come sceglierete di metterli, danno un buon ordine e si adattano alla visualizzazione nera o bianca in automatico.


Honor ha poi aggiunto alcune funzionalità rapide sia per aprire le notifiche in popup con l'applicazione flottante, sia un menu laterale con consente di aprire le applicazioni che preferiamo in qualunque schermata senza dover tornare alla Home o uscire dal programma che stiamo utilizzando.


Il sistema poi è super reattivo e, nota importante, ho sempre utilizzato lo smartphone a 120Hz fissi anche nei test autonomia. Nel multitasking è possibile anche bloccare le applicazioni per lasciarle sempre aperte ed in generale non ho notato alcuna chiusura forzata o anomala di app ovvero un comportamento aggressivo nel multitasking.


Tantissime poi le personalizzazioni disponibili che, grazie allo store dei Temi, vi permettono di cambiare totalmente l'estetica allo smartphone. Tra l'altro sono disponibili, anche nel Play Store, alcune app che vi consentono di scaricare temi compatibili (icone in particolare) per personalizzare lo smartphone (vedi screen sotto)


Molto personalizzabile anche l'AOD che permette non solo di aggiungere vari elementi ma anche di personalizzare le scritte e visualizzare le principali icone delle applicazioni. Non è ancora ai livelli di quello della One UI di Samsung ma si avvicina moltissimo per efficacia e completezza.

FOTOCAMERE

Honor non è un brand che si ricorda per una qualità fotografica superiore ad altre aziende ma in generale gli smartphone Honor hanno sempre avuto un buon bilanciamento in ogni fascia di prezzo. Honor 5 Pro alza il livello e gioca alla pari con i migliori top di gamma 2023, superandone diversi e raggiungendo la qualità dei top cameraphone.

Ricordo rapidamente la dotazione hardware:

  • posteriore grandangolare: 50MP, f/1,6, sensore personalizzato da 1/1.12 pollici
  • posteriore ultra grandangolare: 50MP (f/2,0, 122° FOV)
  • posteriore teleobiettivo: periscopico 50MP (f/3,0, zoom ottico 3.5x, zoom digitale 100x, sensore Sony IMX858)
  • frontale: 12MP con apertura f/2,4, FF + profondità 3D

Come detto, in questo mese d'utilizzo ho scattato moltissime foto in condizioni diversissime, un po' ovunque ed ho fatto tanti paragoni con S23 Ultra e non solo. Honor ha infatti citato spesso, durante la presentazione, lo smartphone di Samsung ed ho quindi voluto controllare se fosse tutto marketing o se effettivamente Honor fosse riuscita a raggiungere un livello alto.

La risposta è che si, c'è riuscita anche se le differenze ci sono; molte volte sono più legate al gusto ed al software che agisce in maniera diversa con le maschere di contrasto e con l'effetto sfuocatura che non legate alla qualità in generale.

Le foto sono scattate partendo dal grandangolo ed usando gli ingrandimenti standard dell'interfaccia. Su Honor abbiamo uno zoom (il terzo) a 3.5X mentre il Samsung è settato a 3X -per questo c'è una piccola differenza-. Interessante notare lo zoom 10X per entrambi, col Samsung di tipologia ottica mentre Honor interpolata.

In generale le foto sono simili ma ci sono tante differenze cromatiche (e di luce) che mostrano come lenti e algoritmi siano comunque impostati in modo diverso. Tonalità più calde su Samsung, magari gialle in alcuni elementi, tonalità più chiare per Honor. Si nota anche la differente messa a fuoco con punti diversi gestiti autonomamente dagli smartphone in quanto entrambi usati in modalità automatica.

Come vedete c'è una differenza di messa a fuoco importante che da un lato vede proprio un punto di messa a fuoco diverso in automatico (senza tap sul display), dall'altra parte l'effetto sfuocatura dello sfondo, che è più accentuato su Honor.

Nella serie sopra vedete in modo ampio tutti i diversi zoom partendo da grandangolare, normale, 3 e 3.5X a seconda dello smartphone, 10X e 100X. Le differenze sono cromatiche ma più ci spingiamo in avanti con lo zoom e più iniziano a perdersi i dettagli.


In questo crop dello zoom al 100X vediamo come entrambi gli smartphone facciano molta fatica (com'è naturale che sia) ma Honor perde molti dettagli (dei pochi chiari) rispetto ad S23 Ultra.


Vi lascio infine con alcuni selfie che sono bellissimi non per qualità ma per il soggetto fotografato (un po' di autoironia no?):

Sotto, un po' di foto generali scattate in questo mese e che vi permettono di vedere diverse scene in diversi giorni ed orari.

Di seguito la serie "Firenze" in una giornata particolarmente affascinante dal punto di vista della luce ambientale.

La serie con la margherita parte dalla foto macro e poi sfrutta tutti i sensori dalla stessa altezza, compreso il 100X da circa 170cm. Stessa cosa per la ruspa Micro Machine.


Ed adesso un po' di foto al buio e degli interni della cantina Antinori:

Ovviamente non c'è Firenze senza cibo e vino, sempre e comunque rosso!

Chiudo infine con una serie di foto spettacolari grazie all'uso della funzione Falcon AI che annulla il problema shutter lag con effetto scia. Si tratta di un'opzione presente nella fotocamera principale che si attiva con un tap.

Fatta questa lunga carrellata di foto, posso confermare come Honor Magic 5 Pro sia un ottimo cameraphone assolutamente in linea con l'attuale mercato, competitor e posizionamento di prezzo. Le foto sono sempre belle, piacevoli nei colori e non esageratamente artefatte. Si nota una buona gestione delle alte luci ed al buio od in condizioni di luci basse, la grandangolare riesce a battere moltissimi competitor grazie alla risoluzione molto alta.

Di contro, non mi convince sempre l'HDR (soprattutto nei selfie) dove risulta troppo artificiale e meno naturale rispetto ad S23 Ultra. Ho notato anche un po' di Lens Flare che altera alcune porzioni delle foto durante lo scatto in situazioni di sole non favorevole. Aggiungo poi che su 100 foto, il 90% sono ottime ma c'è comunque un 10% che non viene come ci saremmo aspettati, in particolare a livello di qualità o gestione delle luce: Samsung ed iPhone su 100 foto, 98 le fanno bene e senza difetti.


Capitolo ulteriore lato video, dove Honor ha lavorato davvero tanto e bene. Non solo lo smartphone supporta il 4K a 60fps ma anche durante la registrazione video a questa risoluzione è possibile passare allo zoom 4X al 10X e tornare al normale. Inoltre è presente la modalità LOG a 24, 30 o 60fps e la modalità cinema con diverse LUT tra cui scegliere (in 4K a 24 o 30fps, cinema appunto).


Molto bene anche i video selfie che hanno un'ottima cattura dell'audio, anche se si fermano alla risoluzione 4K/30fps non essendo supportati i 60fps.

Peccato solo che durante la registrazione video con la fotocamera posteriore, durante lo zoom, l'audio cambi e si "commuta" in audio zoom facendo perdere molto la qualità ed il volume della voce della persona che parla. Un problema facilmente aggirabile via software, se Honor volesse.

CONCLUSIONI

Siamo arrivati alla fine di questa lunga recensione che, unita al video, spero vi possa offrire una panoramica ampia, completa ed esaustiva sul prodotto. Uno smartphone che mi è piaciuto, al quale è difficile trovare difetti veri se non qualche piccola pecca o scelta meno gradevole rispetto a quella che avrei fatto io. Magic 5 Pro può competere senza problemi con tutti i top di gamma 2023 ed il prezzo per la versione 12/512GB è assolutamente in linea con il mercato.

Sconti e promozioni non mancano e portarlo a casa a poco più di 1.000€ è possibile fin da subito, magari con qualche omaggio ed a seconda del codice sconto che avete. L'unico problema di Honor 5 Pro oggi, a fine aprile, è che sul mercato ci sono altri concorrenti e tra questi abbiamo S23 Ultra che costa tra i 999€ ed i 1.300€ a seconda della memoria e dello store da cui lo comprate e soprattutto Pixel 7 Pro, che comunque si trova ormai tra i 750 e gli 800€. Paragonare listini a street price è sempre sbagliato, vero ma è altrettanto vero che al day one la differenza si sente e solo il tempo ci dirà chi tra questi top gamma avrà la meglio nel rapporto qualità/prezzo.

Honor ha comunque centrato questo smartphone e non ci sono motivazioni per cui non debba consigliarvelo anche in ottica di 3 o 4 anni di utilizzo. La simpatia verso un Brand o l'altro fa probabilmente la differenza ed ora spetta a voi farmi sapere se comprereste questo Honor Magic 5 Pro o lo valutereste solo sotto una certa cifra, magari tra qualche mese.

VOTO 8.8

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