Recensione Huawei FreeArc: molto interessanti per sport ma non solo

1 month ago 83

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Gli Huawei FreeArc sono auricolari che, al primo sguardo, sembrano concepiti principalmente per chi ama lo sport. Tuttavia, l’azienda cinese ha pensato anche a chi cerca un audio di qualità adatto soprattutto in ufficio e per lunghe conversazioni, creando un prodotto versatile che unisce design innovativo e performance soddisfacenti. Riusciranno ad essere valide anche in questo settore?

DESIGN E COMFORT

Il design degli auricolari è interessante e diverso dai tradizionali modelli in-ear. Le cuffie si appoggiano su tre punti distinti dell'orecchio, garantendo una buona stabilità senza sacrificare il comfort. Invece di essere inserite direttamente nel condotto uditivo, le capsule auricolari restano leggermente distanti, permettendo di ascoltare l’ambiente circostante, una caratteristica utile durante l’attività sportiva, quando è importante essere consapevoli di ciò che ci circonda per motivi di sicurezza.

Il materiale utilizzato è il silicone, che risulta morbido e comodo. Anche dopo diverse ore di utilizzo, non provoca fastidio, garantendo un ottimo grip. Inoltre, gli auricolari sono certificati IP57, il che li rende resistenti alla polvere e all’acqua, con la possibilità di immergerli fino a un metro di profondità per mezz'ora, senza compromettere le prestazioni.

AUTONOMIA E RICARICA

Il case degli Huawei Free Arc è realizzato con un materiale leggermente gommato, simile a quello delle cuffie e offre una buona sensazione al tatto. Sebbene le sue dimensioni non siano tra le più compatte, permette di ricaricare gli auricolari fino a 4 volte.

Le cuffie offrono un’autonomia di circa 7 ore, arrivando dunque a un totale di 28 ore di riproduzione quando combinati con il case. Un’ulteriore caratteristica apprezzabile è la ricarica rapida: bastano solo 10 minuti per ottenere 3 ore di utilizzo, un’aggiunta pratica per chi ha fretta.

QUALIT AUDIO

La qualità audio degli Huawei Free Arc è sorprendente grazie a dei driver 17x12mm e all’agoritmo Adaptive Equal-loudness. Questo design incorpora una struttura acustica simmetrica e un diaframma composito realizzato in PU e PEN con placcatura in titanio per bassi ricchi e suoni ad alta frequenza dettagliati. insieme restituiscono alti cristallini, medi ben definiti e bassi ricchi e corposi.

Tuttavia, a volume elevato, la capsula auricolare tende a vibrare, creando un effetto fastidioso. Fortunatamente, abbassando il suono a circa l’80%, questo comportamento si risolve mantenendo comunque un volume elevato.

Nonostante la potenza l’audio non viene disperso nell’ambiente grazie a delle onde inverse che dirigono il suono del condotto uditivo annullando allo stesso tempo le onde sonore esterne. L’applicazione AI Life consente di scegliere tra 4 preset di bilanciamento audio, anche se manca un’opzione per un'equalizzazione personalizzata.

Molto bene anche la stabilità del segnale che permette di mantenere la connessione attiva in un range compreso tra 100 e 400 metri a seconda se siete in campo aperto o in zone con degli ostacoli. In generale in ufficio abbiamo testato spostamenti in più stanze senza mai perdere il segnale rispetto allo smartphone lasciato su una scrivania lontana.

CONTROLLI TRAMITE APP E GESTURE

L’applicazione AI Life, disponibile su smartphone, è utile per monitorare lo stato di carica sia del case che delle singole cuffiette. A quest’ultime possiamo assegnare comandi diversi e di rintracciarle nel caso vengano smarrite facendole riprodurre un suono.

Nota bene: le cuffie e l'app sono compatibili sia con Android, sia con iOS.

Per quanto riguarda i controlli tramite gesture, Huawei ha fatto un ottimo lavoro. Le cuffie sono dotate di una superficie soft touch ampia, che consente di rispondere o terminare una chiamata con un semplice tap. Durante la riproduzione musicale, è possibile mettere in pausa o riprendere un brano. Con un triplo tap è possibile saltare al brano successivo mentre per regolare il volume basta scorrere sul il dito nella zona soft touch. Infine, tenendo premuto, si può attivare l’assistente vocale.

UTILIZZO IN UFFICIO

Nonostante un design che richiama più l’uso sportivo, le Huawei FreeArc sono equipaggiate con un microfono che cattura molto bene l’audio, riducendo il rumore di fondo grazie ad una tripla cancellazione del rumore: quella fisica della cuffietta, un algoritmo di rete neurale e la tecnologia beamforming. La nostra voce risulta chiara anche in ambienti rumorosi, il che li rende perfetti per le chiamate in ufficio.

Tuttavia, quando si tratta di ascoltare in ambienti rumorosi come il centro città, su un treno o vicino a un cantiere, il design open-air potrebbe non essere l'ideale. L’impossibilità di isolarsi completamente dai rumori esterni può limitare l’esperienza d'ascolto in situazioni più caotiche.

CONCLUSIONI

Gli Huawei Free Arc sono auricolari che sicuramente si fanno apprezzare per la loro versatilità e il design innovativo. Sebbene siano ottimi per l’attività sportiva, grazie alla loro stabilità e comfort, rimangono una scelta interessante anche per chi cerca una soluzione pratica per l'ufficio, soprattutto per le chiamate.

Tuttavia, in ambienti molto rumorosi, potrebbero esserci alternative più adatte per un’esperienza audio ottimale. In definitiva, Huawei ha creato un prodotto che si distingue per la qualità del suono e le caratteristiche pratiche, ma con qualche limitazione nell’uso in ambienti particolarmente frenetici.

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