Recensione Huawei MateBook X Pro 2022: l'allievo supera il maestro?

1 year ago 145

Quando Huawei ha iniziato a realizzare portatili si è imposta fin da subito come un prodotture di qualità; "maturo", a dispetto della sua giovinezza nel mercato PC. Ed in questo MateBook X Pro 2022 è difficile non scorgere subito una certa fonte di ispirazione (cough cough - Apple - cough cough), ma ci si accorge altrettanto subito che Huawei ha osato di più: ha provato a superare l'originale. Ci sarà riuscita davvero?

Huawei MateBook X Pro 2022 unboxing

Huawei è riuscita nell'impossibile: confezionare portatile ed alimentatore nella stessa scatola; un'impresa nella quale in pochi si cimentano, ma che l'azienda cinese ha saputo portare a termine.

E non solo, perché in detta confezione c'è anche un dongle USB-C/USB-A, utile perché sul portatile ci sono solo porte del primo tipo.

Tutto benissimo quindi? Ni, perché nel modello del 2020 il dongle incluso comprendeva anche VGA ed HDMI, ed è sempre brutto fare un passo indietro.

MateBook X Pro 2022 è realizzato in metallo opaco, con una tinta "ink blue" che un po' di impronte trattiene. Al tatto è molto piacevole: fredda, come ogni laptop di metallo, ma quasi morbida al tocco.

L'elemento più caratteristico è però il touchpad force touch, che arriva fino al profilo del laptop stesso, incluso l'incavo per sollevare lo schermo. Una soluzione senz'altro originale, che ne massimizza l'impatto estetico e le dimensioni, ma che non è del tutto priva di difetti, come vedremo.

Nel tasto di accensione c'è anche un lettore di impronte digitali, ma il notebook è anche dotato di fotocamere con riconoscimento del volto, per uno sblocco biometrico completo, e senza bisogno di notch o anti-notch del caso.

La base di MateBook X Pro ricorda invece molto quella di un MacBook, sia per la forma dei gommini che per le due prese di aerazione laterali, simili a quelle dei MacBook Pro 14 e 16.

E sempre a proposito di Apple, inserire solo 4 porte USB-C (solo quelle di sinistra però sono Thunderbolt 4), ed il jack audio combo, è proprio una mossa alla Apple (di qualche anno fa).

Nota finale per il peso: 1.280 grammi sono un buon valore per un 14 pollici, ed il peso è anche molto ben distribuito, tanto che il notebook sembra più leggero in mano di quel che non sia.

Huawei si è impegnata molto sul fronte input, ed i risultati si vedono.

La tastiera presenta una classica corsa da 1,5mm, con una buona retroilluminazione, tasti abbastanza rigidi è con un feedback aptico pronunciato: dopo pochissimo scriverete al meglio delle vostre possibilità, senza particolari errori, e questa è senz'altro una cosa buona.

Unica nota un po' stonata: dopo tanto tempo che Huawei ha abbandonato la webcam nascosta nella tastiera, c'è ancora un tasto, compreso tra F6 ed F7, che spezza la numerazione progressiva dei tasti funzione. Per carità, almeno è simmetrico, ma non ne vediamo la ragione, sinceramente.

Assai più particolare il touchpad, chiamato Free Touch, che Huawei ha dotato di un sacco di gesture utili. 

  • Clic in alto a sinistra per ridurre a icona.
  • Clic in alto a destra per chiudere la finestra.
  • Doppio tocco con una nocca per lo screenshot.
  • Doppio tocco con due nocche per la registrazione schermo.
  • Scorrimento sul lato sinistro per regolare la luminosità (con un fantastico feedback).
  • Scorrimento sul lato destro per regolare il volume (stesso feeback).
  • Scorrimento sul bordo superiore per avanzare nei video, o cambiare scheda nei browser.
  • Scorrimento laterale (da destra a sinistra) con due dita per accedere al centro notifiche di Huawei.

Le gesture funzionano tutte benissimo, a parte quelle con le nocche che richiedono un po' più di abitudine (e che sinceramente ho trovato un po' macchinose, ma sono anche le meno essenziali), ed il tocco sul touchpad è ottimo in ogni situazione, sia come precisione che come risposta sul dito.

Peccato però che altrettanto non si possa dire del palm rejection.

Essendo infatti il touchpad parte stessa del profilo del laptop, è quasi impossibile non appoggiarvi il palmo della mano durante lo scrolling, e questo causa dei tocchi anomali che possono interagire erroneamente con le gesture. Dovrete fare anche attenzione a non premere fisicamente il touchpad stesso, proprio perché parte integrante del bordo. Quella che insomma da una parte è una originale soluzione di design, dall'altra ha anche qualche effetto collaterale che lo rende meno perfetto di quanto Huawei avrebbe voluto.

Huawei propone uno ed un solo modello di MateBook X Pro 2022. Una sola configurazione, un solo colore, così non ci si sbaglia.

  • Schermo: 14,2'' LTPS, 3.120 × 2.080 pixel, 3:2, 264 ppi, 90Hz
  • CPU: Intel Core i7-1260P
  • RAM: 16 GB LPDDR5 
  • Archiviazione: 1 TB SSD M.2 NVMe
  • Webcam: 720p@30fps con rilevamento del volto compatibile Windows Hello
  • Porte: 2x Thunderbolt 4, 2x USB-C, jack audio combo
  • Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
  • Batteria: 60 Wh con ricarica a 90 Watt
  • Peso: 1,26 Kg
  • OS: Windows 10 Home

Huawei ha realizzato un portatile molto mirato: la diagonale di un MacBook Pro 14, con le dimensioni di un Air, e grazie ai processori Intel di 12ma generazione anche con performance che dovrebbero reggere benissimo il confronto.

In più abbiamo tanto spazio di archiviazione (forse anche troppo: con una ipotetica versione da 512 GB si poteva senz'altro risparmiare qualcosa), ma putroppo la webcam rimane in 720p (però, come già detto, al suo fianco ci sono i sensori per lo sblocco col volto, e non è banale averli con delle cornici tanto ridotte).

Buona la parte di connettività, buona anche la capacità della batteria. Peccato però per l'assenza di microSD, che lo avrebbe reso più versatile e meno dipedente da dongle.

C'è senz'altro un bello schermo a bordo di MateBook X Pro 2022. La calibrazione di fabbrica è abbastanza buona, anche se il nostro colorimetro non l'ha rilevata così impeccabile come vorrebbe l'azienda, come potete vedere dall'analisi Calman qui sotto.

I 500 nit di luminosità però ci sono tutti, e si fanno sentire sul profilo lucido dello schermo, che è anche touch, perché ormai tutti i portatili Windows di un certo livello devono esserlo.

Un po' di riflessi possono comunque presentarsi, soprattutto in presenza di forti luci, ma la finitura antiriflesso aiuta abbastanza e la leggibilità e generalmente buona. Segnaliamo anche la presenza di un sensore di luminosità, per la regolazione automatica della stessa.

Ottimi anche gli angoli di visione, e la copertura dei vari spettri di colore, che è molto più ampia della media, con un buon supporto anche AdobeRGB e DCI-P3.

Il pannello può inoltre girare a 90Hz, per un po' di fluidità in più, ma sinceramente i benefit che se ne ricavano non sono così marcati in un sistema come Windows, ed lo scotto da pagare in termini di autonomia un po' c'è. Se Windows gestisse in modo più dinamico il refresh sarebbe un altro discorso. C'è da dire che Huawei ha implementato la scorciatoia fn+R che permette di cambiare al volo il refresh, quindi laddove non arriva Windows, potete sopperire a mano.

MateBook X Pro 2022 è inoltre il primo notebook ad ottenere la certificazione TÜV Eye Comfort 3.0, per la massima salvaguardia degli occhi. Il formato 3:2 inoltre si adatta molto bene all'uso lavorativo, facendo sembrare questo 14,2'' anche più grande di quel che non sia.

  MateBook X Pro 2022 HP Elite Dragonfly G3 XPS 13 Plus
3DMark (night raid) 17700 16200 18215
PCMark 10 5350 4916 5075
GeekBench 5 single-core 1710 1684 1740
GeekBench 5 multi-core 9907 7700 10700
GeekBench 5 GPU 19600 17900 21100
Procyon 6050 (photo) / 2525 (video) 5665 (photo) / 2490 (video) 6250 (photo) / 2575 (video)
Cinbench R23 1770 (single) / 10450 (multi) 1710 (single) / 6938 (multi) 1638 (single) / 11800 (multi)
CrystalDisk lettura 3440 MB/s 2920 MB/s 6800 MB/s
CrystalDisk scrittura 2918 MB/s 1585 MB/s 5110 MB/s

Prima di soffermarci sui benchmark, cerchiamo di capire un attimo come funziona il dispendio energetico su MateBook X Pro 2022. Ci sono due modalità di gestione: massime performance e bilanciato. La prima opzione è disponibile solo con alimentatore collegato, la seconda è presente sia a batteria che non. La differenza tra le due però non è abissale. Di fatto sono 5 Watt di potenza in più a regime: 30 contro 35 Watt, che in una passata di Cinebench R23 si traducono in un guadagno del 2% circa, quindi capirete che parliamo di una cosa piuttosto trascurabile.

C'è da dire poi che questi 35 Watt col tempo tendono ai 30 della modalità bilanciata: dopo 10 minuti il sistema è sceso intorno ai 32 Watt, quindi se il carico dovesse prolungarsi a lungo la differenza tra le due modalità potrebbe farsi anche meno sensibile, per non dire trascurabile.

In tutto ciò si sentono le ventole, ma siamo intorno ai 30 db a pochi centimetri dalla tastiera, quindi un rumore assolutamente non fastidioso.

A regime quindi, con 30 Watt di potenza ormai costanti, il processore gira intorno ai 2,1 GHz (che poi è il base clock), con temperature basse, cioè sotto gli 80° (superficialmente mai un problema). Non c'è insomma thermal throttling penalizzate, ma Huawei nemmeno spinge sull'acceleratore, perché non ne ha troppo bisogno. La potenza nell'immediato c'è, ed anzi regala prestazioni di tutto rispetto, e chi avesse esigenze di carichi lunghi dovrà solo pazientare un po'.

Un buon esempio di questo è Premiere Pro. Se dovete effettuare l'encoding di un semplice progetto in 4K di 10 minuti, senza effetti particolari, MateBook X Pro 2022 è molto veloce, grazie anche alla buona ottimizzazione del software di Adobe per processori Intel, tanto metterci meno tempo anche rispetto a notebook che sulla carta gli sono superiori, come il Lenovo Z16 con Ryzen 9 Pro 6950H.

Se però doveste produrre progetti più complessi, che richiedono ore di encoding, ecco che allora la situazione si ribalta. Del resto il portatile di Lenovo è più una workstation, mentre MateBook X Pro 2022 è un ultrabook: tutto torna!

I benchmark che abbiamo messo qui sopra servono quindi più come raffronto ideale per la line up di Intel, perché le performance del MateBook X Pro 2022 sono esattamente quelle che ci si aspetterebbe in dei test sintetici come questi. Da una parte abbiamo infatti l'XPS, che monta l'i7-1280P, ovvero il processore subito superiore a quello scelto da Huawei, mentre HP ha utilizzato l'i7-1255U, quindi una CPU meno potente. Ed infatti MateBook X Pro, nei test sulla CPU / GPU, siede proprio nel mezzo tra i due, dove dovrebbe stare.

Avete però notato i punteggi di Procyon (è un benchmark basato sull'utilizzo di Photoshop / Lightroom Classic e Premiere Pro)? Non vi sembra in fondo una differenza risibile, nella pratica? Nonostante i due processori serie P siano infatti decisamente più potenti del serie U (guardate i test multi-core di GeekBench e di Cinebench!), poi in una prova di utilizzo reale quasi non si nota la differenza con un serie U.

La morale è insomma quella che inseguire sempre le prestazioni in senso assoluto può non avere troppo senso, ma vanno sempre rapportate ai software che poi andrete ad utilizzare. Tutti i processori Core di 12ma generazione (o equivalenti AMD)  sono infatti così potenti che nel quotidiano è difficile notare differenze tra uno e l'altro; ed anche fuori dall'ordinario dovrete appunto saperle andare a cercare, altrimenti rischiate solo di trovarvi col motore di una Ferrari nel corpo di una monovolume.

L'autonomia non è purtroppo il punto forte di MateBook X Pro 2022 che avremmo voluto. Quando hai tra le mani un laptop leggero, stiloso e performante vuoi solo una cosa: che duri a lungo. E lui tanto a lungo non dura.

I tempo di PC Mark10 sono ottimistici, ma già ci dicono che il refresh rate ha il suo peso. Ma soprattutto è quel tempo di idle di poco più di 13 ore a dirci che c'è un battery drain costante, anche con PC a riposo.

Anziché 9 ore, lavorando con Chrome, Telegram in background e qualche altro programma saltuario, è già tanto se sono arrivato a 5 ore di autonomia. In ogni caso non c'è mai la confidenza per stare tutta la giornata lontano dalla presa di corrente. Ciò non vuol dire che non possiate farci qualcosa di più, ma l'alimentatore portatevelo dietro sempre, per sicurezza, anche perché per fortuna la ricarica è piuttosto rapida, e nel giro di poco più di un'ora farete il pieno.

  • Idle (luminosità minima, massimo risparmio energetico, 60Hz): 13h e 20min
  • Gaming (luminosità massima, massime prestazioni, 90Hz): 1h e 30min
  • Ufficio (luminosità 25/100, prestazioni bilanciate): 9h (60Hz) / 8h (90Hz)
  • Video (luminosità 50, volume 25, prestazioni bilanciate, 60Hz): 7h e 30min

Perché l'esperienza d'uso di MateBook X Pro 2022 non dovrebbe essere di buon livello? Effettivamente non c'è una sola ragione, perché in linea generale si tratta di un notebook che non solo è piacevole da usare, ma fa quel che può per estendere questo stato di comfort.

Lo apri con un dito, ed in pochi secondi lui è pronto a sbloccarsi semplicemente guardandoti in faccia. Un MacBook è più rapido in questa fase, ma quello è merito tutto del sistema operativo, però al contempo per sbloccare i portatili della Mela li devi almeno toccare col dito, qui invece è tutto automatico: Huawei ha fatto il meglio che poteva (e volendo c'è comunque anche il lettore di impronte digitali).

Appena alzato lo schermo vieni illuminato dai suoi 500 nit, e ti bei di tutto lo spazio che un 14'' può offrirti, perché tendenzialmente non molti sono abituati a schermi in 3:2, per di più di questa qualità. E allora ecco che inizia subito a produrre, a scrivere, a navigare, a divertirti, perché la tastiera, anche se non l'hai mai usata, ti fa sentire subito a casa, ed il touchpad ha delle chicche che avrai subito voglia di provare perché non le hai trovate da nessun'altra parte.

La prima volta che dovrai leggere una SD ti maledirai per non esserti portato dietro un dongle, ma la seconda volta avrai già imparato. Andando poi a smanettare nei software di Huawei troverai probabilmente più opzioni delle quali avrai mai bisogno, anche per personalizzare l'audio (davvero di buon livello, non proprio MacBook-like, tanto per continuare col parallelo, ma la direzione è quella) o la qualità della webcam (ahia! Si sente e si vede che una 720p, e di certo non ti farà brillare in videochiamata, peccato!). 

E se poi foste fedelissimi dell'ecosistema Huawei, godrete dei benefici del Super Device, ovvero della facilità di interconnessione del notebook con dispositivi diversi: smartphone, auricolari, tablet ecc.

MateBook X Pro 2022 dà insomma soddisfazioni, e per molti versi realizza e migliora anche, sotto certi aspetti, quell'esperienza da MacBook con Windows che in molti hanno provato a realizzare, e che Huawei nel giro di pochi anni ha portato a casa.

Peccato che come autonomia ancora il paragone sia lontano, e soprattutto all'inizio ve ne accorgerete, perché vorrete usare il vostro nuovo MateBook X Pro molto, molto a lungo.

2.199 euro non sono pochi. Non lo sono perché a queste cifre c'è molta concorrenza, quella dei MacBook inclusa. La scelta di avere uno ed un solo SKU non premia molto Huawei in questo senso, perché come già accennato magari 512 GB di storage potevano bastare per molti, e forse riuscivamo a portarci sotto il fatidico muro dei 2.000 euro.

È vero anche che se andiamo ad equipaggiare un MacBook Air/Pro M2 con RAM e storage paragonabili il prezzo è più alto, e lo stesso XPS 13 Plus è a sua volta un po' più caro, ma è più un mal comune, che un mezzo gaudio.

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Giudizio Finale

Huawei MateBook X Pro 2022

MateBook X Pro 2022 è un piccolo capolavoro di produttività e piacere d'uso. Vi troverete subito a casa con lui, fin dai primi momenti di utilizzo, e non ve ne stancherete facilmente. In un mondo di ultrabook che cercano di imitare i MacBook senza nemmeno avvicinarcisi, il portatile di Huawei non solo ci va vicino ma in parte supera anche l'esperienza di Apple. Peccato solo che, se lo osserviamo a 360°, ci siano anche dei punti nettamente migliorabili, come l'autonomia, la qualità della webcam, ed in parte anche l'avveniristico touchpad. La direzione è comunque senz'altro quella giusta, e visti i progressi fatti in poco tempo, Huawei si merita fiducia. E magari chissà, il modello 2023 costerà anche meno!

Sommario

Benchmark e Temperature 8

Voto finale

Huawei MateBook X Pro 2022

Pro

  • Design ben studiato
  • Schermo luminoso e a 90Hz
  • Prestazioni costanti
  • Touchpad unico nel suo genere

Contro

  • Autonomia migliorabile
  • Prezzo altino (come tutti)
  • Webcam solo 720p
  • Palm rejection migliorabile

Nicola Ligas

Nicola Ligas Nicola è caporedattore su SmartWorld.it, e per questo motivo è odiato da tutti. I colleghi. Gli piace credere che il suo lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Ma non ai colleghi. Nel tempo libero cerca di complicare la sua vita, con nuovi progetti che non ha mai tempo di realizzare. Per fortuna. Dei colleghi.

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